Capitolo 20

23 3 0
                                    

Niall corse per il corridoio della scuola, sotto gli occhi di tutti dopo una terribile e dolorante caduta con il fondoschiena sul pavimento. Harry si girò verso la direzione del tonfo e guardò accigliato il biondo, spostando leggermente lo sportello del suo armadietto sbuffando.

"Guarda, potresti anche degnarti di aiutarmi,Hazza." Il riccio sospirò e gli afferrò il polso saldamente, per poi guardarlo torvo.

"Non chiamarmi Hazza e soprattutto fai più attenzione." Mormorò freddo, seguendo la figura del suo migliore amico alzarsi man mano. Niall sollevò le sopracciglia sorpreso e confuso.

"Perché? Ti ho sempre chiamato così." Borbottò con una faccia da cucciolo bastonato. Il riccio sbuffò sonoramente e scosse la testa. "Hai ragione, scusami, avevo per la testa altro. C'è qualcosa che ti porta da me con un fondoschiena rotto?" Il biondo ridacchiò debolmente e si mise a braccia conserte, focalizzando in lontananza e con cautela, Zayn e Liam intenti a parlottare civilmente con Louis, il quale sembrava più seccato di Harry. Si schiarì la gola e prese a parlare.

"Bene, devi portare questo foglio in segreteria."
"Perché? Non puoi andarci tu? Non mi va di camminare sotto gli occhi di tutti, già è troppo tempo che sono nei corridoi." Si mise a braccia conserte stringendosi un po'.

"Harry dai, non farti assolutamente queste paranoie, sei perfetto così e poi, ho il professore Payno, lo sai che non mi fa uscire nonostante mi adori!" Si vantò verso la fine, anche se ciò che avesse detto sull'ora di matematica era del tutto una baggianata bella e buona, aveva solo la bella e giovane professoressa di chimica con il suo animo gentile e comprensivo. Harry sospirò ed osservò il foglio nella mano del suo amico ed acconsentì, avendo un abbraccio gioioso da Niall.

"Um- ok, è proprio urgente, adesso? Perché alla prima ora ho il compito di biologia."
Niall scosse la testa velocemente. "Puoi tranquillamente andarci quando vuoi, sarei andato io, ma ho una giornata abbastanza piena e tu sei l'unico che mi è venuto in mente che avesse le ore un po' più leggere." Sorrise.

"Ok, allora alla penultima ora andrò, è l'unica più plausibile per me."
"Perfetto amico, ora devo scappare sennò chi lo vuole sentire big Payno!" E corse facendo ridacchiare un po' Harry che andò verso la sua classe.

Invece, parlare con Louis, era diventato un inferno, rispondeva a monosillabi o addirittura stizzito ed infastidito. Sbuffava sonoramente e non voleva assolutamente avere contatti con i suoi amici per almeno quel periodo. Aveva fondato troppa rabbia dentro se stesso che non voleva di certo buttarla addosso a loro.

"Eddai Louis! Io e Liam non possiamo proprio andare dal coach dopo, tu sei il capitano, avrà più fiducia visto che-"

"No, Zayn, questa cosa mi puzza già troppo. Il coach è fuori città, dubito che sia tornato come un razzo qui." Li fissò entrambi rimanendo in silenzio e poi scosse la testa. "Come immaginavo. Siate più furbi la prossima volta." E se ne andò, lasciando un Liam disperato e un Zayn infuriato che chiuse il suo armadietto troppo forte.

"Ora gli farò vedere io chi è più furbo! Certe volte mi viene voglia di prenderlo a pugni e abbassarlo di altri quaranta centimetri. Ma per sua fortuna è Louis William Tomlinson." Liam ridacchiò debolmente e si avvicinò.

"Hai un'alternativa?"
"Ovvio che sì, Zayn Malik ha sempre un piano B per un piano A e deve assolutamente funzionare affinché non ce ne sia uno C, quindi, visto che abbiamo la stessa classe di Niall, dobbiamo modificare leggermente la parte del piano."

***
I tre si diressero verso la segreteria un'ora prima e trovarono ovviamente la segretaria a fare un bel nulla. Appena vide i ragazzi, sorrise ampiamente, fissandoli uno per uno.

WallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora