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-Capitolo 22-

Pov chan

"MAMMA?!? PAPÀ?!?LUCAS?!?! Che ci fate qua?"gli abbracciai e da tanto che non gli vedevo dal vivo mi mancavano un sacco.

Quando mi staccai dall'abbraccio vidi anche mia sorella che veniva dalla cucina con un pacchetto di patatine in mano.

"Ma come... tu non potevi rimane a casa?" Dissi ironicamente, come risposta un dito medio seguito da una sgridata da parte di nostra madre.

"Ora ho capito da chi ha imparato a sgridare chan" disse il Mankae del gruppo, toccandosi l'orecchie facendo provocare una grossa risata.

Poi mi guardai dietro per vedere Noemi, ma non la trovai, mi girai verso gli altri con espressione interrogativa.

"È andata a preparare la cena con Felix... hanno detto che vogliono cucinare italiano"disse minho, annuì e ci trasferiamo tutti in sala a parlare del più e del meno.

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"Scusate voglio andare un attimo da Noemi...torno subito " dissi correndo in cucina

"AAAAH L'AMORE...BLEEEE" disse han per poi sentire qualcuno che gli tira una sberla.

Entrato in cucina la vidi hai fornelli, l'abbracciai da dietro e gli diedi un bacio tra i capelli.

"Che ci fai qua?! Torna di là dai tuoi genitori" mi disse lei ridendo

"Solo se tu vieni a conoscerli" gli dissi all'orecchio, la vidi che si immobilizzò.

"ALLORA CHE SI CUCINA DI BUONO QUI?"disse mia sorella entrando in cucina e andando a importunare il poro Felix.

"NOEMIIIII AAAAA CHE DEVO METTERE QUA?!?" Chiese felix, Noemi punto gli occhi al cielo e gli disse cosa mettere.

"Posso assaggiare qualcosa?" Chiese mia sorella a Noemi, quest'ultima annuì passandogli un fritto.

Mia sorella assaggio e subito dopo gli brillarono gli occhi.

"MAMMA POSSIAMO PORTACI A CASA NOEMI... TI PREGOOOO" disse correndo da nostra madre.

Risi e la strinsi più a me.

"Comincia ad apparecchiare amore" mi disse lei, annuì e feci come mi aveva detto.

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Dopo poco cominciamo a mangiare e ero tra Noemi e Seungmin e davanti avevo i miei genitori.

"DEVO DIRE COMPLIMENTI AGLI CHEF" disse han facendo partire un applauso, felix e Noemi si batterono il cinque e ringraziarono.

"Cara ma tu che lavoro fai?" Chiese mia madre a Noemi mentre mangiava.

"Sono una fashion designer e una stilista... ora sto lavorando per Versace ma ormai tutte le grandi marche mi vogliono nella propria" disse Noemi, sembra molto sicura di sé mentre parlava ma solo io riuscivo a vedere quanto fosse in ansia.

Così per tranquillizzarla misi la mia mano sulla sua coscia facendo fermare il tremolio della gamba, lei mi guardò sorridendo.

"Ma quando un bambino?" Chiese sempre mia madre, Noemi quasi si strozzò e anch'io.

"Ecco e un po' presto prima di affrontare una gravidanza vorrei assicurarmi che il mio lavoro vadi bene... non voglio stare sulle spalle di chan" disse Noemi continuando a muovere la gamba.

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Avevamo finito di mangiare e eravamo tornati
in sala e Noemi andò a lavare i piatti.

Andai da lei.

"Sei stata bravissima amore" gli dissi dandogli un bacio in testa.

"Mi stava venendo un attacco di panico quando abbiamo aperto la faccenda del bambino" disse Noemi e mi abbraccio

"Però un giorno lo vorrai con me?" Gli chiesi e lei annuì.