Hybrid

Hybrid C14 "War of change"

SPAZIO AUTORE
Guess who's back?
Si, dopo più di un mese quel poco di cervello (quella parte ancora non contagiata dalla musica e dagli anime) si è degnato di darmi qualche idea.
Mi sono fatto perdonare con un capitolo leggermente più lungo.
Tipo il doppio più lungo.
Vi chiedo scusa per l'assenza, e buona lettura!

ASH
ASH: Sei... davvero tu? Non è possibile. Io... io ti ho visto morire. Sei morto davanti ai miei occhi.
ARYN: Si, è vero. Sono morto, ma sono rinato come mezzodemone.
SHEEN: Hai un modo per essere sicuro che sia davvero lui?
Si, ce l'ho.
ASH: *cantando* Stayin' still, eyes closed, let the world just pass me by...
Aryn (o meglio, Ryan) sorrise.
ARYN: Mi stai mettendo alla prova o cosa? Credi davvero che abbia dimenticato la mia canzone preferita? *cantando* Pain pills, nice clothes, if I fall I think i'll fly...
Finimmo di cantare il ritornello insieme, come ai vecchi tempi, e alle fine avevo le guance bagnate.
ASH: Non ci credo... sei davvero tu...
Mi asciugai le lacrime, ma continuavano a scendere, come se i miei occhi fossero due rubinetti aperti.
ASH: Scusa, io...
ARYN: Stai bene?
ASH: Si, ho un po' di sonno.
ARYN: Va bene. Buonanotte.
Tornai al giaciglio.
Dennis era ancora sveglio.
ASH: Tu lo sapevi?
DENNIS: Purtroppo sì.
ASH: Fa troppo male...
Stavolta non lo incolpai di nulla, sapevo che me lo aveva tenuto nascosto per non farmi soffrire.
DENNIS: Vieni qui.
Mi sedetti accanto a lui.
Mi cinse le spalle con un braccio, e io lo abbracciai.
ASH: Non ci posso credere...

DENNIS
Ash stava ancora piangendo, così lo abbracciai, sperando che questo lo calmasse, altrimenti gli altri si sarebbero svegliati, ma soprattutto perché non volevo vederlo in quello stato.
Sentii un singhiozzo.
DENNIS: Ehi, Ash.
Alzò la testa.
DENNIS: Lo sai che non è colpa tua, vero?
Lui annuì.
ASH: Ma comunque ci sto male.
Gli accarezzai quei capelli rossi, morbidi come seta.
DENNIS: Beh... io per questo non posso fare molto.
Lui sorrise leggermente.
ASH: Lo so. Avevo bisogno di qualcuno con cui sfogarmi. Altrimenti...
Sgranai gli occhi.
DENNIS: Ehi, ascolta, non hai bisogno di espiare i tuoi sensi di colpa così.
ASH : ...
DENNIS: Ash, mi hai capito?
Lui non rispose, così gli sollevai delicatamente il mento e lo guardai negli occhi.
Aveva lo sguardo spento.
DENNIS: Stai bene?
ASH: Si. Sono solo stanco, questi ultimi giorni sono stati pesanti.
Lo so, e non solo per te.
DENNIS: Allora dormi, ci vediamo domani mattina.
Lo baciai, poi mi stesi sulle foglie che ci facevano da letto.
Mi girai su un fianco.
Stavo quasi per addormentarmi, quando sentii una presenza dietro di me.
ASH: Posso dormire con te stasera?
Mi girai verso di lui e gli sorrisi.
DENNIS: Certo, piccolo mio.
Spiegò un'ala e mi sorrise.
Quanto è bello il suo sorriso...
ASH: Vieni qui sotto. Altrimenti prenderai freddo.
Mi accostai un po' di più ad Ash, che mi coprì con quella stessa ala.
DENNIS: Sappi che mi nuovo parecchio nel sonno, quindi ti chiedo già scusa se ti troverai qualche piuma strappata domani mattina.
ASH: Non fa niente, al massimo se mi sveglio ti butto giù qualche parolaccia, ma sono disposto a passarci su.
Involontariamente scoppiai a ridere.

ASH
La sua risata ha... un qualcosa di magico.
Dennis si sciolse i capelli.
Con i capelli sciolti è stupendo...
Mi ritrovai a fissarlo.
DENNIS: Che c'è? Ho qualcosa in faccia?
ASH: A parte la tua bellezza divina intendi?
DENNIS: Ma che- non puoi uscirtene così!
Sorrisi.
ASH: Si che posso.
DENNIS: No! Non puoi!
ASH: Ti ricordo che stiamo insieme.
DENNIS: Non è quello. È che non me l'aspettavo.
Nonostante se ne fosse accorto, continuai a fissarlo.
DENNIS: Che c'è ora?
ASH: Non posso guardarti?
DENNIS: È che ti brillano gli occhi, è inquietante.
ASH: Non è colpa mia se il mio ragazzo è il demone più bello mai esistito. E poi sono perdutamente innamorato di te.
Potrei giurare che in quel momento lui fosse arrossito.
Involontariamente sbadigliai.
DENNIS: Hai sonno?
ASH: Un po'.
DENNIS: Allora ti lascio dormire.
Mi baciò e chiuse gli occhi.
Nel giro di una decina di minuti si addormentò.
Cercai di rimanere ancora un po' sveglio, ma dopo un po' crollai anche io.