12. Eijiro Dai Capelli Neri

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Katsuki aveva lo sguardo fisso sulla figura seduta a terra del vampiro.

Non poteva credere ai suoi occhi.

Cosa diamine era successo?

L'Omega spense la luce del corridoio e accese quella del salotto per non essere completamente al buio.
Eijiro aveva un'aura diversa: l'odore di liquirizia era meno intenso e con una nota diversa, non aveva più gli artigli ma le unghie di una lunghezza naturale e i capelli erano neri come la pece.

"Che cazzo... che diamine ti è successo?"
Chiese con un tono fin troppo alto il biondo, completamente ignaro di ciò che era accaduto al padrone di casa.
Eijiro alzò lo sguardo e gli occhi scarlatti vennero messi ancora più in risalto dai ciuffi neri che ricadevano sbarazzini sulla fronte.

"Allora? Vuoi parlare o devo tirare ad indovin-"

"Sono umano."
Katsuki aggrottò le sopracciglia non capendo: lo stava prendendo per i fondelli?

"Se sei in vena di battute sappi che questo non è il momento. Sii serio!"
Eijiro scosse la testa e invitò il biondo a sedersi accanto a sé.
Katsuki gli fece il dito medio e andò verso il divano accarezzandosi il ventre gonfio nel quale il cucciolo ogni tanto scalciava.

"Col cavolo che mi metto in terra."

"Non sto mentendo. Izuku e Denki terranno d'occhio la nostra casa fin quando non sorgerà il sole domani. Al momento sono tale e uguale a te."
Katsuki continuava a non capire.
Com'era possibile?

"Aspetta non mi torna. Dici di essere umano ed effettivamente non puzzi di cadavere stecchito ma non capisco come sia possibile. A nessun vampiro capita! Sputa il fottuto rospo!"
Eijiro sospirò e poggiò la testa contro il bracciolo della poltrona.
Chiuse gli occhi cominciando a parlare.

"Non sono un vampiro puro come Izuku e e Denki. Non sono stato trasformato ma sono nato così."
Katsuki lo interruppe subito.

"Oi fermati! Hai detto tu stesso che non avete la facoltà di procreare facilmente. Pensi di rifilarmi stronzate?"
Il vampiro ringhiò per protesta e lo trucidò con lo sguardo.

"Se tu mi lasciassi parlare!"
Katsuki borbottò e gonfiò le guance indispettito come fanno i bambini quando vengono brontolati.

"Mio padre era un vampiro e mia madre un'umana. Questi tipi di relazioni sarebbero proibite dalle grandi famiglie puro sangue, ma mio padre si innamorò e non volle andare contro i suoi sentimenti. Si frequentarono per qualche anno di nascosto e dal loro amore nacqui io. Mia madre fu uccisa da un vampiro traditore che fece una soffiata e mio padre fece la stessa fine nel tentativo di salvarla. Ho vissuto accanto a loro solo quattro anni e non ho molti ricordi, ma sono grato di essere loro figlio."
Eijiro era diverso: i suoi occhi erano leggermente spenti, carichi di malinconia e nostalgia.
Non sembrava l'Alpha che qualche mese prima lo aveva ricoperto di morsi in preda alla rabbia cieca.

"Quindi tu perdi il tuo lato oscuro ogni tanto?"
Il corvino scosse la testa.

"Solo durante il novilunio. Stasera c'è la luna nuova e quando il cielo è completamente privo di luce io torno umano. Cerco di tenerlo nascosto perché può essere pericoloso. Morire sventrato da un vampiro non è proprio il mio sogno nel cassetto."
Katsuki si prese qualche istante per assimilare e processare le informazioni che aveva ricevuto.
Venir a conoscenza che la persona che lo aveva costretto a vivere con lui in realtà aveva una parte umana gli fece rivalutare le sue impressioni.
Tuttavia non lo avrebbe mai ammesso a voce alta.

"Tch mi toccherà pararti il culo fino a domani. Chiamo nuvoletta verde anche se non so cos- che diamine succede!?"
Il vampiro riversava a terra, il volto madido di sudore e il respiro accelerato.
L'Omega si inginocchiò velocemente, gli prese la testa e la poggiò sulle proprie ginocchia.

Scottava.

"Sanguisuga difettosa mi devi dire qualcos'altro per caso?"
Il moro schiuse gli occhi e tentò di parlare emettendo veri rantolii e rilasciando feromoni poco gradevoli.
Con una mano tentò di allontanare il biondo ma era troppo debole per farlo.

"Questa reazione non è compresa nel pacchetto vero? Merda vai a fuoco."
Borbottò piegandosi, per come poteva, sul ragazzo steso a terra per cercare il telefono, ma il polso gli venne afferrato debolmente.

"N-non chiamarlo. E'...pericoloso per lui."

"Sei stato avvelenato? E' stato quel fottuto vampiro?"
Il semi umano annuì e guaì spostandosi su un fianco per ridurre il dolore che avvertiva allo stomaco.
Katsuki non sapeva cosa fare: il suo lato Omega gli stava urlando di stare accanto all'Alpha che l'aveva preso, ma sapeva benissimo che aveva bisogno di trovare un antidoto.
Lo poggiò a terra e gli sorresse la testa con entrambi i palmi delle mani.

"Devi dirmi cosa aveva quel vampiro nel corpo e come neutralizzare il veleno. Oi mi senti? Eijiro!"
Il moro prese un lungo respiro mugolando e parlò facendo scattare il biondo.

"S-semi di mela... nella dispensa... s-sacchetto rosso"


Si risvegliò qualche ora dopo nel proprio letto senza la minima idea di come ci fosse arrivato.
Ricordava di aver ucciso un vampiro e che quel dannato si fosse avvelenato il sangue proprio per portarlo alla morte.
Spalancò gli occhi e si sarebbe tirato su di colpo se una mano sul porto non lo avesse fatto stendere di nuovo.

"Stai bene adesso. Ti ha salvato la vita."

"Ti ha chiamato lui?"
Il biondo si alzò stiracchiandosi le braccia sorridendo come suo solito.

"Ha chiamato Izuku ma ha preferito rimanere di guardia fuori. C'è qualcuno che vi tiene d'occhio, ci sono movimenti strani nei paraggi ed ombre sospette."
Eijiro sospirò e si voltò per osservare il suo inquilino dormire accanto a lui, la testa contro il cuscino e una mano a stringere i suoi pantaloni della tuta.

"Da quando l'hai reclamato lui sente il bisogno di starti accanto. E' la gravidanza ma anche il suo essere. Vi ci vedo insieme comunque, ti tiene testa. Dovresti marchiarlo."
Rise Denki prima di salutare l'amico e uscire di casa, tornando sul tetto accanto ad Izuku.

"Hanno mandato uno di noi col sangue sporco di acido cianidrico."
Il verdino restrinse la pupilla e continuò ad analizzare il quartiere mentre cercava di venire a capo di quella situazione.

"Dobbiamo capire perché e chi vuole togliere di mezzo Eijiro. E dobbiamo scoprire cosa vogliono da lui."

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La cosa si fa interessante non credete?
Vi è piaciuto un Eijiro umano? Spero di si!
Aspetterò di leggere le vostre teorie!
Un bacio,
Hana

Red Ghoul: Sarai Il Mio NutrimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora