ASH
Quando mi svegliai la mattina dopo, il dolore al braccio era sparito, anche se mi sentivo debole.
GUARITRICE: Buongiorno. Come ti senti?
ASH: Debole.
GUARITRICE: Credi di riuscire a mangiare qualcosa?
Ci pensai su per un momento.
ASH: Forse.
Mi porse un piatto con delle carne e delle verdure.
ASH: Grazie.
GUARITRICE: Prego. Mangia con calma.
Non avevo ancora finito, quando Lusiel si catapultò nella stanza.
LUSIEL: Il capo ha richiesto un colloquio con l'angelo il prima possibile.
Non sono un angelo, sono una fenice...
GUARITRICE: Te la senti di andare?
ASH: Solo se posso.
GUARITRICE: Ma devi tornare qui non appena finisce il colloquio, intesi?
ASH: Posso passare da Dennis prima di tornare?
La guaritrice si crucciò.
ASH: Per favore...
GUARITRICE: E va bene.
Evvai!
ASH: Grazie.
LUSIEL: Dovremmo andare.
ASH: Arrivo.
Mangiai l'ultimo boccone ed uscii, seguito da Lusiel.
ASH: Hai un mamba nero sul collo.
LUSIEL: Oh, questo piccoletto qui?
Gli passò un dito sulla testa.
LUSIEL: La nostra specie di demoni ha un contatto telepatico con i serpenti, in particolare quelli velenosi.
ASH: Ma non avete paura che vi mordano?
LUSIEL: No, siamo immuni al veleno.
ASH: Capisco.
Girammo per un po', finché non arrivammo davanti ad una grande sala.
LUSIEL: Siamo arrivati. Dovresti entrare.
ASH: Cosa? Io? da solo?
LUSIEL: Si, ha chiesto di vedere te. Io non posso entrare, non ono stata convocata. È una questione di rispetto.
ASH: Va bene.
Entrai e mi sedetti ad una decina di metri dal capo.
Nella fievole luce delle lampade, potei constatare che era una demone molto bella.
Aveva gli i capelli bianchi con un ciuffo blu elettrico, e gli occhi nerissimi, che sembravano scrutarti fin dentro l'anima.
Distolsi lo sguardo, intimidito.
ASH: Ehm... voleva vedermi?
CAPO: Ti prego di scusarmi per il poco preavviso, ma volevo sapere come stavi.
Aveva una voce dolce e allo stesso tempo autoritaria.
SHEEN: Mi sembra un buon capo.
Ma tu te ne vieni fuori così scusa?
SHEEN: Faccio solo delle considerazioni.
La ignorai, spostando di nuovo lo sguardo sul capo.
ASH: Non si preoccupi. Sto un po' meglio, ma mi sento ancora debole.
CAPO: Sono contenta. Senti... tu e i tuoi amici come siete morti?
ASH: Cosa- oh, no. Non siamo morti. Ci siamo trovati qui dopo essere scappati da una brutta situazione.
Adesso mi hai messo il dubbio, grazie mille.
CAPO: Oh, ora capisco. Senti... posso farti un'altra domanda?
ASH: Certo, chieda pure.
CAPO: Tu... sei un angelo?
ASH: No. A causa di una mutazione genetica, sono un ibrido fenice.
CAPO: Interessante.
Si alzò in piedi, e io la imitai.
CAPO: Beh, ti ho trattenuto anche troppo. Dovresti tornare in infermeria.
Mi strinse la mano con cordialità.
CAPO: È stato un piacere conoscerti.
ASH: Anche per me.
CAPO: Vuoi che ti accompagni dalla guaritrice?
ASH: No. Non deve preoccuparsi, c'è Lusiel con me.
CAPO: Oh, va bene. Beh, buona fortuna.
Uscii dalla stanza.
Lusiel era ancora lì.
LUSIEL: Com'è andata?
Non risposi.
Avevo l'impressione di star dimenticando qualcosa.
Ma cosa?
Tornammo dalla guaritrice.
GUARITRICE: Com'è andato il colloquio?
ASH: Bene.
GUARITRICE: E con Dennis?
Mi battei la fronte con una mano.
ASH: Me ne sono dimenticato!
LUSIEL: Tu riposati. Vado a cercarlo io, va bene?
ASH: Ok.
Poi uscì.
Andai verso il letto e mi sedetti sul materasso.
ASH: Per quanto dovrò stare a riposo?
GUARITRICE: Beh... le tue ferite erano piuttosto gravi, però sembri essere quasi guarito, per cui hai bisogno di riposarti solo fino a domani.
ASH: Va bene.
Evvai! Si riparte!
Lusiel arrivò dieci minuti dopo, con tutto il gruppo al seguito.
Dennis mi si avvicinò per primo e mi baciò.
ASH: Buongiorno volpetta.
In risposta Dennis sorrise.
LILITH: Come ti senti?
GUARITRICE: Io e Lusiel vi lasciamo da soli.
E uscirono.
ASH: Sto bene...
Guardando i miei amici, mi rannuvolai.
ALEX: Che succede?
ASH: Nulla, pensieri nella testa.
DENNIS: Vuoi parlarne?
ASH: Non è nulla, pensavo ad Aryn.
Non so nemmeno perché mi ostino a chiamarlo così.
LILITH: Come mai?
ASH: Continuo a pensare che la sua dipartita sia colpa mia.
ALEX: Non è così.
LILITH: Il mondo non gira intorno a te. Giusto per fartelo capire.
Il suo tono era sarcastico, come se sapesse quanto ci stessi male per questa cosa.
ASH: Lo so. Non c'è bisogno che me lo dica tu.
ALEX: Dovremmo calmarci.
DENNIS: Già, ci stiamo scaldando troppo.
LILITH: Io non ho fatto nulla. È lui che ha tirato fuori questo comportamento.
Abbassai la testa.
Non reagire.
Non. Reagire.
Misi mano al coltello, poi mi ricordai della promessa che avevo fatto a Dennis.
Gli occhi mi si velarono di lacrime.
LILITH: Adesso stai piangendo? Con questo vittimismo non andrai da nessuna parte, lo sai?
Alzai la testa di scatto.
ASH: Sta' zitta. Non sai assolutamente niente di cosa ho provato in quel momento. Quindi non ti devi minimamente prendere il diritto di giudicarmi, chiaro?
LILITH: Sei solo un debole. Ti senti forte solo perché hai gli altri dalla tua parte.
Prima che potessi ribattere, continuò ad infierire, con la voce rotta dal pianto.
LILITH: Se non ci fossero gli altri a difenderti, tu non saresti niente. Mi hai capito. Niente!
Avrei voluto risponderle per le rime, ma non ci riuscivo, quelle parole mi avevano colpito direttamente al cuore.
Lilith uscì e io rimasi li a fissare il vuoto.
ASH: Sono davvero un debole?
ALEX: Non devi nemmeno pensarci.
DENNIS: Hai passato un sacco di cose negative, tutto questo ti ha fortificato.
La guaritrice si affacciò alla porta.
GUARITRICE: Ragazzi... mi dispiace cacciarvi, ma... dovrei fare delle analisi ad Ash.
DENNIS: Va bene, arriviamo.
Lo baciai.
ASH: Ci vediamo dopo.
Inaspettatamente, Alex mi abbracciò.
ALEX: Devi essere forte.
ASH: Lo so.
Poi fu la volta di Dennis.
Si abbassò in modo da potermi guardare in faccia.
DENNIS: Lo sai che tu non c'entri, vero?
Annuii, anche se non ero proprio convintissimo.
DENNIS: Noi andiamo allora, ok?
ASH: Va bene.
ALEX: Se hai bisogno di qualcosa chiama ok?
ASH: Ok.
DENNIS: Ci vediamo dopo.
ASH: A dopo.
Quando uscirono, entrò la guaritrice.
GUARITRICE: Cos'è successo con quella ragazza-scorpione?
ASH: Non voglio parlarne.
GUARITRICE: Va bene.
Si stava affaccendando con qualcosa sul tavolo.
Una volta che finì, si alzò.
Mi irrigidii.
In mano aveva una siringa.
No.
Non posso.
GUARITRICE: Hai paura degli aghi per caso?
ASH: ...Si.
GUARITRICE: Tranquillo. Durerà solo un secondo.
Lentamente, tesi il braccio sano.
Chiusi gli occhi e sentii un pizzico al braccio.
Ma me ne resi conto solo dopo, perché mi addormentai.
Mi risvegliai tempo dopo.
GUARITRICE: Finalmente sei sveglio.
ASH: Cos'hanno detto le analisi?
GUARITRICE: Non ho ancora avuto il tempo di vedere i risultati.
ASH: Capisco.
GUARITRICE: Io adesso vado nella mia stanza. Se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure a Lusiel.
A volte quasi mi dimentico che c'è anche lei.
ASH: Ok.
Uscì, e nel giro di un'oretta mi addormentai.
Quando mi risvegliai, non mi accorsi della figura che era davanti allo stipite della porta.
La notai, è quasi mi prese un colpo.
ASH: Lilith! Maledizione, sto per avere un infarto!
Lei uscì dall'ombra, entrando nella stanza.
LILITH: Scusa. Ma mi chiedevo se potevo parlarti.
ASH: Si, certo, vieni pure.
Tanto ormai mi hai svegliato.
LILITH: Ehm... volevo chiederti scusa per la reazione che ho avuto prima... forse sono stata un po' impulsiva...
ASH: Un po'?
LILITH: Si hai ragione. Molto impulsiva. Ma mi faceva pena vederti così... insomma tu non sei debole, e non sei nemmeno una vittima. È che... io ci tengo a te, e... e al nostro gruppetto... e poi... ho perso anche io qualcuno, e... beh... credo di poterti capire, anche se ero molto più piccola quando è successo...
ASH: Se vuoi parlare ci sono.
LILITH: Grazie. Posso farti una domanda?
ASH: Si, certo.
LILITH: Ecco... noi... siamo ancora amici?
Prima che potessi risponderle, Lusiel si affacciò alla porta.
Aveva il fiato corto, come se avesse fatto una lunga corsa.
LUSIEL: Le brigate reali ci hanno attaccati. E hanno Dennis!SPAZIO AUTORE
Sono ancora vivo, purtroppo.
Perché "purtroppo"?
Colpa della scuola, mi sta distruggendo psicologicamente.
Anyway, ecco a voi il nuovo capitolo, sono già verso la fine del 16 su carta, quindi aspettatevi nuovi aggiornamenti, se non muoio prima.
A presto, dal vostro Ryan.
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Hybrid
FantasíaAnno 2030: a causa di una mutazione genetica, il 45% degli adolescenti nasce come un ibrido umano-animale. Ash è uno di loro. Per questa sua condizione, verrà portato da suo padre in una villa che accoglie dei ragazzi come lui. Dopo un'iniziale ant...