ASH
Lui... ha davvero detto-
ASH(COSCIENZA): Si, l'ha detto.
ASH: Ascolta, Den...
Lui abbassò la testa.
DENNIS: No, lascia perdere, ho capito.
ASH: Puoi lasciarmi parlare?
DENNIS: Certo, scusa.
ASH: Non fa niente. Ascoltami... penso che io...
ASH(COSCIENZA): Sento puzza di rifiuto...
Zitta.
ASH(COSCIENZA): Andiamo, sappiamo entrambi quanto ti piace, quindi perché continuare a rifiutarlo?
Non lo sto rifiutando, è solo...ok, hai vinto.
DENNIS: Che tu?
ASH: È solo che...io... non sono degno di uno come te-
DENNIS: Esigo sapere il motivo di questa tua frase, se possibile.
ASH: È che... di sicuro ci saranno ragazzi più carini di me-
DENNIS: Anche se ci fossero, a me piaci tu. Mettitelo in testa.
ASH:*internal screaming* Anche tu mi piaci, Den.
Lui mi sorrise, poi inclinò la testa.
DENNIS: Quanto vorrei baciarti...
ASH: *internal screaming intensifies* Fallo.
ASH(COSCIENZA): L'hai detto ad alta voce, idiota!
E allora? Lo so.
DENNIS: Ne sei sicuro?
ASH: Si.
Per fargli capire che facevo sul serio, mi avvicinai tantissimo al suo volto.
Bastò che Dennis spostasse in avanti la testa di pochi centimetri, per far sì che le nostre labbra si toccassero.
Ce l'ho fatta, Ryan. Sono quasi riuscito ad andare avanti dopo la tua morte. Cioè... innamorarsi di qualcuno dopo la morte del proprio ragazzo è un piccolo passo in avanti, ma mi manchi ancora. Ogni tanto mi ritrovo ancora a piangere... beh... so che ora... dovunque tu sia, sei in un posto migliore.
Come bacio durò poco, ma fu uno dei migliori della mia vita.
Quando ci staccammo, Dennis mi sorrise.
DENNIS: Sai... non hai lo stesso sapore che avevo immaginato...
ASH: In che senso? É peggio?
DENNIS: No. Molto, molto meglio.
Per la prima volta lo guardai bene: la curva della sua mascella, i suoi canini a punta che quando rideva lo facevano sembrare un vampiro, i suoi bellissimi occhi arancioni, quel suo perenne odore di foresta... tutto in lui mi sembrava, anzi no, era perfetto.
Ripensai al tocco gentile della sua bocca mentre si muoveva contro la mia, e un brivido mi corse lungo la schiena.
Vorrei baciarlo di nuovo...
ASH(COSCIENZA): E allora chiediglielo.
ASH: Puoi rifarlo?
DENNIS: Rifare cosa?
Abbassai lo sguardo, arrossendo.
ASH: Ecco... puoi... puoi baciarmi di nuovo?
Le sue dita circondarono il mio mento e in una frazione di secondo mi ritrovai di nuovo ad un centimetro dal suo volto.
Mi sentii avvampare.
DENNIS: Sei bellissimo.
Prima che potessi ribattere, lui mi baciò sulla guancia, poi sull'angolo della bocca, poi si fermò alle labbra.
Mossi lentamente le mie labbra contro le sue. Volevo assaporarne ogni singolo centimetro.
Mi sorrise, ed io distolsi lo sguardo.
Quando sorrideva non riuscivo a guardarlo in faccia, era così maledettamente bello...
Presi un respiro profondo e lo guardai in faccia.
ASH: Ma... adesso noi.... cosa siamo?
DENNIS: Bella domanda, signor Callenreese. Che ne dice dell'appellativo di "fidanzati"?
Non riuscii a non ridere.
DENNIS: Ma che ho detto di così strano?
ASH: Nulla, è solo... quel "signor Callenreese", mi ha fatto ridere.
DENNIS: Ho notato.
All'improvviso diventai serio.
ASH: Puoi farmi un favore?
DENNIS: Tutto quello che vuoi.
ASH: Ecco... preferirei che per ora... cioè... puoi non dire nulla agli altri?
DENNIS: Certo, ma perché?
ASH: Non vorrei che se la prendessero con te...
Il mio neo-fidanzato mi prese la mano.
DENNIS: Non devi assolutamente preoccuparti per me, intesi?
Annuii.
DENNIS: Invece se qualcuno pensa di prendersela con te e passarla liscia, dovrà passare sul mio cadavere. Scusa il gioco di parole.
Scoppiai di nuovo a ridere.
DENNIS: Hai la risata facile eh?
ASH: Piantala.
DENNIS: Scusa.
Rimanemmo in bagno ancora un po'.8:45 a.m.
DENNIS: Sei pronto a tornare?
ASH: Non mi va, voglio restare ancora con te.
DENNIS: Lo so, anche io vorrei restare, ma non possiamo.
ASH:. E va bene.
Ci alzammo e andammo in corridoio.
Prima di entrare in classe, ci scambiammo un veloce bacio.
Quando tornai a sedermi al mio banco, Lilith mi sorrise in modo strano.
LILITH: Allora, che è successo in bagno?
ASH: Nulla.
LILITH: È allora perché ci hai messo tanto a tornare?
ASH: Non smettevo di piangere.
LILITH: Si, certo.2:30 p.m.
LILITH: Spara quello che è successo in bagno.
ASH: Non è successo nulla.
LILITH: Dennis non riuscirebbe mai a mentirmi, quindi se tu non vuoi parlare, andrò direttamente da lui. E se scopro che è successo qualcosa tra voi, te la farò pagare.
ASH: E va bene.
O la va o la spacca. Sono stato bullizzato per due anni. Ci ho fatto l'abitudine ormai.
ASH: Ecco... diciamo che... ci siamo baciati.
LILITH: Cosa?! Sei serio?!
ASH: Lo sapevo, vai, dimmi che sono contro natura, tanto ci sono abituato.
LILITH: Punto uno: Dennis è mio fratello, come faccio ad odiarti? E punto due: ti ho già detto che sono non sono omofoba
ASH: Hai ragione... devo scrivere a mio padre.papà
sveglia
ti devo dire una cosaCos'è successo?
è andata
Cosa è andata?
alloraaa
ricordi quando ti dicevo che mi piaceva un ragazzo?Si
non dirmi che...si
quel ragazzo è il mio fidanzato...Cooosa?!
Sei serio?te lo giuro
sono tipo troppo feliceeeeeTi capisco...
Mi sono sentito così quando ho conosciuto tua madre...
Ad ogni modo, poi me lo presenti?ovvio
devo andare, ci sentiamo dopoA dopo
Scendemmo in biblioteca.
DENNIS: Ciao Ash.
Gli sorrisi.
ASH: Ciao.
LILITH: Hai saputo, Alex?
ALEX: Cosa?
DENNIS: Io e Ash stiamo insieme.
ALEX: Beh, buon per voi, credo.
Mi arrivò un messaggio al telefono.
ASH: Den, mio padre ci fa gli auguri.
DENNIS: Gentile da parte sua.
ALEX: Allora, iniziamo? Siamo un po' indietro, e abbiamo solo una settimana. Qualche idea?
ASH: Io avrei un'idea, ma devo vedere se i piani alti sono d'accordo.
DENNIS: Eh?
ASH: Devo chiamare mio padre.
ALEX: Puoi chiamarlo adesso?
ASH: Beh, si.
LILITH: E allora così sia.
Presi il telefono e digitai il numero di mio padre, e misi il vivavoce.
Mio padre rispose dopo pochi secondi.
PAPÀ: Ciao.
ASH: Ciao.
PAPÀ: Che succede?
LILITH: Vorremmo confermare il piano, o almeno, Ash ha detto che avrebbe dovuto vedere se suo padre era d'accordo.
PAPÀ: Bene, il piano sarebbe?
ASH: Allora, dato che vicino a casa c'è un bosco, pensavo che potevamo ospitare tutti tre-
PAPÀ: Escluso. Abbiamo solo un posto. Devi scegliere.
Non dovetti nemmeno pensarci.
ASH: Den? Che dici se vieni tu? Così conosci tuo suocero.
DENNIS: Evvai, Conoscerò mio suocero!
PAPÀ: Ah, quindi questa è la voce del tuo ragazzo... hai una bella voce, sai?
Den si mise una mano dietro la nuca, e abbassò le orecchie, imbarazzato.
È adorabile.
DENNIS: Beh, grazie.
ALEX: Allora, dovrebbe venirli a prendere la settimana prossima alle quattro e mezza.
PAPÀ: Aspettate, posso portare tutti, se volete.
LILITH: Se per lei non è un disturbo...
PAPÀ: Nessun disturbo. Sono felice di conoscere gli amici di mio figlio.
ALEX: Quindi va bene. Nel caso creiamo una chat per tenerci in contatto?
ASH: Per me va bene. Ma i numeri?
LILITH: A quelli ci penso io.
Avevamo un piano. Ora non ci restava che metterlo in pratica.

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Hybrid
Fantasy[IN CORSO] Anno 2030: a causa di una mutazione genetica, il 45% degli adolescenti nasce come un ibrido umano-animale. Ash è uno di loro. Per questa sua condizione, verrà portato da suo padre in una villa che accoglie dei ragazzi come lui. Dopo un'i...