Capitolo 15

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Those eyes- New West

*

"Hey..." Disse una flebile ma dura voce alle spalle di Louis. Quest'ultimo si girò lentamente e con lo stesso sguardo annoiato fissò la figura davanti a sé. Era Zayn, con già un pacco di sigarette alla mano, pronto per fumarne una ed offrirla al suo migliore amico.

Louis nell'ultimo periodo, per via dell'agitazione e lo stress aveva iniziato a fumare, cercando di far scorrere tutto in una nuvola di fumo.

Il moro lo guardò, un po' tentennante, ma con gli occhi puntati su di lui. Si schiarì la gola e prese finalmente a parlare. "Louis, possiamo parlare?" E fece più avanti il pacco di sigarette. Il liscio sospirò e ne prese una, dirigendosi al balcone con i passi di Zayn alle sue spalle. Si mise con i gomiti sulla ringhiera, aspettando che il moro gliel' accendesse. Entrambi cacciarono il fumo, in un interminabile silenzio, fino a quando non fu Zayn a parlare per primo.

"Ti volevo chiedere scusa." Sospirò, guardando difronte a sé. "Lo so, sono orgoglioso, lo siamo entrambi. Siamo due fottuti coglioni, ma io ho esagerato quel giorno, sapevo cosa stessi passando ed io stavo solamente cercando di trovare un equilibrio, perché insomma, tu ed Harry siete un qualcosa di veramente strano." Si fermò, facendo ridacchiare leggermente Louis, provocando un dolce sorriso sulle labbra di Zayn. "Mi dispiace davvero...ma quel giorno avevo litigato con i miei genitori, non va affatto bene in questo periodo e quindi volevo che andasse bene tra noi, voi siete l'unica cosa più vera che mi rimane." Sospirò nuovamente. "E mi dispiace per te, Louis, per tua mamma. Quel giorno mi si è letteralmente spezzato il cuore a vederti così." Louis lo guardò, con un groppo alla gola, cercando di non pensarci.

"È stato terribile..." Proferì più a se stesso che a Zayn, anche se ben udibile da quest'ultimo. "Però, davvero, apprezzo come tu sappia approcciare con i tuoi sentimenti ed esprimerli." Disse malinconicamente. "Non potrei mai essere incazzato con te, amico."

Zayn sorrise tristemente guardandolo. "Dove cazzo è finito il tuo sorriso? Mh?" Louis sgranò gli occhi, fissandolo, non credendo che il moro avesse gli occhi lucidi. "Tu capisci perché cerco di avvicinare te ed Harry? Tu sei così diverso con lui, emani una luce fantastica e--e vi fate bene avvicenda. Siete due cose da proteggere. Louis, secondo me tu provi qualcosa per lui-"

"No Zayn, che cazzo dici?" sbottò quasi.
"Louis, guarda Harry come sta bene con te. Tu stai bene con lui? Hai paura per caso?"

Louis rimase in silenzio a non saper cosa dire o fare, in effetti Zayn aveva ragione, stare con Harry gli faceva bene, ma fino a che punto? Per quanto riguardasse la paura, non lo sapeva nemmeno lui.

Doveva anche dirgli dei baci...?

"Harry non fa altro che farmi impazzire, Zayn. Come facciamo un passo avanti, indietreggiamo in mille. Per esempio l'altra sera a casa sua è venuto Grimshaw e per una strana ragione Harry ha detto che non siamo più amici, poi beh- è--è successo quello che..." Si schiarì la gola con il cuore mancargli.

"Grimshaw è da tenere d'occhio." Scosse la testa il moro.
Louis sospirò ed alternò lo sguardo difronte a sé. Non sapeva se dirgli dei messaggi sospetti tra i due. Girò la testa e notò in lontananza il riccio agitato, con il telefono in mano. Una ruga gli si era formata tra le sopracciglia e il labbro stava quasi per scoppiare a sangue, per via della forte stretta dei denti. Il liscio si accigliò e senza volerlo strinse i pugni. Fece l'ultimo tiro e con dietro Zayn rientrarono.

"Quando sarai pronto mi dirai veramente cosa cazzo siete tu ed Harry." Sorrise, coinvolgendo il liscio.

"Pizza o sushi?" Poi chiese e Louis fece spallucce.
"Facciamo prima a chiedere chi voglia cosa, così siamo tutti felici e contenti."

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