Amanda Torres Hernandez ha sempre desiderato il matrimonio da favola, il principe azzurro ed un abito scintillante proprio come quello che ha visto sulla famosa rivista Vogue.
Quando incontra Axel, crede di poter finalmente coronare il grande sogno...
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«Ho un'idea migliore», Madison si interpone tra me e Aiden, abbracciandoci, «perché non pranziamo qui, tutti insieme? Che dite?»
Sebbene la sua risuoni più che altro come una richiesta, Madison non sembra aver intenzione di aspettare il consenso dei suoi fratelli. Ha già deciso.
«Se per Travis non è un problema», prorompe Aiden.
«Non ho bisogno del permesso di mio fratello per invitare qualcuno a pranzo», ribatte decisa la più piccola, probabilmente infrangendo una delle regole più importanti della villa.
Impossibile non notare la smorfia infastidita che le rivolge Travis e, per quanto — ne sono certa — voglia farle una ramanzina, si trattiene premendo le labbra una contro l'altra.
«Allora vado a cambiarmi», anche se si sforza di apparire entusiasta, è chiaro che Aiden ha accettato controvoglia, «e disdico il nostro tavolo», annuisco, e senza dire altro sale una lunga scala e scompare dalla mia vista.
«Ok» esclama Madison contenta, «Allora io vado a prendere una cosa di sopra e vi raggiungo in sala da pranzo»
«D'accordo» le sorrido, ma smetto subito quando resto da sola con Travis che non ha aperto bocca per tutto il tempo.
Mi aspetto che dica qualcosa adesso che siamo soli, invece sbuffa sonoramente, come se si fosse trattenuto a lungo dal farlo.
«Il tuo entusiasmo mi uccide», dico d'impeto, beccandomi una sua occhiata truce.
I suoi muscoli sembrano d'un tratto distendersi e probabilmente recupera il suo pieno controllo perché si scolla dal parquet e si avvicina. Per un attimo ho temuto che avesse smarrito la sua superbia, ma eccola che ritorna prepotente.
«Sappi che l'ho fatto solo per lei» soffia a un millimetro dalla mia bocca.
Annullo la breve distanza che ci separa e, senza considerare minimamente il fatto che le nostre fronti si sfiorano per un istante, replico risoluta: «Vale lo stesso per me»
Il silenzio che segue le mie parole è dominato dai nostri respiri dilatati che sembrano fondersi e diventare una sola cosa. Ingoio il nodo all'altezza della gola e, solo quando Travis si stacca disponendo qualche metro di distanza tra noi, mi sembra di tornare a respirare in modo normale.
«Adesso non è il momento giusto» mi informa, «ma dovremmo parlare delle regole di questa casa, Amanda»
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