What happened to us?

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Era ormai notte inoltrata.
Io e JJ stavamo sdraiati uno accanto all'atro sul mio letto; lui con le braccia sotto la testa ed io su un gomito che guardavo quanto fosse bello il suo profilo.
"Che ne pensi di dormire?" Dissi sbadigliando profondamente.
"Mhh, niente secondo round?" Mi rispose mettendosi nella mia stessa posizione.
"Sei uno stupido" gli misi una mano sulla faccia e poi mi alzai recuperando la mia biancheria che era finita in giro per tutta la stanza.
"Mi sei mancata così tanto, dobbiamo recuperare tutto questo tempo perso" constatò prima che gli lanciassi i sui boxer in faccia.
"Si ma, sono molto stanca, il viaggio è stato lungo" gattonai sul letto per mettermi a cavalcioni su di lui.
"Così non aiuti" mi mise le mani sui fianchi e la sua voce leggermente roca mi mandò fuori di testa.
Mi chinai per baciarlo e subito dopo rotolai giù ficcandomi sotto le coperte.
"Notte J"
"Notte" disse prima di girarsi e sistemarsi sul mio petto.
Aveva ragione, il mese passato a Philadelphia era stato tremendo e mi era mancato tutto quell che facevamo insieme, ma stavo davvero per collassare e farlo tutta la notte, non avrebbe aiutato.
In più l'indomani saremo andati allo chateau per chiarire con gli altri tutta la tensione che si era creata e bisognava essere lucidi, altrimenti sarebbe finita male per davvero.

Quando aprii gli occhi la luce invase la stanza, voltai la testa e trovai JJ abbracciato a me che dormiva ancora.
Sorrisi, sembrava un bimbo.
"Mh, ancora un po'" sussurrò stringendomi più forte a sé.
"Ma è tardi e sai anche tu che dobbiamo andare da Pope, Kie, Jonh B e Sarah" gli accarezzai i capelli ricevendo un lamento.
Alzò la testa e i miei occhi si scontrarono con i suoi.
Ci guardammo a lungo prima che lui si sollevò verso di me per darmi un bacio.
"Sei sicura di non voler rimanere qua con me?" Chiese facendomi gli occhi dolci.
"mi dispiace che tu abbia litigato con gli altri, ma siamo pogues, risolviamo sempre e per quanto sia rimasta dispiaciuta dal loro gesto, non mi va di fare l'arrabbiata" conclusi.
"Ma Am, ti hanno messa da parte e i-"
"Tu però non l'hai fatto, tu hai dato tutto per riavermi tra le tue braccia e a me basta questo"
"Quindi ti prego" rimasi a guardarlo.
"Mh, va bene"
Mi diede ultima occhiata e poi si alzò recuperando la sua roba.
Io feci lo stesso recuperando una sua maglietta rossa dall'armadio.
"Ei, ma quella è mia?"
"Mh non più direi" sorrisi maliziosamente e continuai a rovistare nel cassetto alla ricerca di un paio di pantaloncini.
"Ti sta bene però" aggiunse poco dopo.

Raggiungemmo lo chateau in pochi minuti, da fuori sembrava che non ci fosse nessuno, ma una volta arrivati sul portico iniziammo a distinguere le voci dei nostri amici.
JJ mi lanciò un occhiata veloce e poi varcai la porta.
"ei ragazzi" dissi rivolgendomi al resto del gruppo sparpagliato per il salotto.
JJ stava dietro di me senza profilare parola.
"Oh dio Amy" esultò Kiara venendo ad abbracciarmi.
"Quanto mi sei mancata" aggiunse ancora appiccicata a me.
"Come no" sussurrò JJ, abbastanza forte da poterlo sentire.
Dopo Kie mi raggiunsero anche gli altri, JJ rimase indifferente a tutti e poi uscì sul portico con la sua cazzo di canna.
"Mi siete mancati anche voi ragazzi" conclusi sciogliendo l'abbraccio di gruppo.
JJ non era ancora tornato e ormai era passato un bel po' di tempo, ero preoccupata si, ma non poteva fare così, se l'era presa troppo.
"Jonh B" dissi attirando l'attenzione di tutti.
"Mh?" Rispose mentre si versava del caffè nella tazza.
"Posso parlarti?" Chiesi.
"Ahia, guai in arrivo" scherzò Pope.
Lo fulminai con lo sguardo.
"Si certo"  bevve un sorso e poi lasciò la tazza per seguirmi in camera sua.

"Cosa devi dirmi?" Domandò sedendosi sul letto.
"Riguarda JJ" abbassai lo sguardo.
"Che cosa è successo tra di voi?" Incrociai le braccia e attesi una risposta.
Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi, non ero arrabbiata con lui e con nessuno del gruppo.
Volevo semplicemente fare chiarezza su ciò che successe, in modo da elaborare la cosa e far ragionare quel testardo del mio fidanzato.
"Beh... come dire, ieri, prima che partisse per venire a prenderti mi ha chiamato e abbiamo discusso" fece una pausa per cercare le parole giuste.
"Continua" lo incitai.
"Ad un certo punto ho sentito la voce di Rafe ed ho capito che centrava qualcosa con il suo folle piano".
"Non è stato folle" lo interruppi appoggiandomi alla porta.
"Ok... e dopo gli ho chiesto come mai non avesse incluso noi per pianificare il tuo salvataggio" continuò.
Era a disagio, lo vedevo da come si stava torturando le mani.
"JJ mi ha detto che siete stati voi a non interessarvi a me, piuttosto avete pensato bene di farvi i cazzi vostri e divertirvi" alzai leggermente la voce, ma non potei evitarlo.
"TI SBAGLI OK?!" Sbottò scattando in piedi.
"Pensavamo di averti persa di nuovo, di non poterti più rivedere" continuò alzando le mani al cielo.
"OK, ma JJ non ha perso le speranze e se voi gli aveste dato una mano, non avrebbe dovuto chiedere a Rafe, sareste stati una squadra" sospirai.
"Non voglio litigare ok? Voglio solo fare chiarezza e non me la prendo se mi dici che stavate meglio senza di me, ma JJ non voleva neanche venire qua stamattina, ci è rimasto di merda per come vi siete comportati" finii lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi.
"Amy mi dispiace ok? Tutti siamo stati degli stronzi non lo nego e mi dispiace anche per JJ, solo che Rafe?" Sbuffò.
"Gli era rimasto lui, cos'altro doveva fare? Non può permettersi dei trasporti e Rafe era la migliore delle opzioni, Jonh B mettici una pietra sopra, non vi ha sostituiti con lui se è questo che ti preoccupa. Ha solo cercato un'alternativa" mi sedetti affianco a lui che sembrava essere abbastanza abbattuto dalla nostra conversazione.
"Hai ragione" si voltò verso di me.
"Ti perdono Jonh B, perdono tutti voi, non posso perdervi, siete la mia vita" dissi avvolgendogli il braccio attorno al collo.
"JJ non lo farà, non mi perdonerà"
"Cosa te lo fa pensare?" Gli chiesi.
"Si tratta di te, lui va fuori di testa quando ti succede qualcosa e anche se sono il suo migliore amico, sai benissimo che per te manderebbe tutto a puttane"
Lo sconforto gli cadde addosso e un po' anche a me.
Cosa dovevo rispondere? Quello che disse Jonh B era più che vero, non potevo negarlo.
JJ, ero l'unica in grado di farlo ragionare, quindi lo avrei fatto.
"Vedrai che ti perdonerà" con questa frase mi alzai e lo stesso fece lui, ci abbracciammo come due vecchi amici e poi uscii sul portico, ma JJ non era più lì.

My love for you would never die (AGGIUNTA DI DETTAGLI)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora