L'avevo baciato, il mio primo fidanzato, il mio primo nemico, l'ultima persona sulla lista.
La gelosia mi spinse a fare ciò e non sarebbe stato per nulla facile risolvere la situazione che uno stupido sentimento aveva causato.Io e Rafe ci dovemmo staccare dal bacio per mancanza di fiato, rimasi a pochi centimetri dal suo volto incapace di parlare.
"Aemh" abbassai lo sguardo, allontanandomi leggermente molto imbarazzata dal momento.
"Io-" stavo cercando di dire qualcosa, istintivamente mi girai per cercare JJ, ma non lo vidi e questo mi fece agitare parecchio.
"Amy, ti capisco, é stato strano anche per me"
"Hai bisogno di tempo ok?" Dichiarò quasi come se stessimo già insieme.
Riportai lo sguardo su di lui.
"Si hai ragione, hai ragione" lo abbracciai per poi disperdermi nella folla, lasciandolo perplesso.L'alcol faceva sempre più effetto, la testa mi faceva molto male e il rumore della folla non aiutava.
Stavo cercando Sarah o Kie, ma niente non riuscivo a trovarle, sfinita e senza testa mi appoggiai ad un ragazzo in cerca di sostegno.
"Aiutami" sussurrai, e prima di chiudere gli occhi mi accorsi che quel ragazzo era JJ."Sarah, Sarah, ti prego aiutami, chiama gli altri"
"Jonh B, Kiara!"
"Cosa é successo? Come mai é messa così?" Chiese Sarah.
"Non lo so tienile le gambe su"
"Tutti via da qui"
Sentivo tutto, tutte le voci, le urla, ma non vedevo niente, il nero. Ero incapace di muovermi.
Ci misi qualcosa come venti minuti prima di riuscire ad aprire mezzo occhio, un'altra mezz'ora per iniziare a muovermi un po', non ricordavo molto, era tutto confuso e disordinato nella mi testa."Si sta muovendo" sentii chiaramente la voce di Pope.
"JJ portami dell'acqua" girai leggermente la testa e notai che Kie era seduta affianco a me.
"Kie-" richiusi un attimo gli occhi cercando di recuperare un po' di vista siccome era tutto sfocato.
"Amy sono qui" accarezzò dolcemente la mia guancia, nel mentre tornò JJ con un bicchiere pieno d'acqua ed un asciugamano umido che tamponò sulla mia fronte.
Per quel che vedevo, la sua faccia non mostrava nessun sentimento, era ancora offeso e sicuramente arrabbiato con me e lo capivo, avrei voluto dirgli tutto, dirgli quanto tenevo a lui, dirgli che stare con lui era la cosa più bella che potesse capitarmi, ma i ricatti di mio padre erano stati chiari, o ignorare JJ o tornare in quel posto di merda.Ripresi pienamente coscienza dopo molto tempo e quando riuscii a fare forza e a sedermi sul divano, cercai di inquadrare bene cosa fosse successo.
"Cosa é stato?" Chiesi guardando fisso il pavimento.
"Amy, eri in coma etilico, cazzo" disse Jonh B dall'altra parte della stanza appoggiato alla cucina.
"Coma?" Domandai scioccata e moooolto confusa.
"Si Amy eri in C-O-M-A, é difficile da capire?" Sbottò JJ ricevendo occhiate da tutti esclusa me che mi sentivo solamente in colpa.
"Non so come sia successo, io-"
"Te lo spiego io com'è andata la cosa, hai bevuto alcol come se fosse succo e guarda com'è finita, ti sei appesa al mio braccio supplicando aiuto dopo aver-" continuò JJ con il tono sempre più alto.
Sapevo benissimo a cosa si riferiva e mi accorsi ancora di più di averlo ferito.
"Ok JJ forse è meglio che te ne vai" intervenne, Pope, non lo guardai neanche in faccia, i sensi di colpa che avevo in quel momento erano coltelli nel mio cuore e per questo mi scese una lacrima che asciugai immediatamente per mon farla notare a nessuno."Non ascoltarlo é solo preoccupato" disse Kie rassicurandomi.
"No, é colpa mia" Kie mi lanciò uno sguardo interrogativo ed io in risposta scossi il capo evitando di continuare la conversazione.Nessuno lo doveva sapere.
Riuscii ad alzarmi per raggiungere il telefono, erano le quattro del mattino e avevo qualcosa come 10 chiamate perse da Sarah, quindi la richiamai.
<Amy stai bene?> rispose praticamente subito con la voce disperata.
<si, si mi sono ripresa> mi appoggiai al tavolo per evitare di cadere.
<non lo fare mai più ti prego, io sarei rimasta lì ma mio padre voleva che tornassi a casa e->
<no Sarah stai tranquilla, non é colpa tua e non ce l'ho con te, anzi grazie> la interruppi.
La sentii sospirare.
<passi da me oggi pomeriggio? Ho bisogno di vederti> disse.
<si, ma smettila di singhiozzare, ti sento> la sentii ridere e questo fece ridere me di conseguenza.
<va bene, va bene a dopo>
<a dopo> attaccai e mi ributtai sul divano.
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My love for you would never die (AGGIUNTA DI DETTAGLI)
Romantiek"Sei la mia persona preferita" Questa é una storia sui Pogues più nello specifico si JJ. Amy Smith é una ragazza che abita nelle Outer Banks, a causa del lavoro del padre si é dovuta trasferire a Los Angeles, ma finalmente dopo 3 anni da incubo rito...