Zaira
Il sole picchia come se, il Dio Apollo, non volesse darci tregua.
L'estate sta per terminare e con lei anche le ferie che mi hanno vista viaggiare tra Parigi e altre mete favolose.
La mia cara nonna Carrie, mi ha ospitata per un mese intero nella sua modesta casa parigina.Mi hanno raccontato che è cambiata tantissimo. Prima viveva nel lusso totale, ma poi, ha rinunciato a tutto pur di avere un rapporto con sua figlia nonché mia madre. Adesso vive in un modesto appartamento di una piccola villetta situata nel centro di Parigi.
Nessuno è mai entrato nei particolari su ciò che è successo a quel tempo. Per loro ormai non ha più senso ricordare quella parte della loro vita. Naturalmente io li ho sempre assecondati. A me interessa solo che la mia famiglia sia unita e pronta a sostenersi quando qualcuno ne ha bisogno.
La nonna è davvero bellissima oltre che dolce. Mi ha portato a lavorare con lei nella sua boutique, mi ha fatto visitare Parigi insieme al suo adorato Simon. Abbiamo mangiato baguette, gelato, croissant e tanto altro cibo francese sotto la torre Eiffel. Ho immortalato ogni momento passato con loro. I miei genitori sono entusiasti del suo cambiamento...
I suoi abiti sono favolosi. Me ne ha regalato anche qualcuno. Naturalmente non dirò alla mamma che, quel fenomeno di mio padre, mi ha suggerito di farle due moine, così, la vecchia Maestà si sarebbe sciolta. Lui e la nonna hanno un rapporto conflittuale. Bisticciano sempre, anche solo per occuparsi il tempo. Ma è chiaro a tutti quanto si vogliano bene.
Se parliamo di unione allora vi racconto di quei pazzi di genitori che madre natura ha voluto per me. Sono sempre uniti, sempre a baciarsi, ridere e scherzare. Sono il quadro della felicità che nessun pittore è mai risuscitato a dipingere se non il fato che li ha fatti incontrare. Li ha messi sulla stessa strada, fatta di salite e discese, ma, finalmente, adesso, sono in una valle di amore e serenità. Mio padre si diverte a prenderla in giro e, ogni tanto, la sera, quando siamo seduti tutti e tre in sala a cenare, lo sento dire: Non ci dovevo andare quel giorno da John... Guarda che scherzo mi ha combinato la sua ingenua sorellina... Mia madre fa la finta offesa, mentre lui se la divora con gli occhi e io..., gioisco per il loro folle amore nonostante di tempo ne sia passato. È come se ogni giorno scoprissero nuove sfaccettature dei loro caratteri, come se stessero imparando a convivere insieme; invece, lo fanno da ben diciotto anni.
Settembre è tornato. Sono seduta per terra nel prato del giardino della mia favolosa casa. Sto pensando alle parole che quello stronzo mi ha detto...
Non l'ho mai considerato, nonostante la sua popolarità, la sua esagerata bellezza che va di pari passo al suo essere stronzo ed egocentrico. Mi irrita la sola presenza. Cerco di evitarlo come si evita la pioggia che ti bagna i capelli appena uscita dal parrucchiere... Ecco in questo momento avrei preferito paragonarlo ad altro, ma devo trattenermi per non sembrare uno scaricatore di porto. Ma, un giorno di questi, gli farò ingoiare la sua stessa lingua... Parola di Zaira!
<Ehi figliola... > è zio Adam che mi ridesta dai miei pensieri. È come un secondo papà per me, perché essendo il mio padrino di battesimo ha preso sul serio il suo ruolo, nonostante sia diventato padre da cinque anni di un bellissimo bambino...
Nathan.
La sua conquista è stata l'unica ragazza che è entrata nella sua vita... Lucy.
Si sono conosciuti quando io ancora non ero nata ma, hanno iniziato a frequentarsi per poi ufficializzare una storia d'amore in piena regola. Lei è stata vicino allo zio quando, ahimè, sua madre è venuta a mancare sette anni fa. Lo zio era distrutto, ricordo il suo triste viso, gli occhi gonfi, il sorriso tirato... e poi Lucy è riuscito ad incastrarlo, anche questo è un termine di mio padre. La gioia di tutti a quella notizia esplose come una bomba di coriandoli portando felicità nei nostri cuori. Nathan è un bambino dolcissimo. È la copia del padre se non fosse per le guance paffutelle come quelle della madre. I suoi occhi sono vispi e scuri, la lingua lunga e tagliente come quella del padre, hanno catturato mio padre portandolo ad essere il suo preferito. Già, mio padre ama follemente quel piccolo bambino birichino. Ormai si coalizzano contro zio Adam che puntualmente finisce per essere la loro vittima preferita.
STAI LEGGENDO
Sei La Mia Nota Stonata
RomanceQuando hai una famiglia bizzarra, naturalmente, cresci con il sorriso sulla bocca, l'ironia che scorre al tuo interno che si mischia con il sangue che, incurante di essere il trasportatore di beneficio, nutre tutti i tuoi organi. Il sarcasmo è la mi...