13. di quando è ora della prova del nove

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Odio dover affrontare le conseguenze delle mie azioni.
È per questo che vorrei passare la domenica mattina sotto le coperte, a pensare alla versione di greco per lunedì che ancora non ho tradotto, ma invece mi trovo costretta ad affrontare i soliti pranzi della domenica in casa Caneva.

Non li organizziamo tutti i weekend: sarebbe da pazzi ritrovarsi una volta alla settimana per pranzare tutti assieme, finirebbe in una guerra civile fra cugini, ma ogni tanto mia mamma e le mie zie hanno la brutta abitudine di passare la domenica come una grande famiglia amorevole.
Di solito non mi pesa così tanto passare delle ore con i miei parenti, ma oggi ho la testa troppo per aria.

Ho optato per indossare un paio di jeans e una felpa blu (una di quelle stupidissime con su il nome di una prestigiosa università americana, come se me ne fregasse qualcosa di Yale, poi) per cercare di rendermi il più invisibile possibile.
Non che sia difficile, considerando la mia esorbitante quantità di cugini.
Cugini che, tuttavia, sanno esattamente perché sto cercando di nascondermi.
Insomma, l'ultimo post dell'Adelchi a Zacinto parla da solo.

adelchiazacinto: meow, Bibi Blue!
La nostra foscoliana preferita ha mostrato al mondo intero l'amore che prova per il grande Cavaliere del Manzoni (Tommaso... se Bianca ti lascia, chiamaci) a casa Marchand!
Alcuni insider invitati alla festa ci hanno fatto sapere altri dettagli della grandiosa serata di ieri sera, ma insomma, cosa c'è di più interessante delle mani di Tommaso Dosi sul culo di Bianca Caneva? forse solo Francis Marchand che vomita l'anima addosso a Olimpia Ducci... ma per quello ci vediamo nel prossimo post.

"Meow." Esclama Elsa, mentre io rileggo dal suo cellulare la caption del post per l'ennesima volta da stamattina, facendo finta di graffiarmi con le sue lunghe unghie bordeaux e io mi giro dall'altra parte, nascondendo metà del mio viso nel colletto della felpa.
"Non sei divertente." Le dico, accovacciandomi il quanto più possibile sul divano, cercando di parlare a bassa voce per non farmi sentire da Ettore, Dante o ancora peggio, Tancredi.

Fortunatamente per me, i miei tre cugini sono troppo concentrati a giocare alla playstation per prestarmi attenzione, ma visto il modo in cui Ettore mi sta evitando dall'intera mattinata, sono sicura che abbia visto il post.

Ci siamo radunati tutti a casa di zia Lavinia e zio Manfredi (i genitori di Ettore, Elsa e Dante, per capirci) per pranzare tutti insieme, come se non ci vedessimo letteralmente tutti i giorni e non abitassimo tutti nella stessa via.
Sospiro pesantemente, cercando di strappare il cellulare di Elsa dalle sue mani ma lei si volta di scatto, mollandomi un pugno sotto al mento.

"Aia!"
"Ti ho a malapena sfiorata."
"Mi hai fatto male."
"È abituata a difendersi da noi, capiscila." S'intromette Dante, che evidentemente non era così concentrato a giocare come pensavo, indicando Ettore e mio cugino più grande ci lancia uno sguardo di sfuggita prima di scuotere la testa e tornare a giocare.
"Mi odia, vero?" Chiedo ad Elsa e lei alza gli occhi al cielo così tanto che per un attimo temo le possano rimanere bloccati dentro la testa.

"No che non ti odia, scema. Dagli il tempo di digerire la notizia, non è bello vedere tua cugina esplorare la trachea del tuo nemico." Dice Elsa, lanciando un calcio sulla schiena di Dante per distrarlo dalla partita di Fifa.
Effettivamente... penso, per poi voltarmi verso Corinna e trovarla intenta a leggere una conversazione sul suo telefono.
La tocco leggermente con il gomito e lei scatta subito, bloccando il cellulare per regalarmi un sorriso.

"Tutto ok?" Le chiedo e lei continua a sorridere, annuendo.
"Sì. Stavo rileggendo dei messaggi con... il tipo di ieri sera." Esclama la mia cugina bionda ed Elsa si congela accanto a me.

Guardo fra le mie due cugine con un'espressione confusa.
Mentre io ero con Tommaso dai Marchand, cos'è che stavano facendo, queste due?
Già mi fa strano l'idea che il mio gruppo di amici passi del tempo assieme mentre io sono costretta a stare con i Manzoniani per mantere la mia finta relazione, ma che mi nascondano qualcosa è inaccettabile.

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