CAPITOLO 9

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Maria

Quanto mi mancava andare a ballare, perdermi in mezzo alla pista ed essere guidata solamente dal ritmo della musica assordante. Soprattutto sentirmi libera, finalmente me stessa in tutto e per tutto. Ballare è sempre stato tutto per me, la danza in ogni sua forma mi ha sempre fatta sentire leggera e potente di fare qualsiasi cosa. Fin da piccola mia madre doveva pregarmi di smettere di muovermi ovunque andassimo, perchè appena sentivo una canzone improvvisavo una coreografia del tutto senza senso. Ma in quel momento ero felice e la mia famiglia mi ha sempre incoraggiata in questa passione, infatti insieme a mia sorella ballavamo in team e giravamo la regione per partecipare alle competizioni. E con gli anni la cosa non è cambiata, anzi ora ci divertiamo a far ballare Antonia e Chiara in giro per casa e nella piazza del quartiere quando ci troviamo in compagnia.

Dopo quel piccolo incidente, la serata è continuata a gonfie vele e con risvolti del tutto inaspettati, o forse non del tutto. Ma come so bene dentro di me, devo aspettarmi di tutto da questa relazione perchè è tutta una scoperta e un'emozione. Non ci siamo staccati più per tutta la sera, Massi che mi sussurrava parole all'orecchio, provocandomi non pochi brividi, e io che probabilmente faticavo a mantenere la calma.

Ma amo questa sensazione di infinito che provo, e che vedo davanti a me. La amo perchè non sono più da sola, non ho paura di cadere nel vuoto, perchè vedo i colori dopo tanto tempo.

Ora sono le 2 di notte, siamo appena scappati dal locale e stiamo correndo verso casa come due bambini alle giostre, le nostre mani non si staccano più e sanno che finalmente si sono trovate per restare intrecciate. Quando arriviamo sotto casa inziamo a baciarci nonostante il fiatone ed è come aria per noi. Massi cerca di aprire il portone ma gli tremano le mani e ha qualche difficoltà visto che è concentrato a incontrare le mie labbra piuttosto che guardare la serratura.

"Tarantè, Tarantè... così rischiamo di restare qua tutta notte" mi dice ridendo e staccandosi dal nostro bacio.

"Non credo che sia una buona idea, non trovi?" gli dico ironia iniziando a baciargli il collo stuzzicandolo.

Finalmente riesce ad aprire il portone del palazzo e mi trascina su per le scale, fino al terzo piano. Durante le riprese abita in questo palazzo signorile, piusttosto grande dove a risiedere sono soprattutto famiglie o persone di una certa età. Mentre corriamo su per le scale incontriamo un signore sulla sessantina con i capelli bianchi, non tanto alto e con una faccia simpatica che lo saluta sorridendo, sembra avere confidenza con lui.

"Buonasera signor Luigi, domani la aiuto con quella cosa. Promesso " glielo urla mentre siamo già quasi sull'altro pianerottolo e sento l'uomo rispondere con una risata amichevole. Apre la porta di casa e prima di farmi entrare mi fissa dritto negli occhi, come per chiedermi se fossi davvero sicura e senza che dica niente sa già la mia risposta. Lo sto urlando con tutto il cuore, e non potrei essere più certa. Di tante cose potrei avere dubbi, su me stessa, su quello che faccio, ma non su di lui. Anzi mi pento di aver ammesso tutto questo troppo tardi.

Entra per primo e quasi con una improvvisa timidità lo seguo, ora mi sento agitatissima e non so cosa succederà. O meglio, posso solo sperare e immaginare di poter vivere una delle notti più magiche della mia vita, perchè questo sarà.

Sono e siamo in balia delle nostre emozioni.

"Se vuoi rinfrescarti il bagno è là" cerca di smorzare la tensione e sento dalla voce tremante sento che anche lui è nervoso "oppure se vuoi da mangiare ti faccio vedere la cucina, o-", ma a me non interessa niente di tutto ciò.

"Massi" lui si gira e lo guardo per quelle sembrano ore, mi perdo sempre nei suoi occhi così profondi, e chissà quali mondi posso esplorarci dentro "io voglio solo te" glielo dico con impazienza.

Ricominciamo una lenta danza fatta dalle nostre labbra perfettamente incastrate e dai nostri sospiri mai stanchi. Una passione pronta a scoppiare e a dominarci senza sosta, perchè non vediamo l'ora e perchè è finalmente l'ora.

Solo io e lui.

Senza staccarci arriviamo alla camera, e ora mi chiedo se suo fratello viva qui con lui come l'anno scorso, perchè ricordo che aveva passato qua il tempo delle riprese e l'ultima cosa che voglio è che ci senta o ci interrompa. Ma il pensiero svanisce all'istante, tra i baci mi continua a ripetere quanto sono bella, e mi chiede se sono sicura di tutto questo. Ma io sono come drogata da lui, non riesco a fermare questa danza che abbiamo iniziato.

"Non sai quanto ho aspettato questo momento"

Lui inizia a slacciarmi il vestito accarezzandomi la schiena nel mentre, e io mi mordo il labbro senza staccare lo sguardo dal suo. Quando arriva alla fine della cerniera, lentamente fa scivolare una spallina, poi l'altra, fino a che il vestito cade ai nostri piedi e io resto semi nuda davanti a lui.

All'improvviso mi vengono mille dubbi sul mio aspetto e cerco di nascondermi inutilemnte con le braccia. Sono diversa dalle ragazze che ha avuto in passato. Ce le ha presentate, ed erano belle, piuttosto alte e del tutto diverse da me. Non ho un seno grande, anzi, sono magrissima e non ho decisamente le loro forme. Lui sembra percepire questi miei pensieri e prendendomi dolcemente il mento mi alza il viso per guardarlo.

"Sei meravigliosa, non devi nasconderti da me. Non sai quanto sei perfetta Marì" mi accarezza le spalle formando dei cerchi sulla mia pelle "Mi fai diventare pazzo" per poi scendere al mio seno e stringerlo senza usare troppa forza e torno a mordermi il labbro "Amo tutto di te" e finisce con le mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui.

Sento la voglia che ha di me spingere sulla mia coscia e seguendo un filo rosso che mi lega a lui gli tolgo la camicia e gli slaccio i jeans, con le mani tremanti e non proprio con la calma che ha usato lui. Dopo rideremo della mia fretta di questo momento, ma ora voglio solo unire i nostri corpi e sentirmi completa.

Le sue mani tornano a stringermi il seno e la sua bocca si unisce alle mani e io non posso far altro che chiudere gli occhi e godermi il suo tocco. Mi spinge delicatamente sul letto e si sdraia su di me, solo uno strato di tessuto ci separa dal completarci.

Le sue labbra sono sul mio collo e con una mano mi toglie gli slip, ora sono completamente esposta a lui che mi guarda con lussuria. Ha gli occhi pieni di adorazione per me, e nessuno mi aveva mai guardata così, tanto che una lacrima scappa dal mio occhio e subito viene asciugata da un suo bacio.

"È una lacrima felice. Una lacrima d'amore" lo rassicuro, e gli tolgo anche l'ultimo indumento che ci separa.

Annuisco contro la sua fronte per fargli capire che è tutto a posto, che non abbiamo bisogno di altro per unirci e non separarci più. Mi da un bacio sulla punta del naso ed entra dentro di me, non so neanche spiegare cosa provo. Tutto d'un tratto il mio corpo si svuota di tutta l'aria per poi riempirsi di una cosa esplosiva, un'emozione mai provata prima. Che mi fa sentire viva.

Sentirlo dentro di me è pura magia, le sue spinte che mi mandano in estasi e la sua bocca su di me. Sono sua e lo sarò per sempre.

"Non smettere" riesco solo a dire questo in mezzo ai gemiti.

"Non sai quanto ti amo cazzo" cambia posizione mettendosi seduto e tirandomi sulle sue gambe, mi abbraccia e ricomincia con un ritmo tortuoso spingendo i miei fianchi verso di lui.

Sento il piacere esplodere e infatti dopo un paio di spinte le mie gambe iniziano a tremare e mi aggrappo alle sue spalle mentre arrivo all'apice e lui mi segue, stringendomi come se fossi la sua ancora di salvezza. Ma in fondo lui è stata la mia, e non smetterò mai di dirglielo, di dimostraglielo.

Ci sdraiamo senza perdere il contatto tra i nostri corpi, restiamo abbracciati e ci scambiamo dolci baci e carezze. Vorrei non finisse mai questo momento, questo angolo solo nostro. I nostri respiri irregolari, i capelli appiccicati al viso e i sorrisi incollati gli uni agli altri.

"Sei magica Marì" mi dice baciandomi la punta del naso, questo forse lo trovo il gesto più dolce e intimo tra noi.

Ma la vera magia siamo io e lui, insieme. 

DESTINI CHE SI UNISCONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora