Amy's pov:
Stavo forse sognando?
Dopo un cazzo di mese avevo perso le speranze, ma evidentemente lui no, lui era lì nel retro del cortile ed era venuto a prendermi.
"Dammi un attimo" gli dissi sorridendo.
Non rispose, sorrise e alzò le mani.
Come se stessi per morire, iniziai a prendere le cose che mi capitarono sotto mano: qualche vestito MIO, non quelli nell'armadio, qualche foto e delle altre cianfrusaglie che mi erano state regalate.
Non mi preoccupai neanche di scrivere un biglietto, sarebbe stato meglio scomparire e basta, tanto a nessuno della mia famiglia importava di me.
Mi affacciai nuovamente alla finestra e lanciai giù lo zaino che venne recuperato da JJ e dopo mi fiondai al piano di sotto.
Considerando che non ero mai uscita da quando ero stata trascinata a Philadelphia, sperai che a mia mamma avrebbe fatto piacere vedermi per la prima volta al di fuori delle mura della mia stanza."Mamma" dissi scendendo le scale più euforica di una bambina che riceve una bambola per il compleanno.
"Si Amy?" Rispose mentre affettava la verdura per la cena.
"Ti dispiace se esco? Sai c'è un bellissimo tramonto e vorrei fare qualche foto" le chiesi mostrandole il telefono.
"Tu che esci? Mio dio stai bene?" Sorrise.
Tornai seria per paura che mi beccasse.
"Certo tesoro, è bello vedere che ti stai ambientando"
Si come no, veramente me ne stavo andando.
"Grazie mamma, tornerò presto"
Non tornerò più, mi diceva la mia testa.
"A dopo"Aprii il cancello d'ingresso ed iniziai a correre per uscire di lì e quando svoltai l'angolo non c'era l'altezza a separarci bensì pochi metri.
Istantaneamente mi bloccai come se da un momento all'altro mi dovessi svegliare da un brutto incubo, ma poi presi coraggio e mi fiondai tra le sue braccia.
"Oh mio dio, sei qui" avevo le lacrime agli occhi mentre dicevo tali parole.
"Te lo avevo detto che ti sarei venuto a salvare dovunque ti avrebbero portata" rispose con la voce calma e gli occhi lucidi.
Quando mi mise giù ci squadrammo per un po' di tempo e poi scoppiammo in un pianto di gioia.
"Ti amo Am" disse cogliendomi alla sprovvista.
"Ti amo anche io J"
Furono le ultime parole che dissi prima che lui congiungesse le nostre labbra in un bacio tenero e nostalgico alla stesso tempo.Mi era mancato, mi era mancato il suo sorriso, i suoi occhi, le sue labbra e le sue mani su di me.
Mi era mancato tutto di lui, mi era mancato amarlo."Come hai fatto a venire qua?" Chiesi
"Ehm te lo spiego più tardi prima che tu possa ripensarci" sorrise e poi ci incamminammo.Eravamo ormai in prossimità di un elicottero e quando capii che era proprio verso l'elicottero che stavamo andando mi bloccai lasciando la mano di JJ.
"Sei arrivato con questo?!" Gli chiesi seria.
"Beh, era il modo più veloce" sorrise e mi riprese la mano.
"Dai J dimmi chi ti ha dato una mano"
"Te lo dirò una volta sopra, dobbiamo partire, non c'è più tempo" mi rispose stavolta serio.
Non risposi, mi feci semplicemente trascinare.
Non mi convinceva quella situazione, non ci tenevo tanto a salire su un elicottero che trafficava droga, ma decisi di fidarmi del mio ragazzo e mettere per una volta da parte i miei dubbi.
"ALLORA?" Urlai con le cuffie cercando di farmi sentire.
"NON TI ARRABBIARE" mi rispose continuando ad urlare.
Annuii.
"MI HA AIUTATO RAFE" sputò fuori aspettando una mia reazione.
"SCUSA?! RAFE CAMERON?!" Scoppiai a ridere dalla sorpresa, si era davvero spinto così tanto oltre da chiedere aiuto al suo peggior nemico?
"CHE C'È? AVRESTI AVUTO UN IDEA MIGLIORE?" Mi domandò con un bellissimo sorriso stampato in faccia.
"NO" risposi prima di baciarlo.
Ricambiò subito il mio bacio che poco dopo si trasformò in un limone.
La sua lingua sfiorò il mio labbro inferiore prima di entrare a contatto con la mia lingua, sorrisi per poi mettermi a cavalcioni su di lui, gli appesi le braccia al collo e continuammo per un bel po' finché lui non decise di spostarsi sul mio collo e iniziare a marchiarlo, lasciando succhiotti ovunque.
"In questo modo" disse prima di darmi un veloce bacio a stampo.
"Quando andrai da Rafe per ringraziarlo" un altro bacio a stampo.
"Si ricorderà di chi sei" concluse dandomi un ultimo bacio.
Sorrisi, lui mi fissava con un sguardo intenso e lussurioso che non avevo mai visto.
"Che c'è?" Chiesi.
"Sei bella e mi sei mancata" disse per poi abbracciarmi.
"Ragazzi mi spiace interrompervi, ma stiamo per arrivare, vi pregherei di sedervi e allacciare la cintura" disse Gary.
"Agli ordini" risposi tornando al mio posto.
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My love for you would never die (AGGIUNTA DI DETTAGLI)
Romance"Sei la mia persona preferita" Questa é una storia sui Pogues più nello specifico si JJ. Amy Smith é una ragazza che abita nelle Outer Banks, a causa del lavoro del padre si é dovuta trasferire a Los Angeles, ma finalmente dopo 3 anni da incubo rito...