Casa Esposito
Martina
"Mamma domani andiamo al mare? Voglio portare le bambine a rinfrescarsi un po'" con questo caldo stare in casa con due bambine piccole è davvero impossibile.
"Portiamo Maria sul set e andiamo, tanto deve andare presto domani e siamo di strada" come sempre mia madre quando c'è da andare in spiaggia non si tira mai indietro, ci ha trasmesso lei la passione del mare. Da piccole ci raccontava sempre tante storie di famiglia sulle giornate passate a divertirsi in riva al mare o in costiera.
"Antonia, domani andiamo a fare il bagno sei contenta?" lei mi sorride piena di felicità appena sente la parola mare.
"Sì mamma, però voglio pure zia" ha un rapporto speciale con lei, da una parte si può dire che sono cresciute insieme. Maria mi è stata vicina in un momento di crescita particolare e Antonia le ha aperto aspetti della vita che altre ragazzine della sua età non vivono.
"Amore, la zia domani deve lavorare. Magari andiamo domenica con lei che ne dici?"
"E può venire anche il ragazzo della zia? L'altra volta mi ha regalato un bracciale bellissimo, lo sai mamma?" resto un po' spiazzata da questa domanda, e a volte mi dimentico quanto possano essere svegli e arguti i bambini, nonostante la loro innocenza.
"Non lo so tesoro, però possiamo chiederglielo ok?" le accarezzo i lunghi capelli e lei annuisce, tornando subito a distrarsi con il gioco sul tablet.
"Mamma, comunque questa situazione di Maria non mi fa stare del tutto tranquilla" conosco mia sorella, so che per lei gestire tutto questo non è affatto semplice e so che Antonio non lascerà perdere così dal nulla. Sapevamo tutti, anche in famiglia, che Maria fosse presa da Massi anche prima che lei lo ammettesse a se stessa. Era palese dai comportamenti, da come ne ha sempre parlato in modo allegro, spensierato e dal loro modo di scherzare.
"Tua sorella sta cambiando, sta imparando tante cose. Sia per maturità sua ma anche per esigenza, deve dimostrare di essere pronta per lavorare in quel mondo. E lei lo è, ci ha sempre messo il cuore e la testa per ottere i risultati" mia madre ha ragione, Maria più le dicevano che non ce l'avrebbe fatta più si incaponiva per dimostrare il contrario. E ora lo sta urlando a gran voce quello che ha ottenuto.
"E poi non è sola" lo dice con un sorriso anche riconoscente "Massimiliano è un ragazzo con carattere, che sa tenerle testa ma sa anche scioglierle quelle paure che da sempre la fanno vacillare".
"Hai ragione, hai ragione. È la paura di vederla soffrire che a volte-" di colpo sentiamo il campanello suonare incessante. Mia madre allarmata si affaccia al balcone e sussurrando mi fa capire che è Antonio, l'ultima persona che sarebbe dovuta venire qua.
"Mamma chi è che suona?"
"Nessuno Antonia tranquilla, tu gioca con Chiara da brava"mi alzo e vado verso le scale, perchè sicuramente non lo faccio salire a casa. Se deve dire qualcosa non voglio che le bambine sentano niente.
"Mamma ci penso io, tu guarda le bambine" scendo velocemente le rampe di scale fino ad arrivare al portone. Quando lo apro Antonio è proprio davanti a me, è palesemente nervoso e immagino anche il motivo, ma deve accettare le decisioni di mia sorella, senza se e senza ma.
"Che vuoi?"
"Senti devi farmi parlare con Maria, non risponde al telefono"
"Se mia sorella non vuole parlarti di certo non sarò io a convincerla. È un suo volere" non ho assolutamente intenzione di mettermi in mezzo a una cosa che è già finita e soprattutto se so che Maria non vuole affrontare adesso la cosa.
STAI LEGGENDO
DESTINI CHE SI UNISCONO
RomanceQuando nasce un'amozione va scoperta e vissuta. Maria e Massimiliano si stanno incamminando in qualcosa che cambierà le loro vite per sempre, devono solo trovare il coraggio di buttarsi e trovarsi. Tra ostacoli, amici impiccioni e situazioni... str...