CAPITOLO 3

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Maria

Il cuore che batte a mille da giorni.

E come potrei fermarlo? Non lo so nemmeno io. Come non so fermare i miei pensieri. Le sue parole che si ripetono nella mia mente incessantemente. Non riesco a non pensarci, non riesco ad ignorare l'effetto che mi fa ogni volta che è vicino a me, ogni volta che mi guarda. E non posso far altro che piangere perchè non riesco a gestire tutto come vorrei.

Ha ragione. Ha dannatamente ragione. Dovrei affrontare quello che provo senza timore di ferirmi o ferire gli altri, senza rinunciare ai miei desideri. Dovrei fare dei passi in avanti e buttarmi in ciò che vorrei davvero.

Ma non sa quanta paura ho.

"Marì, che fai? Torna dentro" mia madre mi raggiunge in terrazza, dove mi sono isolata dal casino della festa di famiglia, destandomi da tutti i tormenti che mi incasinano.

Di solito sono la prima che sta al centro del divertimento, ma ora no. Ora i pensieri occupano tutto.

"Niente mamma, pensavo. Non sono molto dell'umore per far festa stasera"

"Che succede? Lo sai che se il tuo cuore non sta bene mamma lo sa" si siede al mio fianco aspettando una mia risposta. Invece io la guardo con le lacrime agli occhi e lei mi stringe forte, proprio come faceva quando ero piccola.

"Quelle lacrime dovrebbero essere solo di felicità. Amore mio, niente deve farti stare così male da reagire così" so che ha ragione, ma quando vado in ansia non riesco più a gestire le mie emozioni e divento ridicola agli occhi degli altri. Quando ero bambina e giocavo coi cuginetti, mi prendevano sempre in giro per questo mio lato molto emotivo e l'ho sempre visto come un punto debole.

"Queste parole mi suonano familiari" dico facendomi scappare un sorriso.

"Chiunque le abbia dette è una persona che ci tiene"

"Lo so..." eccome se lo so mamma, non immagini neanche quanto.

"E se lo sai perchè stai così? Perchè non insegui ciò che vuoi?"

Le domande di mia madre mi colpiscono proprio come le domande di Massi. Tutto ha senso nel mio cuore, ma non nella mia testa. Lì regna il caos, regna la folle idea di non voler ferire nessuno, anche se è inevitabile e devo solo ammetterlo a me stessa.

"Perché tengo paura, e non so cosa fare"

"Se posso... Io ti consiglio di seguire il cuore, e di ascoltare la paura come una vecchia amica. Lei ci sarà sempre, ma non sempre ha ragione. E fidati che Massi ti aspetterebbe anche tra vent'anni" le utime parole le pronuncia con un pizzico di divertimento nella voce.

Mi giro di scatto sorpresa da ciò che ho appena sentito. Come ha fatto a capire al volo ciò che ho nella testa? Mi meraviglio sempre di come mia madre riesca a leggermi dentro all'istante.

"Ma come-"

"Come faccio a sapere che ti piace e che stai parlando di lui? Facile, perchè sono tua madre, ti conosco e vedo come sei quando gli sei accanto o quando parli di lui. Spensierata, sorridente... sei semplicemente tu"

Ha ragione e vorrei esserlo sempre. Vorrei essere sempre libera e felice.

"Solo che è difficile. Tutto quanto"

"Sarà meno difficile quando avrai lasciato questo peso dal cuore" mi accarezza il viso dandomi un dolce pizzicotto sulla guancia "Dai, forza andiamo e divertiamoci un po' adesso" mi prende la mano e mi trascina dentro, dove mia nipote Antonia subito mi chiede di fare i tiktok, annoiata dalla musica anni 80' di mio padre.

DESTINI CHE SI UNISCONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora