Non sono mai stata una persona troppo affettuosa, beh d'altronde i miei genitori anche quando ero più piccola davano sempre importanza al lavoro quasi come se fossi stata uno sbaglio.
Non ci diedi troppo peso tempo fa, ma crescendo mi accorsi che le persone si allontanavano a causa della mia anaffettività; JJ, Kie, Jonh B e Pope furono i miei salvatori.Mi aiutarono ad aprirmi e piano piano dopo tempo imparai a voler bene, ahimè con il trasferimento a Los Angeles mi sembrò di ripartire da zero.
Ero punto a capo.
Dopo quel lungo abbraccio JJ fece un sospiro e si asciugò le lacrime, capii immediatamente che stava meglio ed anche se non lo ammise mi fece piacere averlo aiutato come potevo.
"Amy, come farei senza di te" in quel periodo fu la frase che mi disse più frequentemente.
"Non devi neanche pensarci" gli presi il viso con le mani e mi avvicinai parecchio.
"Ficcati in quella cazzo di testa, che io non me ne andrò" alzai un po' il tono della voce, ma fu necessario.
Appoggiai la mia fronte sulla sua ancora tenendogli il volto, lui era leggermente piegato data la sua altezza.
Mi si inumidirono gli occhi.
"Non ti lascerò più" sussurrai.Non profilò parola, ammorbidii la presa sul suo volto, c'era tantissima pressione, JJ non parlava, probabilmente aveva mille pensieri per la testa ed aveva ragione, io non sapevo che fare, mi limitai ad allontanare i nostri visi.
E finalmente JJ sembrò riacquistare l'uso della parola."Ti voglio troppo bene" sorrisi aggrappandomi al suo collo per tornare dagli altri.
"Non sai quanto te ne voglio io" lo vidi sorridere, dopo un bel po' di tempo.Tornammo dentro, ma con nostra sorpresa non trovammo nessuno, ci avevano lasciato un bigliettino sul tavolo che diceva: vi serve un po' di tempo per i fatti vostri, vi vediamo stasera allo chateau xoxo.
Capii immediatamente che l'artefice di quell'idea era Kie, appoggiata ovviamente dagli altri.
Feci un respiro per poi voltarmi verso JJ mostrandogli il messaggio, lui sorrideva sembrava felice di passare un po' di tempo con me.
"Che cosa ti piacerebbe fare?" Gli chiesi abbozzando un sorrisetto.
"Film e coccole?" Non poteva chiedere di meglio, annuii nel mentre che accesi l'ennesima canna.Fumare erba mi aiutava, mi rilassavo ed aiutava ad allentare la tensione.
"Perché stiamo andando a casa tua?"
"Dove lo vuoi vedere il film? I miei non ci sono se é quello che ti preoccupa" sorrisi di nuovo, guardando il suo profilo perfetto.
"Non voglio che ti faccia male, altrimenti mi tocca ucciderlo"
Si riferiva a mio padre.
"Beh se vuoi ti aiuto" notai la sua faccia scioccata, cosa che mi fece ridere; c'era un po' di verità nelle mie parole perché mio padre era un coglione, ma forse una piccola parte di me ci teneva a lui."Eccoci, che film vuoi vedere?" Accesi la televisione in attesa di risposta.
"Un horror? Vado matto per la suspance" si accomodò sul divano ed io lo affiancai.
"Il mio genere preferito" dissi sarcastica, sospirando.Schiacciai play sul film di cui non ricordo nemmeno il nome e poi mi sistemai sulla sua spalla, allargò subito le braccia per farmi stare più comoda sistemando il braccio sul mio fianco.
Ogni volta che si presentava un jumpscare, cioè sempre, la mia faccia finiva schiacciata sui pettorali di JJ data la mia paura, lui invece stringeva ogni volta la presa sul mio fianco.Ed ogni volta mi si attorcigliava lo stomaco.
"É stato una bomba" esordì iniziando ad accarezzarmi la pancia.
Sussultai.
"Di cosa parlava il film?" La mia testa era ancora appoggiata su di lui, alzai lo sguardo aspettando una risposta, ma ciò che ricevetti fu un intenso contatto visivo ad una vicinanza minima.Toc toc.
"Chi cazzo é adesso?" Mi accasciai e poi mi alzai, ma JJ mi trattenne facendomi sedere sopra di lui.
"Non lo so ma siamo impegnati"
"Si, m-"
"Shh" mise il dito sulle mie labbra.
"Se proprio ci tieni vado io ad aprire" ancora scioccata per il suo gesto feci di si con la testa.
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My love for you would never die (AGGIUNTA DI DETTAGLI)
Storie d'amore"Sei la mia persona preferita" Questa é una storia sui Pogues più nello specifico si JJ. Amy Smith é una ragazza che abita nelle Outer Banks, a causa del lavoro del padre si é dovuta trasferire a Los Angeles, ma finalmente dopo 3 anni da incubo rito...