Capitolo 21: La foto

21 8 2
                                    

" Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato la vita per un amico, ma sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia" Fred Uhlman, "L'amico ritrovato"

Era ormai troppo tardi per andare all'acqua park, ma nessuno ci stava più pensando. Quando Sandra rientrò da casa si stupì di trovarci tutti sul divano, le raccontammo le disavventure di quella mattina e lei preparò la cena.

- E' pronto!- Ci avvisò la mamma di Tommaso, togliendosi il grembiule, portò la teglia fumante di pasta al forno in salotto, sistemandola al centro della tavola apparecchiata.

Veloci come fulmini, i fratelli di Tommaso si precipitarono a tavola, il festeggiato come da tradizione si sedette a capotavola e noi accanto.

- Fate gli auguri a vostro fratello prima- disse Sandra, bloccando appena in tempo il braccio destro di Andrea che si avventava sulla teglia. 

- Auguri, Tomma'!- Urlarono tutti e cinque in coro, lui sorrise e fece un cenno con la testa, dando inizio alla cena.

- Quando avremo diciassette anni, potremo prendere il motorino?- Chiesero in coro i gemelli Giovanni e Giacomo, mentre di nascosto, sotto il tavolo, giocavano a un videogioco di macchine da corsa con il cellulare. 

- Vedremo....- rispose la madre senza alzare gli occhi dal piatto.

- Quando avrò diciassette anni, potrò andare a studiare in America per un anno?- Chiese Carlo, afferrando appena in tempo gli occhiali che Giovanni gli stava per lanciare in aria.

- Vedremo anche per te...- ripetè Sandra versandosi da bere, - Tu, Andrea, c'è qiualcosa che vorresti fare a diciassette anni?- 

- Posso fare il bis?- Chiese lui distratto, alzando il piatto, perchè Sandra gli potesse servire un'altra porzione.

- Ragazzi togliete subito quei cellulari!- Sgridò i gemelli appena si accorse dell'inganno.

- Ma mamma! Carlo sta leggendo!- Protestarono loro, mentre il fratello si affrettava a chiudere un libro di scienze sul moto dei pianeti. 

- Potremmo avere per una volta, dico una... almeno durante il compleanno di Tommaso un momento di socializzazione in famiglia?- 

- SOCIALIZZAZIONE IN FAMIGLIA?- Ripeterono in coro i gemelli, - e cos'è? Una malattia?-

A quel punto Sandra scosse la testa esasperata e diede un piccolo colpo ad entrambi con il cucchiaio di legno. 

- Aia, mamma! Non è giusto che te la prendi sempre con noi, con i cellulari ci informiamo, apprendiamo cose nuove e...- Giacomo non finì di raccontare le sue menzogne, che la mamma prese i cellulari da sotto il tavolo, mostrandone a tutti gli schermi illuminati di macchine da corsa. 

I due non poterono fare altro che sbuffare in coro, poi Giovanni si accorse della mia mano e quella di Tommaso strette sotto il tavolo e facendo una smorfia, brontolò: - A Tommaso però, Rosa non la sequestri, eh...- 

Sandra abbozzò un sorriso e mi guardò negli occhi, io arrossii, ma quando sentii le dita di Tommi accarezzarmi il palmo e poi salire lungo il braccio, mi dimenticai di nuovo di tutti e tutto.

La cena proseguì in modo abbastanza tranquillo, ma si trattava di una calma passeggera, infatti dopo poco, Elia, il più piccolo, iniziò a lanciare le posate contro Andrea, che era alla quarta porzione di pasta. Sandra dovette bloccare entrambi, altimenti avrebbero continuato all'infinito.

Quando arrivò il momento della torta, io ed Anna ci alzammo per aiutare Sandra a portarla in tavola, accendemmo le candeline a forma di numero blu con i brillantini. La torna era a doppio strato, farcita di crema al limone, la preferita di Tommaso.

Ricordi a gallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora