Red Ghoul: Sarai Il Mio Nutrimento

15. Me La Pagheranno

"Lo schiaffo era davvero necessario? L'hai ferito."

"Denki per favore non ti ci mettere pure tu. Ieri mi sono indebolito perchè nella mia forma umana, non di certo per altre ragioni senza senso. Gli umani sono deboli, provano sentimenti anche quando gli regali un fiore."
L'amico dai capelli verdi gli si avvicinò tranquillo e gli tirò un pugno facendolo capitolare a terra.
Eijiro sputò un grumo di sangue a terra.

"Ma che-? Sei impazzito per caso? Ho scritto sacco da boxe in fronte?"
Gli urlò contro poggiando una mano sul ginocchio per alzarsi prima di spintonare fortemente l'altro che per poco non si scontrò con un mobile.

"Tuo padre era debole per essersi innamorato di un'umana?"
Occhi rossi aggrottò le sopracciglia non capendo dove l'amico volesse andare a parare.

"Che centra mio padre adesso."

"Lo sai benissimo. Abbiamo visto come lo guardi, come vi scambiate gli odori, come lui cerca costantemente la tua presenza. Anche se non ve ne accorgete, anche se lo negate a voi stessi, avete instaurato un legame. Non dico sia amore, sarebbe precoce come cosa, ma qualcosa vi unisce."
Eijiro scosse la testa, leccando il suo stesso sangue dal labbro ferito.

"Ti sbagli. E' vero ieri gli ho mostrato l'altra parte di me ma è la mia parte debole. Mi potrò essere comportato diversamente perchè è gravido, null'altro. Tu non puoi comprendere."

"Quindi essere un umano è equivalente ad essere deboli e impotenti? Ora stai offendendo tua madre."
Il modo pacato con il quale Izuku parlava lo stavo innervosendo e non poco.
Lui non poteva capire cosa volesse dire essere per metà umani, non poteva capire affatto cosa avesse provato nel perdere entrambi i genitori a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro.
Lo vide sospirare per poi poggiare entrambe le mani sulle sue spalle.

"Non negarti l'amore per colpa di coloro che hanno tradito due anime che si amavano nonostante le forti differenze. Io, Denki e Shoto saremo al tuo fianco per l'eternità Eijiro.
Su una cosa hai ragione: non posso capire cosa voglia dire avere l'animo umano, ma non precluderti una parte di vita felice se lui ti rende tale."

"Mettiamo io ammetta che Katsuki mi possa vagamente piacere... accetterei di vederlo morire Izuku. Io vivrò in eterno e lui perirà di vecchiaia, che senso avrebbe?"

"Il senso della vita Eijiro. Per gli umani è importante trascorrere il tempo con li amano o con chi li fa sentire bene. Lo vedrai morire ma darà un valore aggiunto alla tua esistenza. Credimi, l'avrei voluto anche io."
Il rosso si voltò e vide l'amico dai capelli di due colori varcare la porta di casa.
Conosceva bene i sogni ormai svaniti dell'amico e non credeva che avrebbre conservato quella parte umana che gli era stata strappata con la forza ora che era un vampiro a tutti gli effetti.
Gli andò incontro e gli mise una mano sulla spalla con fare amichevole.

"Hai due nature Eijiro, non far prevaricare una a sfavore dell'altra. Darei tutto per tornare umano ma non posso."
Eijiro sospirò e affermò di doverci pensare su per prendere la decisione migliore per tutti.

"Immagino che abbiate discusso, ora va da di là da lui e chiarite. Dobbiamo parlare del messaggio. Ah proposito, incauto da parte vostra lasciare la porta aperta dopo quello che vi ho scritto."
Denki afferrò in fretta il telefono e sgranò gli occhi passando il proprio apparecchio elettronico all'amico verde che imprecò sonoramente.

"Che messaggio? A me non è arrivato niente."
Esclamò Eijiro controllando il proprio cellulare. 
I vampiri si scambiarono uno sguardo strano che lo fece andare su di giri. 
Perchè non gli rispondevano?

"Oi sto parlando con voi"

"Uno di loro l'ho ucciso. Gli altri che facevano da vedette li ho visti scappare qualche strada più in là. Non sono riuscito a prenderli, sono saliti su una macchina."
Disse Shoto gesticolando con le mani mentre parlava con voce chiara e limpida.