ASH
ASH: Cosa?!
Scattai come una molla, presi al volo i pugnali e mi fiondai fuori.
LUSIEL: Sono nella sala comune!
ASH: Capito!
Mi disse anche qualcos'altro, ma non capii cosa.
Mentre correvo svoltai a sinistra, trovandomi in un vicolo cieco.
Merda, ma proprio adesso?
Sbagliai strada più volte, e più di una volta dovetti tornare indietro.
Maledizione al mio inesistente senso dell'orientamento...
Arrivai in sala comune dopo un sacco di tempo.
Ti prego, fa che non l'abbiano ucciso...
Non l'avevano ucciso.
Ma la sala era piena di demoni armati, e in mezzo a loro, incatenato, c'era Dennis.
SHEEN: Cazzo. Forse Lusiel ti stava dicendo questo.
Non che pensassi davvero lo avessero lasciato da solo.
DEMONE: Moefcivi, v'è l'irmula...hnendi e mozenu, bimdordi?
Impugnai il coltello.
ASH: IO VI AMMAZZO!
Mi lanciai contro uno dei demoni, gli saltai addosso e gli affondai la lama nel collo.
Cadde a terra stecchito.
Mi alzai in piedi, mentre il sangue gocciolava dalla lama, formando una piccola pozza a terra.
DEMONE: Pensavi non ci fossimo preparati a questo?
In due secondi mi trovai accerchiato.
Cercai di alzarmi in volo, ma qualcosa mi bloccò a terra.
Un enorme lupo nero, che cercò di azzannarmi alla gola.
SHEEN: Eh no, non oggi.
Il mio campo visivo divenne completamente
arancione, come quella volta sul patibolo.
Il fuoco aveva agito prima che potessi rendermene conto.
Il lupo guaì e si allontanò.
ASH: Hai paura?
Mi ringhiò in risposta.
Mi avventai sull'animale e iniziai ad accoltellarlo.
Anche quando sentivo che era morto, continuavo a colpirlo, mi faceva stare meglio.
Finii e mi alzai in piedi, poi spiccai il volo.
Arrivai molto in alto, allora guardai giù e diedi fuoco a più della metà dei demoni presenti, ma mi costò tantissima energia, perché caddi non appena finii.
DENNIS: Ash!
Caddi di schiena sulla nuda pietra, e persi il fiato per un secondo.
Le ali hanno attutito il colpo.
Mi rialzai subito, impugnando il coltello.
Vedendo la strage che avevo fatto e le facce terrorizzate dei miei avversari non riuscii a fare a meno di sorridere.
SHEEN: Ma che cazzo sorridi, cretino? Hai appena ammazzato delle persone!
Non erano persone, Sheen, erano demoni. C'è una differenza.
SHEEN: Si ma questo non toglie che...
La ignorai. Avevo ben altro a cui pensare, tipo ai quindici demoni davanti a me.
ASH: Ops. Ho ucciso i vostri compagni, mi dispiace...
Il ghigno sul mio volto si estese ancora di più.
ASH: O forse no.
Si lanciarono contro di me, tutti insieme, come un fottutissimo gregge di pecore.
ASH: Avete segnato la vostra condanna.
Impugnai il secondo coltello.
ASH: Si comincia.
Mi alzai di nuovo in volo, studiando la situazione.
Da solo non potrei mai farcela contro tutti loro insieme, devo cercare di affrontarli in gruppi.
Evocai nuovamente il fuoco, ma solo per spaventarli e allontanarli da Dennis.
Funzionò, perché si allontanarono tutti di una decina di metri.
Atterrai, dandogli le spalle.
ASH: Sei ferito?
DENNIS: No, sto bene.
ASH: Mh. Dammi solo il tempo di fare a pezzi questi stronzi e arrivo.DENNIS
Si buttò nella mischia.
Ha qualcosa di diverso, ma cosa?
Lo osservai mentre combatteva.
Una volta mi aveva detto di odiare le armi, ma ora... combatteva come se avesse sempre avuto in mano un coltello.
Più gole tagliava e più la sua faccia si sporcava di sangue, più sentivo provenire da lui un odore che non avevo mai percepito.
Come se dietro al ragazzo timido e sensibile di cui mi ero innamorato, ci fosse una seconda personalità, completamente opposta alla prima.
Ma questo non mi avrebbe fatto smettere di amarlo, mai, nemmeno per tutto l'oro del mondo.
Mi soffermai sul suo stile di lotta.
Ash tendeva a evitare di affrontare troppi demoni insieme, forse per non rischiare di finire male.
Ne combatteva pochi alla volta, ma quei pochi li riduceva malissimo.
Erano combattimenti piuttosto veloci, infatti dopo una decina di minuti il pavimento era coperto di sangue nero.ASH
Era rimasto un solo demone.
L'unico sopravvissuto alla mia furia omicida.
Corse verso di me impugnando la spada e cercò di colpirmi alla testa, ma io parai il colpo.
Le lame si incrociarono, creando delle scintille.
Il demone tentò di spingermi a terra, così puntai i piedi, e raccolsi tutta la forza che mi rimaneva.
Feci scorrere le lame dei pugnali contro quella della sua spada, che gli scappò dalle mani e sparì nel buio.
Velocissimo, il mio avversario mise mano al pugnale.
ASH: Bene, ora si combatte ad armi pari finalmente...
Corsi verso di lui e gli saltai addosso.
DEMONE: T-ti prego... Non uccidermi...
Mi avvicinai a lui e lo guardai negli occhi.
ASH: Sai, potrei risparmiarti...
DEMONE: D-davvero?
In un attimo lui cercò accoltellarmi al fianco, ma io parai il colpo con un'ala.
ASH: L'ultimo uomo in piedi non sperimenterà la pietà.
Rabbrividii al suono stesso della mia voce.
Era quella di un pazzo.
Non posso tentennare, non devo mostrarmi scosso.
Sollevai il coltello e ricominciai a menare più colpi di quanto necessario.
Mi faceva stare bene.
È un problema.
ASH: Non c'è pietà per chi cerca di uccidere il mio ragazzo. Mettetevelo in testa.
Mi avvicinai a Dennis.
DENNIS: Tutto ok? Sembri triste.
ASH: Non è niente.
Mi chinai sulle catene.
DENNIS: Sei sicuro?
ASH: Ti ho detto che va tutto bene.
Mi sentii sollevare per il mento.
DENNIS: Lo sai che se c'è qualcosa che non va puoi dirmelo, vero? Non ti giudicherei mai, lo sai.
ASH: Lo so, però...
Sentii dei passi in corsa che si avvicinavano, poi delle voci confuse.
ALEX: Ash, ma che cavolo-
LILITH: Siamo entrati in un mattatoio?
LUSIEL: Che puzza...
ASH: Piantatela. Dove sono le chiavi?
LUSIEL: Vado a cercarle, dammi due minuti.
Altri passi in corsa.
GUARITRICE: Ash! Come hai osato uscire?!
ASH: Scusi, ma lui era un pericolo.
GUARITRICE: Non avresti dovuto.
ASH: Lo so, scusi.
Lusiel arrivò con le chiavi.
LUSIEL: Ecco qua, dovrebbe essere la quinta da sinistra.
ASH: Capito.
Trovai la chiave e slegai Dennis.

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Hybrid
Fantasía[IN CORSO] Anno 2030: a causa di una mutazione genetica, il 45% degli adolescenti nasce come un ibrido umano-animale. Ash è uno di loro. Per questa sua condizione, verrà portato da suo padre in una villa che accoglie dei ragazzi come lui. Dopo un'i...