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Shane

La serata continua come deve. Le mie mani che cucinano Beth a puntino e, la mia mente che continua a pensare a lei. Zaira!
È un chiodo fisso ormai.

I suoi amici sono appena andati via. La rossa mi ha lanciato un'occhiata strana. Credo che quelle due parlino di me... Sempre se lei ti pensa, magari sei solo tu a sperarlo..., che coscienza di merda mi ritrovo. Anche lei mi va contro...
Devo avvicinarmi alla rossa penso. Ho visto che è uscita abbracciata a Jason. Questa è una buona occasione. Lui è un bravo ragazzo, sempre gentile e disponibile...

Sono arrivato a casa mia. Abito in periferia. In un semplice palazzo composto da quattro appartamenti. Il mio è situato al primo piano. È una modesta casa: c'è una camera da letto, una sala abbastanza grande, una cucina, il bagno e il balcone che circonda il perimetro dello stabile. A vederlo da fuori potrebbe sembrare quegli strani garage a chiocciola.

< Accomodati... > dico a Beth. Lei fa come le viene detto. Si guarda intorno. È la prima volta che entra nella mia casa.
<Vuoi qualcosa da bere? > le chiedo per essere gentile, sperando invece che rifiuti in modo da andare direttamente al sodo.
Ho solo voglia di svuotarmi le palle e cancellare di dosso la rabbia che provo verso quella stronza. Vederla così soddisfatta mentre andava via, mi ha cambiato l'umore. Com'è possibile che non le abbia dato fastidio ciò che stessi facendo con Beth... È possibile che non le interesso davvero?

<Shane... > mi richiama la ragazza che ho qui davanti, che dovrebbe avere la mia attenzione, ma, della quale, non me ne può fregare un cazzo.

<Che c'è? > le rispondo in modo aggressivo. <Ho detto che voglio te! >
Ecco questa è musica per le mie orecchie. Inarco la bocca, mi avvicino <Sono tutto tuo dolcezza... >

Non ho intenzione di portarla nel mio letto. Me la scoperò qui sul divano.
Le mie mani afferrano il bordino della sua maglietta. Gliela sollevo facendola restare con il reggiseno bianco... <Bianco! > esclamo non rendendomi conto neanche del perché non sia riuscito a tacere... <È il mio colore preferito... Significa purezza, pulizia... > sorrido.
Questa è tutta fusa penso... <Sei vergine? > devo saperlo altrimenti mi devo comportare di conseguenza... <No! > risponde in modo ovvio quasi scandalizzata dalla mia domanda. I pensieri che mi passano per la testa sono talmente tanti che faccio fatica a stargli dietro... <Allora hai già visto un cazzo, e, questo non fa di te la purezza in persona... Perciò... > lascio in sospeso il discorso per farle capire quanto si sbagli su quell'aggettivo che non può permettersi di usare... Mentre Zaira... Smettila coglione non puoi pensarla proprio adesso!

< Continuiamo che è meglio! > affermo sempre più irritato. Non ce la voglio nella mia testa adesso che sto sfogando i miei istinti. Voglio godermi soltanto il momento...

Le sfilo il reggiseno e due tette minuscole appaiono ai miei occhi... Non è la mia serata penso... Sorvolo cercando di concentrarmi su altro... Le sfilo questa minigonna di stoffa lasciando spazio ad uno slip... bianco. È fissata penso. Ignoro anche questo. Poso le mani sul suo culo e per fortuna e finalmente tocco un po' di carne... È un perizoma almeno...

Il mio amico tira come un dannato. Mi lascio spogliare, sfilandomi le scarpe e aiutandola con i miei jeans. Le nostre mani vagano sui nostri corpi, le nostre bocche si scambiano baci senza amore. Sto cercando di restare concentrato su questa ragazza che ho qui davanti, ma, mi è difficile. I due miei tormenti fanno capolino nella mia testa. Zaira con la sua esclamazione Bleah! mi porta a sorridere. Quella faccia da bambina contraddice il suo voler essere donna...

E poi lei... Il nostro ultimo incontro e tutto il casino che è successo...

Un ringhio esce dalla mia bocca. Ne ho abbastanza. <Voltati! > Beth non se lo fa ripetere ancora. Le sue ginocchia sono piegate sulla seduta del divano, le braccia tese sullo schienale a sostenerla, così da essere esposta totalmente a me.

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