"I miei pensieri sono stelle che non riesco a far convergere in costellazioni" John Green, "Colpa delle stelle"
- Qual è la tua paura più grande?- La voce di Tommaso mi raggiunse come un soffio all'orecchio, le onde del mare accarezzavano la spiaggia e il rumore abbracciava i nostri respiri.
- Essere felice- risposi, come se quelle parole fossero già lì, in un angolo del mio cuore, attendevano silenziosamente il momento di emergere.
- Non si può avere paura della felicità, è probabilmente la cosa più desiderata al mondo- disse Anna, mettendosi seduta accanto a me sulla spiaggia.
- Non è vero, la feicità spaventa, perchè quando sei felice credi di avere tutto e ti senti immune ad ogni cosa, non c'è evento o situazione che ti tocchi, nulla ti sfiora. Cammini sulle nuvole ed è più facile cadere, inoltre quando sei felice hai più probabilità che le cose ti crollino addosso, lasciandoti solo, illuso e perduto. La felicità è una bugia, un errore...- Le onde del mare sembravano rispondere a ciò che avevo appena detto, il rumore era continuo e ripetitivo e in qualche modo riusciva a farmi sentire a casa, mi cullava ed io quella sera come non mai ero me stessa.
- Qual è la tua paura più grande, Anna?- le chiesi
- Non so, non credo ci sia qualcosa che mi faccia davvero paura a parte i ragni, le lucertole e le vespe... anche se ho sempre avuto una strana sensazione, è difficile da spiegare, ma fin da piccola ho avuto paura di restare sola-
La nostra amicizia era sempre stata così, sincera e spontanea, proprio come le nostre conversazioni, che nascevano illuminate dalla luce della luna e delle stelle e le onde del mare come sottofondo.
Io e Anna ci conoscevamo da sempre, le nostre mamme erano sempre state migliori amiche e siamo nate lo stesso giorno, lei un'ora prima di me. Ad Anna è bastata un'ora soltanto di vantaggio per mostrarsi sempre più astuta, responsabile, attenta e scaltra di me. E' sempre stata lei a indicarmi la strada da seguire, chi frequentare o chi evitare ed è sempre lei che mi ha insegnato a truccarmi, a vestirmi bene e a capire se piaccio a un ragazzo. Fin da bambina l'ho sempre reputata più che una brava amica, una sorella maggiore, ma non una di quelle che ti evitano o ti trattano con superiorità, ma la sorella maggiore che una figlia unica come me ha sempre desiderato.
Avevamo dieci anni, quando un giorno un bambino dai capelli ricci castani ci è passato accanto.
- Hai le scarpe slacciate- disse Anna
- Lo so- rispose lui - Ma se le avessi allacciate tu non mi avresti parlato-
Ed è così che conoscemmo Tommaso, non è una grande storia, ma i bambini non possiedono storie particolarmente esaltanti, a loro basta soltanto fare amicizia.
Da quel giorno Tommaso, imparò ad allacciarsi le scarpe e restò nostro amico, con il tempo imparammo a conoscerlo e a comprendere il suo bisogno incessante di porre domande. Ricordo che da piccolo fermava i turisti per strada per chiedere loro da dove preovenissero, se avessero figli e se fossero felici. Tommaso è l'unica persona che io conosca in tutta la Calabria che invece di chiederti come stai, ti chiede se sei felice, perchè secondo lui la prima è una domanda a cui si mente facilmente, mentre la felicità è una cosa seria e le persone ci riflettono bene prima di rispondere.
- La mia paura più grande è dimenticarmi quanto sono stato felice- disse Tommaso
- Perchè? Come fai a dimenticartelo?- Chiese Anna
- Non lo so, spero soltanto non mi accada-
- Altrimenti?- Chiesi io
- Bè, come faccio a superare i momenti bui se non mi ricordo di essere stato felice prima?-
Ci sdraiammo sulla spiaggia, provammo invano a scappare dai timori che erano usciti allo scoperto quella sera, uno accanto all'altro guardavamo le stelle, il cielo stasera ne era cosparso da cima a fondo, in quel momento pensai che i nostri pensiero erano solo tante stelle che noi univamo in costellazioni. Qualcuna ogni tanto cadeva giù e si perdeva nel buio.
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Ricordi a galla
RomanceRosa è una ragazza di 16 anni, che come ogni anno trascorrerà l'estate con i suoi amici da una vita: Anna, testarda, orgogliosa e sicura di sè e Tommaso, gentile, affettuoso, amichevole e sempre pieno di domande. Tutti e tre molto diversi, ma a tene...