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Stacco la chiamata e sospiro, andando ad aprire la porta finestra.

Sì, ho caldo, ma solo per l'agitazione.
Sorrido, in qualche modo si è fatto vivo.

Inizio a svestirmi per mettermi il pigiama, ma sento il telefono che squilla.
Corro, praticamente saltando sul telefono e rispondo subito.

"Hai aperto la finestra?"

Sento dall'altra parte la voce di Bangchan, con un tono da finto pretenzioso, per poi mettersi a ridere.

"Dai, ma non puoi fare queste cose", rispondo, ridendo imbarazzata.

"È stato troppo bello", dice lui, accentuando la sua meravigliosa risata.

"Per me no", rispondo, cercando di non ridere.

"Dai, 20 minuti sono lì. Mi faccio perdonare, piccola", Dice lui, accentuando l'ultima parola.

Ehw.

"Eh? Ma è presto, sono tutti svegli qua.", Rispondo impanicata.

"Io sono già in giro, sto arrivando, dai.", Sento piagnucolare.
Inizia a fare il dolce e il 'dolce Bangchan' è un mio tallone d'Achille, al quale non resisto.
Sospiro.
"Va bene, fai più piano del solito", spengo la chiamata e corro a mettermi il pigiama, per poi andare in giardino a fare la mia solita routine di quando arriva Chan.

Appena entro in stanza, sento bussare.

Oh cazzo, proprio ora?

Apro la porta, non lasciando possibilità di spazio che chiunque ci sia dall'altra parte possa entrare in stanza.

Sto rischiando grosso.

"Posso entrare?", Spunta il viso di Kim dall'altra parte.

Oh Dio, che ossessione.

"No", dico, cercando di chiudere la porta.
"No aspetta, voglio solo parlarti", dice mettendo un piede tra la porta e il muro.

Mi sta infastidendo.

"Non ho niente di cui parlare, tu sei lo staff e io sono un una componente del gruppo. Basta.", Sussurro, quasi ringhiando, cercando di non farmi sentire dalla ragazza che è nella stanza poco lontano dalla mia.
"Ti devo chiedere scusa. Però non posso stare qui in corridoio.", Dice lui.
"Scuse accettate, ora vai. Non puoi neanche stare nella mia stanza", gli faccio segno con la mano di sloggiare.

Scusa per cosa..ormai.

"Eunji..", insiste lui, chiamando il mio nome con tono basso e serio.
"2 minuti e poi vado a dormire", rispondo, cedendo e facendo spazio, per poi chiudere la porta dietro di noi.

Lui si avvicina alla finestra, "non hai freddo?", Mi chiede.
"Se è aperta..no",dico strafottente ...calmati Eunji.
Lui sospira, dando la schiena alla finestra e appoggiandosi al mobile vicino.
Io mi sedio sulla scrivania, facendo penzolare le gambe.
"Di cosa vuoi parlare? Che sia veloce", dico con l'ansia che Chan potesse arrivare da un momento all'altro.
Non posso neanche avvisarlo, perché non tiene attivo internet quando è qua con me, dato che non vuole farsi beccare con GPS o cose di sto genere.
"Voglio chiederti scusa per l'altra volta..ho visto come ci sei rimasta. Ho esagerato.", dice lui.

Mh, fin qua bene.

"Però sai..io lo dico per il tuo bene. Lui è sempre stato soggetto di parecchie ragazze", continua e il mio cuore sta morendo ad ogni sua parola, "non dico che lui magari ci stava.. però sai, quelle esperienze un po' veloci.", Finisce la frase, guardandomi negli occhi.

𝑰𝒏𝒆𝒇𝒇𝒂𝒃𝒍𝒆 | BangchanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora