Capitolo 14

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Louis sbattè gli occhi ripetutamente, sentendo un forte peso su di esso, poi realizzò che non fosse solo e che a stringerlo come un koala, c'era un piccolo ed indeifeso riccio di nome Harry Styles.

Alzò gli occhi al cielo, non rendendosi conto di come fosse potuto diventare così sdolcinato, ma quando si prestò ad osservare i lineamenti delicati del giovane, dovette ammettere che per una volta, i suoi pensieri avessero pienamente ragione. Accarezzò con un pollice il suo zigomo e poi percorse fino al suo naso aquilino, illuminato dai raggi del sole mattutino.

Guardò l'orario e rise mentalmente, rendendosi conto che fossero le dieci del mattino, ormai era quasi una settimana che saltasse scuola, proprio perché ancora non se la sentiva di riprendere la vita sociale. Prese il suo cellulare, cercando di non svegliare Harry, per controllare se Lottie gli avesse mandato qualche messaggio, ma nulla.
Sbuffò e lo posò e scattò quando sentì il campanello suonare ripetutamente.

Ciò fece svegliare Harry, il quale si strofinò gli occhi con un palmo della mano. A quella vista Louis quasi si sciolse, ma dovette scuotere la testa e grugnire, scendendo le scale.

Aprì la porta violentemente e sgranò gli occhi, trovando i ragazzi davanti alla porta.

"Buongiorno Lou!" Quasi gridò Niall, saltellando con un pacco di biscotti in mano. Louis storse il labbro per l'acuta voce del biondo tinto e dopo di che si trovò Zayn, appoggiato al muro con le braccia conserte ad osservare il nulla e Liam con uno sguardo empatico.

"Cazzo, non guardarmi così Liam e tu..." Ciò attirò l'attenzione del moro. "Entra prima che mi svenga davanti alla porta per come non saperti comportare." Zayn lo fissò, quasi furioso e gli diede una leggera spallata, ciò fece alzare gli occhi al cielo a Liam.

Louis e Zayn, dopo il 7 dicembre non si erano parlati, ok, il secondo aveva largamente mostrato la sua preoccupazione per lo shock del liscio, durante la partita, dopo il goal del moro gli saltò addosso come se nulla fosse successo, ma era solo il momento, del resto non era combiato nulla, dopo quel giorno, che Zayn lo avesse sbattuto all'albero attaccandolo come un fottuto leone, in procinto di difendere il suo territorio.
Chiuse la porta alle sue spalle e guardò con disgusto Niall, che nel frattempo si era preso un pezzo di torta preparato da Harry.

"Hey! Niall! Giù le zampe!" Gli diede un schiaffo sulla mano, bloccando il ragazzo a mordere quella deliziosa torta al cioccolato.

"Ma- Louis, da quando le cose che prepari sembrano così invitanti?"

"Infatti perché forse non l'ho preparata io?" Rispose sarcasticamente, levandogli la fetta di torta in mano.
"E poi, la prima fetta va a me." Disse mordendola davanti a lui.

"Sei uno stronzo, Tommo." Fece il broncio mettendosi a braccia conserte. Prese il suo zaino e cacciò un po' di roba.

"Ma dove cazzo la metti sta roba?" Chiese indignato Zayn, storcendo il labbro.

"Nello stomaco, sciocchino!" Rispose dandogli un piccolo pugno sul braccio, con il susseguirsi di un Zayn fulmineo e un "ma va" come risposta, che Niall non diede retta, mettendo in bocca il ciambellone preparato da sua nonna.

"Abbiamo provato a chiamare Harry, ma non ci ha risposto, quindi abbiamo deciso di venire da te lo stesso, nonostante non lo avessimo visto a scuola."

"Oh, ma perché Harry è qui, infatti."

Niall stava morendo,quasi si strozzò sentendo quelle parole, Liam rimase sorpreso e Zayn nonostante la sua espressione incazzata, rimase beffardo.

"Nemici mortali, grrr." Infatti approcciò, con tanto di gesto per enfatizzare la sua ironia. Louis fulminò il suo migliore amico. Stavolta non era come pensasse Zayn, c'era un legame piuttosto strano tra i due, era evidente almeno da parte del moro che ci fosse qualcos'altro oltre all'amicizia...?

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