Il vampiro continuava a tenere i denti piantati nel collo mentre il suo membro eretto e duro si faceva strada dentro il corpo caldo del passivo.
Era passata quasi un'ora da quando Katsuki era stato penetrato duramente dall'altro contro il muro e nemmeno sotto le sue richieste di smettere aveva rallentato il ritmo.
Eijiro lo stava martellando senza freni e il sangue continuava a colare indisturbato dai piccoli fori che aveva sul collo.
Katsuki mugolava e urlava ogni volta che la punta dell'asta si piantava nelle profondità del suo antro.
Aveva paura per il suo bambino: tutta la ferocia che il rosso stava utilizzando gli avrebbe potuto far capitare un aborto e anche se inizialmente lui non voleva un figlio a quell'età non avrebbe voluto vederlo morto."P-Piano."
Mormorò ricevendo in cambio un ringhio che lo fece guaire e inclinare la testa, per quanto potesse a causa della forte presa sul collo.
L'Alpha si staccò dalla carne tenera dell'umano e lo afferrò per i capelli, sedendosi a terra con l'Omega in grembo.
Quest'ultimo non fece in tempo a rendersi conto di quello che stava accadendo che il vampiro lo fece impalare nuovamente sulla propria erezione.
Odiava farsi vedere debole ma non riusciva davvero ad andare più avanti di così."I-Il bambino... R-rallenta."
L'Alpha lo guardò con gli occhi neri come la pece e con foga gli strappò la maglietta all'altezza del petto, conficcando i canini appuntiti appena sopra l'aureola del capezzolo sinistro.
Katsuki buttò la testa all'indietro lanciando un grido di dolore.
Calde lacrime ricominciarono a cadere dai suoi occhi per tutte le sensazioni che il suo cuore stava provando.
Aveva paura che il vampiro gli stesse succhiando troppo sangue.
Aveva paura che suo figlio fosse in pericolo.
Aveva paura che quel ragazzo dai capelli rossi potesse anche ucciderlo senza esitazione dopo che sarebbe stato soddisfatto.
Tuttavia, in quel momento, strani sentimenti avevano iniziato ad annidarsi all'interno del suo petto.
Anche se il rosso lo stava solo usando per scaricare la rabbia, si sentiva comunque... voluto.
Il forte odore di liquirizia gli inebriava le narici, le forti braccia dell'Alpha lo sostenevano senza sforzi, schiacciandolo contro i pettorali duri.
Anche l'infinità di morsi che gli aveva lasciato sul corpo, che avrebbero dovuto disgustarlo, gli davano l'impressione di appartenere a quel ragazzo, che sembrava non avesse intenzione di smettere di possederlo."A-Alpha... m-merda."
Imprecò prima di nascondere gli occhi carichi di lacrime dietro un braccio.
Iniziava a sentirsi debole e anche la sua erezione, provata dai molti orgasmi, era diventata di una sfumatura rosata.
Non avrebbe voluto venire, ma non poteva sottrarsi a quel piacere sbagliato che stava provando."Volevi questo Omega... ecco la vostra arma imbattibile... le vostre qualità. Non riesci nemmeno a prendermi decentemente che subito piangi."
Il tono di voce usato era ben lontano da quello a cui si era abituato in quei due giorni passati col vampiro, era derisorio, mirato unicamente a umiliare.
In quel momento niente di lui gli ricordava la persona che si era interessato alla sua condizione per non danneggiare il cucciolo.
Il braccio che copriva parzialmente il viso venne rimosso bruscamente dal rosso e senza indugiare l'Alpha lo morse all'altezza del bicipite, incapace di darsi un contegno.
Katsuki uggiolò in pena guardando come il liquido cremisi venisse risucchiato all'interno della bocca dell'altro, impotente."Il tuo sangue è paradisiaco Omega... e questo odore... sei così eccitato".
La bocca della verità.
Perchè nonostante Katsuki fosse ormai allo stremo delle forze e il fallo arrossato gli dolesse, la sua natura di Omega si stava deliziando con quell'atto sessuale crudo e animalesco.
Era completamente bagnato e pronto ad accogliere dentro di sè la testimonianza del piacere di colui che gli stava donando quel doloroso amplesso.
Improvvisamente avvertì come un senso di vertigine colpirlo e alcuni puntini neri comparvero davanti a sè.
Che stesse perdendo davvero troppo sangue?"N-non mi sento... bene."
L'Alpha disse qualcosa ma il biondo non capì, perchè di colpo sentì la testa pesante e gli occhi si chiusero automaticamente, portandolo nel mondo delle tenebre."Merda ho fatto una cazzata!"
Il verdino lo guardò con un'espressione curiosa.
Era stato chiamato pochi minuti prima da un Eijiro ansante e quasi delirante, tanto che le uniche parole che aveva captato erano state Katsuki e sangue.
Aveva lasciato un dormiente Shoto nelle mani di Denki ed era corso per recarsi il più in fretta possibile a casa dell'amico dai capelli rossi.
Li separavano solo tre chilometri.
Appena entrato aveva trovato il padrone di casa a terra disperato con le mani tra i capelli, tanto che l'unica cosa che fece fu indicare la zona notte.
Non appena vide l'Omega steso sul letto con vari parti del corpo bendate capì cosa fosse successo, anche grazie ai feromoni che ancora aleggiavano nell'abitazione."Ti ha provocato Eiji. Non è una giustificazione e hai sbagliato ma per fortuna ha solo perso i sensi. Si riprenderà."
Eijiro gli aveva raccontato tutto e si maledì per aver lasciato che la sua parte mostruosa fosse venuta fuori senza aver avuto la forza di controllarla."Ero in carenza di sangue e sai quanto sono su di giri se ho fame... poi lui... è un Omega così difficile! Prima si bagna se gli sono vicino e il secondo successivo mi sfida senza ritegno. Che caratteraccio che si ritrova."
Izuku rise andando ai fornelli per preparare il pranzo all'Omega."Hai avuto altri umani, lo sai come sono fatti. Certe volte sono davvero strani"
"Gli umani che mi hanno concesso il loro sangue erano venuti qui spontaneamente. Forse dovrei lasciarlo tornare a casa sua."
L'amico annuì concentrato a cucinare mentre canticchiava un motivetto sconosciuto."Forse dovresti. Ma convincilo a restare, non molti vampiri sono stati felici di essersi fatti scappare un Omega gravido. Non è marchiato, i suoi feromoni attireranno denti indesiderati."
Eijiro sbuffò.
Sapeva benissimo che l'amico avesse ragione e questa cosa lo destabilizzava e non poco.
Per quanto quel ragazzo lo avesse fatto impazzire in meno di quarantotto ore non avrebbe lasciato in balia di Alpha arrapati e spietati.
Era un carattere duro ma aveva nel cuore l'insegnamento della madre defunta da tempo.
Una donna amorevole, che gli aveva dato tutto l'amore e l'affetto possibile finchè aveva potuto."Cos'è questo odoraccio?"
I due esseri immortali si voltarono verso la porta della cucina e videro il biondo con solo i pantaloni della tuta addosso e il volto ancora pallido."Bell'addormentato ben sveglio! E non offendere la mia cucina! E' per te questo piatto."
"Certo se vuoi avvelarmi capelli a nuvola scompigliata! Merda sento la testa pesante. Volevi uccidermi per caso? Ci stavi riuscendo sanguisuga rinsecchita!"
Il rosso ringhiò all'ennesima offesa ma non si mosse, timoroso di scattare di nuovo."La prossima volta vedi di tenere la bocca chiusa."
"Com'è che avevi detto? Avere rapporti sessuali con te non è il mio chiodo fisso. Mi hai praticamente stuprato!"
Esclamò rabbioso il biondo accarezzandosi la pancia con fare molto naturale.
Eijiro poggiò due dita sul ponte del naso e prese un lungo sospiro."Per quello ti chiedo scusa. Non avrei dovuto ed è contro le nostre leggi forzare un umano prima del tramonto."
Gli occhi rossi dell'Omega si assottigliarono e un ghigno vittorioso si palesò sul volto."Oh ma bene. Posso fottutamente denunciarti! Hai quasi ucciso il mio bambino!"
"E loro uccideranno Eijiro per averti costretto ad un rapporto non consenziente. Le nostre leggi sono più severe delle vostre."
Katsuki rivolse lo sguardo all'altro vampiro per capire se fosse serio o meno.
Odiava quegli esseri ma forse non avrebbe voluto che il suo salvatore venisse giustiziato.
In fin dei conti era grazie a lui se la mattina poteva ancora aprire gli occhi e osservare il mondo.
Bofonchiò puntando lo sguardo sulle bende."Il vostro amico fuori di testa dov'è? Potrebbe finire l'opera che ha iniziato da un momento all'altro."
"E' a casa con Denki. Eijiro ha dovuto recidergli la giugulare per calmarlo. Sta riposando."
Rispose Izuku mentre spegneva i fornelli e si sgranchiva le braccia.
Katsuki fece saettare più volte lo sguardo dall'uno all'altro prima di decidere di aprire bocca."Con tutti questi buchi sono un groviera. Io ho fame e tu non sai un cazzo di come si cucini. Portatemi in un buon posto, il cucciolo deve crescere."
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Buon di!
Vi aspettavate una cosa del genere? Posso uscire dal mio bunker protettivo?
Il bambino sta bene e anche Kat alla fine.
Come sapete questa storia sarà breve e siamo già oltre la metà.
Spero che vi stia piacendo!
un bacio enorme!
Hanaps. Senza di voi non sarei qui!
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Red Ghoul: Sarai Il Mio Nutrimento
FanfictionLa convivenza tra vampiri e umani non è mai stata idilliaca. I vampiri, ad ogni Luna Rossa partecipano alle aste nelle quali vengono venduti gli umani, considerati da loro meri oggetti sessuali e soprattutto sacche di sangue per il loro nutrimento. ...