Walls

Capitolo 17

Zayn quella mattina si alzò e prima che potesse andare via per andare a scuola, diede uno sguardo preoccupato verso la porta della stanza di Louis. Non si sentiva anima viva da due giorni se non i pianti di ogni tipo del liscio.
Il moro quindi, prese lo zaino e si avviò con la macchina, sbuffando rumorosamente, prevedendo già una giornata come le altre, ossia monotona e senza un briciolo di emozione.

L'unica cosa che amava era la pausa ed infatti, dopo alcune ore di noiosissime lezioni, prese posto al tavolo con Liam e Niall, i quali si guardarono in faccia per discutere di Louis ed Harry. Tutti e tre erano abbastanza preoccupati, tanto che il tinto biondo proferì parola con un rumoroso sospiro, dopo aver messo in bocca quasi metà panino. Liam e Zayn arricciarono il naso con disgusto.

"Cazzo Niall, mangia da persona normale!" Sbraitò il secondo mettendosi a braccia conserte e completamente comodo sulla sedia.

"Allora rahaddi" Iniziò.
Liam con un tono calmo e gentile disse: "Niall, ingoia bene, prima che tu possa recarti nell'altro mondo. Grazie." Zayn lo fissò, con un piccolo sorriso. Ammirava la tenacia e la diplomazia di Liam, proprio come il saper detenere e padronare un linguaggio dotto e ammaliante per le orecchie della gente. Certe volte si sentiva così diverso, proprio per la sua sfacciataggina e la poca pazienza e soprattutto assenza di diplomazia verso le persone poco raccomandabili e con la voglia di disfare quella linea di calma che Zayn possedeva. Erano così diversi, eppure erano migliori amici.

"Allora ragazzi." Prese a parlare Niall, stavolta con uno sguardo più cupo sul suo volto. "Harry è da due giorni che non esce di casa e vuole per giunta rimanere da solo. Ho provato a persuaderlo di stargli accanto e di avere una mia bellissima compagnia, ma a quanto pare non ha per niente funzionato. Cioè vi rendete conto? Hazza che rifiuta la mia compagnia! Deve essere stato molto grave questo dialogo con il nano." I due ragazzi si guardarono in faccia, poi rivolsero lo sguardo verso Niall. Con il biondo, un po' di serietà nei momenti più opportuni, era difficile, doveva per forza aggiungere quel pizzico di allegria anche nella negatività e anche se potesse sembrare assurdo, ai ragazzi piaceva, nonostante i loro sguardi seccenti all'appello del giorno con Niall. Invidiavano quel positivismo e la luce che emanava.

Uno spiraglio che da solo avrebbe illuminato un popolo, ma che insieme, tutti e cinque, avrebbe dato vita al mondo.

"Sì, insomma, questi due coglioni si sono messi proprio d'accordo, Louis sono due giorni che non mangia e non esce dalla sua stanza. E piange...piange tantissimo, tra la frustrazione, la tristezza e la rabbia e questa cosa mi fa davvero tristezza." Si fermò il moro e giocherellò con i pollici. "E devo comunque ammettere, che ringrazio quei pianti che siano così udibili, che almeno si sfoghi così, perché altrimenti, penserei davvero di star parlando con un morto."

Liam sbiancò a quelle parole e con tono caldo e dolce, rassicurò il ragazzo, appoggiandogli una mano sulla spalla. "Hey Zayn, Louis starà bene, come Harry del resto...magari forse è il loro modo di dar sfogo alla loro paura e fare chiarezza." Niall sbuffò scuotendo il capo.

"Qui l'unico che deve fare chiarezza è Louis. Harry lo ha ammesso." Zayn alzò lo sguardo, mentre Liam fissò il biondo quasi sorpreso.

"Avete capito bene, Harry ieri piangendo ha ammesso di essere innamorato di Louis da qualche mese." Il moro sorrise ampiamente, quasi sull'orlo di gridare dalla gioia.

"A Louis farebbe un sacco piacere." Liam lo guardò, sorridendo, tanto da provocare un rossore sulle guance di Zayn.

"Però...le sue condizioni sono agghiaccianti..." Abbassò lo sguardo. "Fottuto Grimshaw." Sussurrò, ma il messaggio passò ben diretto ai presenti del tavolo.

Zayn scattò. "Cosa cazzo è successo ad Harry? Cosa gli ha fatto quello stronzo di Grimshaw?!" Sbottò. Niall immerse le sue iridi azzurro ghiaccio in quelle profonde di Zayn e fece spallucce tristemente.