18. di crossover e maglioni natalizi che cantano

1.3K 94 190
                                    

Maledico la mia famiglia circa una decina di volte al giorno.
Parliamo di decina se intendiamo la mia famiglia in generale, se invece prendiamo ogni membro singolarmente, arriviamo nelle centinaia.

Si sa che ho una famiglia caotica, particolarmente impicciona e decisamente rompicoglioni.
Siamo tutti un po' troppo immischiati nei fatti altrui, ma se non fosse così, dove sarebbe il divertimento?
L'unica nota positiva è che per una volta i miei cugini non speculano sulla mia vita, ma su quella di qualcun altro.

Oggi tutte le mie macumbe sono dirette ad un membro in particolare del clan dei Caneva.
Forse avete presente di chi sto parlando: capelli biondi, occhi azzurri, ghigno seducente sulle labbra e una tendenza a scegliersi sempre i peggiori esemplari di uomini presenti sulla faccia della terra.
Corinna.

È a lei che sto lanciando tutte le mie maledizioni mentre tiro su la cerniera della giacca invernale, rigorosamente blu scuro.

Mi guardo allo specchio, osservando il risultato del mio metodo anti stress a cui ho dovuto ricorrere ieri sera per tranquillizarmi: sul retro della giacca ci sono due toppe, una a forma di margherita vicino all'orlo e il ricamo rotondo di un'onda più in alto, vicino alla spalla.
Non riuscivo a dormire, quindi ieri sera ha tirato fuori la macchina da cucire e mi sono messa a pasticciare con i vestiti.
Adesso che guardo meglio il risultato alla luce del sole un po' me ne pento.

Mia sorella Adele ci ha tenuto a dirmi che secondo lei ho rovinato una giacca perfettamente a posto con i miei tentativi di fare la nuova Daniel Roseberry, ma io le ho semplicemente rivolto un primo piano del mio dito medio e sono andata avanti a riempire di toppe la mia giacca.
Non è chissà che cosa, ma almeno sono riuscita a calmarmi.
Mal che vada, mi farò comprare una giacca nuova da Corinna per riparare i danni mentali che lei e il suo pessimo gusto in fatto di uomini mi hanno causato.

"Tu sei pazza ad uscire con questo vento." Commenta mia sorella, mangiando cereali direttamente dalla scatola, come se ci avessero cresciute le scimmie che hanno tirato su Tarzan e non i nostri genitori.
"Ti devi fare i cazzi tuoi." Replico, mettendomi una sciarpa pesante (questa volta bianca come il mio nome invece che blu) attorno al collo.

Effettivamente, fuori tira un vento che taglia le orecchie.
Grazie al lago le nostre temperature sono sempre abbastanza miti, ma il freddo arriva anche a Santa Vara e questa sembra essere la settimana in cui ha deciso di annunciarsi.

"E tu devi dirmi chi è il tuo fidanzato." Ribatte mia sorella, che è stata messa al mondo apposta per non farsi i cazzi suoi e sbuffo, alzando gli occhi al cielo in modo esagerato.
Non le ho mai detto che ho un fidanzato.

Ovviamente, perché come posso andare da mia sorella e spiegarle che sto per finta con un Manzoniano?
Dopo che è stata proprio mia sorella ad aiutarmi a tirarmi fuori da quell'oblio in cui mi aveva buttato la rottura con Flavio, non posso buttarle addosso un'altra notizia del genere.
Sinceramente, mi fa strano che ancora non sia andata a spulciare sull'Adelchi a Zacinto per controllare se i suoi sospetti sono veri, ma effettivamente la pagina Instagram è abbastanza recente e Adele e Tancredi, che ai miei occhi sono già con un piede nella tomba, probabilmente non sanno nemmeno della sua esistenza.

Ma Adele sa.
È ovvio che Adele sappia, perché mi vede sorridere nel vuoto come una cretina mentre asciugo i piatti quando svuoto la lavastoviglie, o ridacchiare come una scema al cellulare ogni volta che ricevo un messaggio di Tommaso.
Sa che le opzioni sono due: o mi sono rincoglionita, oppure mi sto sentendo con qualcuno.

Non ho alcuna intenzione di spifferarle nulla, un po' perché sarebbe troppo difficile da spiegare e un po' perché vivo nel terrore che lo possano sapere mamma e papà.

THORNS AND DAYLIGHT Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora