Capitolo 8

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Lo so sono perfida,vi sto lasciando un po' con il fiato sospeso a fine capitolo ma vi ho comunque a cuore :)
Molto presto vi comunicherò un gran segreto che vi lascerà senza parole.
Vi farò credere che nella vita può succede tutto,anche di vivere dentro ad un film.
Perdonatemi se è corto :(

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Erano 01:03 del 25 aprile 2013 quando mi propose questo. Una data che non mi scorderò più.

- Hai rischiato con i tuoi genitori,hai litigato con i tuoi genitori per me, io vorrei qualcosa di piu.. Vuoi essere la mia ragazza?-

Rimasi senza parole. Sono davvero bastati cinque giorni per poterci sentire cosi uniti? Cosi dipendenti l'uno dall'altra?

- Si si e si!! (Cuoricino)-

Ero finalmente felice. Non dovevo più fingere che la mia vita andasse bene, ora andava bene. Non dovevo più fingere un sorriso, lui mi faceva sorridere con l'anima. Con lui ero pronta a combattere. Nessuno ci avrebbe potuto fermare. Io e lui dovevamo combattere la mia grande battaglia e ne ero sicura che ne saremmo solo usciti vincitori.

Io credevo in lui.

Poco dopo ci dammo la buonanotte e lui si addormentò. Ero più che felice ma c'era qualcosa in me che mi rendeva contemporaneamente triste: il passato.

Non ero ancora pronta a dimenticare il male che avevo ricevuto prima del suo arrivo. Sapevo benissimo che forse lui mi avrebbe aiutato ma sarebbe riuscito a reggere un peso cosi grande sulle sue spalle? Era comunque un ragazzo di diciassette anni e non sapevo se fosse mai riuscito a reggerlo.

Tra un pensiero e l'altro mi addormentai in un lungo sonno.

-Mi trovo davanti Omar che mi porta dove ci siamo dati il primo bacio. Il posto è Gozzano lontano da casa, una casetta abbandonata dove non passa molta gente. Lui prova a baciarmi ma io mi scanso perché per me ormai è una storia finita tra me e lui. Provo a scappare,ho paura, avverto qualcosa in lui di brutto,ma lui mi afferra i polsi e mi gira al muro. Sento l'erezione dietro di me e comincio a piangere..

Mi svegliai di colpo con le lacrime agli occhi. Il cuore batteva tantissimo ed il respiro cominciava a mancarmi.
Perché doveva venirmi a trovare tutte le notti? Perché a me?
Non ce la facevo più a ricordarmi quel volto che mi faceva del male.
Era luglio 2012. Avevo solo quattordici anni quando successe, da lì cominciai a passare le pene dell'inferno: tutte le notti incubi, tutte le notti avevo paura di poter dormire, tutte le notti mi facevo del male.
Non so quante volte mi incolpai per l'accaduto: mi davo sempre la colpa dicendomi che forse la mia maglietta scollata lo aveva fatto eccitare,per esempio.

Dopo pochi mesi,inizio settembre, dall'accaduto mia mamma scoprì che avevo già fatto sesso,ma non potevo dirle come e con chi. Non riuscivo a dirle la verità cosi le dissi che avevo fatto sesso e basta.
Mia mamma non riuscì a mandarselo giù e cominciò a chiamarmi 'puttana'. Io mi sentivo distrutta, correvo sempre in bagno a prendere la mia lametta e a far quello che facevo.

La mia vita era uno schifo.

Poi incontrai lui e il suo incontro portò a rendermi un po' più forte.

Cercai di calmarmi e gli scrissi.

- Sei sveglio per caso?-

Nessuno risposta. Beh,era normale,aveva scuola tra meno di due ore e anch'io. Dovevo esser forte e non andare in bagno.
Lui doveva essere il mio 'sfogo',lui si che mi avrebbe fatto star meglio.
Quanto avevo bisogno di lui in quel momento.
Aspettai quelle due orette per mandargli il buongiorno.

- Buongiorno dormiglione!!-

- Ma sei già sveglia?-

- Si,non sono riuscita a dormire, il caffè alla sera mi rovina il sonno-

Era la prima cazzata che mi saltò in mente e ci credette per fortuna. Stavo meglio ora che lo sentivo.

Ma c'erano mille domande che mi assillavano la mente:
E se non sarebbe stato in grado di salvarmi da questo passato?
E se ne sarebbe andato una volta che mi aprivo?
E se mi abbandona?

Eppure non sapevo perché ma sapevo che lui in realtà era diverso.

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