8. Fame

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Assottigliò gli occhi alla vista dell'Omega, girato di spalle, in posizione fetale sul proprio letto.
Il respiro che aveva preso in precedenza non l'aveva affatto calmato, anzi... per quanto valeva avrebbe voluto urlargli contro la propria frustrazione e scaricarsi di tutto lo stress accumulato in soli due giorni.

"Ti rendi conto di quello che hai combinato?"
Il fatto che il biondo non si degnasse nemmeno di voltarsi lo fece infervorire, tanto che iniziò a sprigionare i feromoni per ottenere il controllo assoluto sull'umano.

Cosa che accadde in brevissimo tempo.

I muscoli dell'Omega si irrigidirono al di sotto dei vestiti, colpiti in pieno da quel forte odore che lo costrinse a piegare la testa di lato in segno di sottomissione.
Pure dalla sua ghiandola cominciò a fuoriuscire un leggerissimo profumo di camomilla, cosa che fece storcere il naso ad Eijiro, per niente empatico nei suoi confronti.
Non riusciva a provare pietà o compassione: Katsuki aveva causato un bel danno e in conseguenza a ciò Shoto sarebbe dovuto rimanere chiuso in casa durante la luna rossa successiva per cercare di domare quell'istinto che era riuscito a controllare l'ultima volta.

"Abbi la decenza di rispondermi, Omega!"
Il diretto interessato si tirò su lentamente per poi voltarsi verso il vampiro: aveva lo sguardo accusatorio, rabbioso.
Le iridi lucide per quelle lacrime che aveva avuto la forza di non versare.
Ma nonostante questo avvertiva un sentimento di astio montargli dallo stomaco.

"Io non ho combinato proprio un cazzo. Tu mi hai lasciato con quelle sanguisughe di cui una completamente fuori di testa!"
Gli urlò contro il biondo afferrando un cuscino per tirarglielo contro: gesto che non venne affatto apprezzato dal padrone di casa che lo raccolse e lo ributtò sul letto con violenza.

"L'unica cosa che sai fare è lamentarti! Se tu non ti fossi fatto male Shoto non ti sarebbe saltato addosso! E' logico no?"

"Lamentarmi? Ti sei levato dalle palle! Vaffanculo! Tu mi ha costretto a venire a vivere qui ma non fai un cazzo!"
L'Omega gli soffiò contro e gli lanciò nuovamente addosso il cuscino e anche il telefono che per fortuna Eijiro riuscì ad evitare.
Il blocco che aveva avuto minuti prima si era spezzato e il bisogno di mettere in salvo il figlio si era fatto più prorompente.
Ma anche quella volta il rosso non gradì la sfuriata del biondo e rilasciò prepotentemente il proprio odore per sottometterlo una volta per tutte.
Mostrò i canini ricoperti di saliva e di rimando l'Omega si alzò dal letto con passo furtivo con la solo intenzione di proteggere il bambino in grembo da quell'essere che aveva messo a repentaglio le loro vite.

"Se tu non mi avessi riempito la testa con i tuoi piagnucolii per il voler per forza quelle merde di dolcetti io non sarei uscito e sarei stato al tuo fianco! Assumiti le tue responsabilità Katsuki! Facile sputare veleno su chi sta cercando di darti una mano!"
Una rabbia cieca stava investendo il vampiro, tanto che l'aria cominciò ad essere davvero satura dei suoi feromoni opprimenti.
L'umano non sembrava più remissivo come lo era stato alla casa d'aste dopo che avevano cercato di divertirsi col suo corpo.

"Ma chi cazzo la vuole la tua mano da morto! Fammi tornare a casa mia! Non ci tengo a diventare il vostro spuntino personale! Ci sono tanti disperati pronti a farsi mangiare da voi, io me ne tiro fuori."
Ringhiò fronteggiando il padrone di casa quasi faccia a faccia con entrambe le mani in bella vista: avrebbe protetto il cucciolo con ogni mezzo a disposizione e se avesse dovuto combattere contro un vampiro Alpha l'avrebbe fatto senza remore.
Il rosso assottigliò gli occhi e cominciò a fissare in cagnesco l'altro ragazzo.

Iniziava davvero a stancarsi

"Vorrei ricordarti che sarai la mia sacca di sangue fin quando lo vorrò! Ti ho graziato la prima volta perchè avevi subito un'aggressione, non sarò clemente la prossima."
Katsuki fece un sorriso sornione, di scherno quasi.
Prese il fazzoletto pregno del sangue uscito dal polso e lo sbattè in faccio al vampiro che per un attimo smise di respirare, pietrificato.

Red Ghoul: Sarai Il Mio NutrimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora