19. di Alvin e i Chipmunk e baci segreti

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Cosa fai, quando una delle persone che ti sta più a cuore sceglie di rovinarsi con le sue stesse mani?
È questo che continuo a chiedermi quando Ascanio e Corinna si allontanano e non riesco a pensare ad altro per le successive ore.
L'immagine del braccio di lui attorno alle spalle di lei mi rimane impressa dietro all'iride, come un ricordo che vorrei cancellare e che invece continua a ripetersi di fronte ai miei occhi.

Faccio fatica a crederci, se non l'avessi visto con i miei occhi probabilmente avrei pensato che fosse uno scherzo, ma è la realtà e Corinna si è ficcata in qualcosa di più grande di lei.
Qualcosa che le farà male.
Per l'ennesima volta.

Sono così persa inizialmente che non realizzo neanche che cosa sta succedendo attorno a me - mi aspetto che Elsa si incazzi come fa sempre, che si metta a marciare dietro Corinna e che cerchi di farla svegliare, di scuoterla fino a quando non torna ad essere quella di sempre, ma contro ad ogni mia previsione, mia cugina si affloscia sui gradini della chiesa di Rivalago, guardando il vuoto senza dire nulla.

Qualcuno mi tocca e all'inizio penso sia Prima, ma poi sento una mano sulla guancia e mi trovo davanti la faccia di Tommaso, l'espressione preoccupata mentre il suo pollice mi accarezza lo zigomo.
Sbatto le palpebre un paio di volte, e se non avessi appena visto mio cugina andarsene abbracciata al Manzoniano più pericoloso di tutti probabilmente sarei arrossita.

"Tutto bene?" Mi domanda e io forse annuisco, forse no, non lo so, ma so che Tommaso mi fa sedere e si mette accanto a me, prendendo le mie mani fra le sue e accarezzandole, diventando l'ancora che mi serve per rimanere attaccata alla realtà.
Il suo corpo accanto al mio, le sue dita che accarezzano le mie nocche sono una stabilità che mi serve, in questo momento.

"Non me lo aspettavo." Sussurro, cercando i suoi occhi azzurri con i miei e Tommaso annuisce delicatamente, stringendo la sua mano con la mia.
"Io un po' sì."
"Perché?" Domando, perché Corinna è sempre stata conosciuta per avere un terribile gusto in fatto di uomini, ma Ascanio è uno da cui bisogna stare lontano per svariati motivi: ha tutti i mezzi per distruggerti se vuole farlo, ed è uno che non si fa scrupoli.

Tommaso fa spallucce, abbassando la voce quando Davide torna a sedersi accanto a noi due, quasi come se non volesse che qualcuno s'intromettesse nella nostra conversazione.
"Perché quando cerchi disperatamente qualcosa ti attacchi a tutto ciò che trovi, anche se non è quello che cerchi." Mi risponde e non ci vuole un genio per capire che sta paragonando il comportamento di Corinna alla situazione con suo padre.
Non rispondo, però ricambio la sua presa, stringendo la sua mano nella mia.

Qualcuno chiama Ettore e ad un certo punto mi ritrovo nella sua macchina. Senza Tommaso, senza Davide, ovviamente, e sento la conversazione che sta avendo con Elsa.
"L'avete vista?"
"No." Mente spudoratamente mia cugina e lo sta chiaramente facendo per proteggere Corinna, per non farle fare l'ennesimo passo falso agli occhi della nostra famiglia.

Mentalmente ringrazio mia cugina per aver preso il controllo della situazione, per non aver subito spifferato ad Ettore che Corinna stava ridacchiando come una stupida idiota fra le braccia del ragazzo peggiore dell'intera città di Santa Vara.

"E cosa ci siete andate a fare, allora?" Chiede Ettore con voce esasperata, massaggiandosi le tempie.
"C'era tanta gente!" Si difende Elsa e mio cugino sospira, ma lascia cadere il discorso.
"Tutto okay?" Mi domanda, notando come io mi sia ammutolita fin dal momento in cui sono entrata in macchina. Annuisco, piazzandomi un sorriso finto sulle labbra giusto per calmare mio cugino e Prima, di nascosto, prende la mia mano fra le sue.

A lei sorrido veramente e poi, mentre Ettore guida e bisticcia con Elsa, ripenso a ogni voce cattiva che ho sentito in giro su Ascanio Vanderwier.

Prima di tutto è un traditore seriale. Olimpia Ducci ha così tante corna che non riuscirebbe nemmeno a passare sotto L'arco di trionfo, ma il problema non sono solo i tradimenti.
Da quello che si dice, ad Ascanio piace avere controllo in qualunque situazione, soprattutto in camera da letto.
Alcune ragazze e ragazzi ne sono usciti con lividi e segni delle sue dita sulla pelle. Il tutto svolto in modo consensuale, chiaramente, ma hanno sempre raccontato che è stata un'esperienza così intensa e strana che non hanno mai avuto il coraggio di riprovarla.

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