My love for you would never die (AGGIUNTA DI DETTAGLI)

Truth or dare?

Obbligo o verità, il gioco che ci avrebbe rovinati, ne eravamo al corrente ma poco ce ne fregava perché eravamo fatti e non pensavamo a niente.

Avevamo passato tutto il pomeriggio a fare i cretini, a giocare con la sabbia come i bambini finché non arrivò il tramonto;
Quella palla di fuoco che rendeva tutto più bello e caldo. Per questo mi piaceva l'estate, stare fuori a godersi le ultime luci del giorno e poi sdraiarsi sulla sabbia ormai tiepida per osservare le stelle e la luna che illuminavano ancor di più.

"Chi inizia?" Continuò JJ intento a fissarmi.
"Io" alzò la mano Jonh B che forse era quello messo peggio.
"Pope obbligo o verità?" Pronunciò girandosi verso di lui.
"Verità" rispose, lui non era molto coraggioso, infatti quando giocavamo per non rischiare sceglieva sempre verità.

"É vero che Kiara attira la tua attenzione?" Parlò facendo un giro di parole per evitare di chiedergli direttamente se ne fosse innamorato.
"Beh é vero" ammise grattandosi la nuca un po' imbarazzato, Kie ubriaca marcia lo guardò per poi appoggiarsi sulla sua spalla ricevendo un bacio sulla testa.
"Ohh ohh" sussultai al loro gesto, secondo me ci stavano nascondendo qualcosa.

"Dai andiamo avanti, Kie obbligo o verità?" Prese parola Pope, palesemente imbarazzato.
"Mh, obbligo" riferì, lei era l'opposto di Pope, quando poteva rischiava, come si dice gli opposti si attraggono.
"Ti obbligo a ballare sensualmente con Amy" disse sorridendo, io alzai gli occhi al cielo sentendo alcuni commenti.
"Oh si, mi piace l'idea" disse JJ appoggiato da Jonh B che annuì alle sue parole.

Io e Kie ci alzammo, mi tolsi la felpa e rimasi in top e in pantaloncini abbastanza corti così che quei tre assetati di ragazze o meglio due siccome JJ era fidanzato, potessero vedere.
Appoggiai le mani sul petto di Kie e dopo un attimo di rigidità iniziammo a ballare muovendoci assieme.
Mi avvicinai al suo orecchio.
"Vedessi Pope come ti guarda" le sorrisi.
"Oh tu non hai idea di come ti sta squadrando JJ" le sue parole mi fecero voltare e potei notare i suoi occhi socchiusi e concentrati a guardarmi dalla testa ai piedi.

Continuammo così per un po', ci avevamo preso gusto.
"Ok ora basta altrimenti finisce male" disse Jonh B palesemente in eccitazione a causa dei nostri movimenti.
Ci allontanammo sorridendo e tornai a sedermi a fianco a JJ.
"Amy, obbligo o verità?" Mi chiese Kie facendo un ghigno.
"Obbligo" dissi con un tono di sfida.
"Rolla una canna ad un palmo di distanza da JJ e poi fagli un soffietto" disse Kie.
"Vuoi giocare? Giochiamo" le risposi prendendo il necessario, per poi alzarmi.

JJ si alzò di conseguenza con un sorrisetto.
Presi la cartina infilandoci l'erba per poi portare lo sguardo negli occhi di JJ che mi guardava con un'espressione piena di desiderio, il che mi fece eccitare parecchio; iniziai a leccare la cartina in modo provocante, continuai a passare la lingua avanti e indetro, mantenendo il contatto visivo.

"Amy, se non la smetti giuro che-"
"Stai zitto JJ"
Ripresi e finalmente dopo quella che sembrava essere stata una tortura per lui chiusi la canna e l'accesi, facendo un lungo tiro.
Il primo lo espirai buttando indietro la testa, mentre per il secondo, raccolsi tutto il coraggio che avevo e appoggiai la mia mano dietro la testa di JJ, lui mi prese i fianchi e poi annullai la distanza tra di noi appoggiando le mie labbra alla sue espirando il fumo dentro di lui.

Dopo avergli espirato in bocca mi staccai per un attimo rimanendo ad un respiro da lui per concedergli di buttare fuori il fumo.
Lo osservai attentamente fare quel gesto, nelle mie gambe ormai c'era un lago e proprio per questo feci per tornare a sedermi ma lui strinse la presa sui fianchi avvicinandomi nuovamente al suo corpo.

Gli altri erano intenti a guardare ogni nostra mossa, e ogni tanto sentii Kie sghignazzare.

"Ora restituisco il favore" disse con la voce roca che lo rendeva ancora più sexy.
Staccò una mano dal mio fianco per prendermi la canna dalle mani e prendere un tiro abbastanza lungo devo dire; gettò la canna a terra per poi mettermi la mano sulla guancia e riannullare le distanze tra di noi.