Alla fine, il vampiro e l'umano si erano diretti all'ospedale che provvedeva a consegnare sacche di sangue giornaliere, settimanali o mensili.
Gli infermieri della struttura avevano cercato si separare i due ma non c'era stato niente da fare: pur non essendo soggiogato l'Omega non voleva allontanarsi dall'Alpha."Eijiro hai preso la tua scorta pochi giorni fa, non posso darti altro sangue."
"Lo so, ma ho dovuto darlo ad un amico che è stato ferito. Non è proprio possibile avere anche solo un paio si sacche? Me le farò bastare per il mese."
Il dottore sospirò e puntò gli occhi sulla figura dell'umano gravido.
Notò le bende che gli ricoprivano il collo e le braccia ma non proferì parola.
Eijiro se ne accorse e sentì il bisogno di difendersi."Ho dovuto attaccare uno della mia specie ma era un mio amico e gli ho donato il mio sangue-"
"Sono stato io."
Il dottore ascoltò attentamente l'altro ragazzo."E' rimasto senza scorte per colpa mia e ho fatto in modo che si nutrisse tramite me."
Dopo aver riflettuto sulla situazione, il medico espose loro una soluzione semplice."Ti conosco da molti anni e solo per stavolta chiuderò un occhio. Ma vorrei che lo portassi ad una visita ginecologica per verificare le sue condizioni."
Ad un cenno del rosso il dottore chiamò ginecologia e spedì i ragazzi subito in reparto."Poteva farsi i cazzi suoi. Insinuava forse che non mi prendo cura di mio figlio? L'ultima visita l'ho fatta il mese scorso."
Borbottò irritato come al solito."E' un medico, si preoccupa della tua salute e di quella futura. Tu non lo sai ma chi trova un umano tecnicamente non avrebbe più diritto alle sacche. E' una regola imposta per non sprecare il sangue donatoci da voi e per avere meno uccisioni da parte nostra."
"Ah? Crede davvero che mi farò prosciugare da te? Non ha capito un cazzo"
Borbottò raggiungendo lo studio in ginecologia.
Una donna sulla cinquantina li stava aspettando con una cartellina vuota in mano."Tu devi essere Eijiro e tu il suo umano-"
"Patti chiari e amicizia lunga. Io non sono il fottuto umano di nessuno."
La donna sorrise e invitò solo Katsuki ad entrare nello studio privato."Sei in gamba. Sono sicura che saprai tener testa ad ogni vampiro. Bene... iniziamo, sai cosa fare."
Il biondo si sollevò la maglietta e si sdriò sul lettino pronto per essere esaminato.
La ginecologa spruzzò un po' di gel sulla pancia e iniziò a passarvici l'ecografo sopra, dando inizio alla visita."Per fortuna ho preso solo pochi chili... mi sento un fottuto gonfiabile."
Katsuki ed Eijiro erano appena usciti per fare la spesa.
Secondo il biondo la sua presenza al supermercato era di vitale importanza perchè, a detta sua, i vampiri non sapevano assolutamente comprare nemmeno del semplice pane."Sei fortunato, nei miei lunghi anni ho visto Omega diventare davvero ingombranti."
"Certo, poi ci pensate voi a farli rinsecchire come mummie."
Tra i due si era instaurato un rapporto altalenante.
Viveva con Eijiro da ormai tre mesi e il vampiro non aveva più usuffruito delle sacche dell'ospedale, cibandosi direttamente dalle vene poste nel collo del biondo.
Gli prelevava il minimo indispensabile tre volte a settimana poichè, durante i controlli di routine, la ginecologa aveva riscontrato nell'Omega un lieve distacco della placenta e non voleva affaticargli l'organismo.
Si erano anche ritrovati a parlare civilmente, per lo meno quando Katsuki non aveva sbalzi d'umore improvvisi e lo faceva impazzire."Oi sanguisuga mi stai ascoltando?"
Il rosso onestamente non lo stava facendo.
Aveva come l'impressione che ci fosse qualcosa che non andasse.
Si guardò intorno e ampliò i suoi senti per sondare il territorio circostante.
Qualcuno li stava osservando e seguendo da quando erano usciti dal supermercato, ma non riusciva a capire chi potesse essere.
Il biondo gli tirò un orecchio e l'altro ringhiò scontroso senza distogliere lo sguardo dai volti che incrociava.
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Red Ghoul: Sarai Il Mio Nutrimento
FanfictionLa convivenza tra vampiri e umani non è mai stata idilliaca. I vampiri, ad ogni Luna Rossa partecipano alle aste nelle quali vengono venduti gli umani, considerati da loro meri oggetti sessuali e soprattutto sacche di sangue per il loro nutrimento. ...