Capitolo 24

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"Allora?" Chiese Liam preoccupato. "Cosa- cos'è successo?"

Niall prese una patatina dalla ciotola e la sgranocchiò, aspettando che Zayn parlasse. Il moro si accese una sigaretta e appena fece un tiro li guardò, alternando lo sguardo su entrambe le figure.

"Louis è anoressico." Sputò come se fosse un goccio di acqua fresca. Liam e Niall rimasero in silenzio. Il primo sbiancò, mentre il secondo fissava solo la figura del moro inspirando il fumo dalla sigaretta. "Non mangia niente, salta i pasti e soprattutto questa sua fissa è iniziata per un livello di autostima decisamente basso e superficiale."

"Ma- Ma, Louis non-" Cercò di dire Niall, ma non trovò le parole giuste, così abbassò lo sguardo.

"Niall, purtroppo questo dipende anche dal periodo che sta affrontando. Ossia la perdita della mamma e soprattutto il fatto che si era legato ad Harry in un modo che nemmeno lui sa spiegare ed è successo un casino che li ha divisi." Abbassò la voce verso la fine, affinché Harry non lo sentisse. "Non voglio di certo far intendere che adesso sia colpa di Harry, perché anche lui ha il suo dolore dentro, ma il fatto che Louis abbia cresciuto le sorelle senza la completa presenza di Johannah che stava all'ospedale ogni settimana, lo stava mandando in crisi, soprattutto con le gemelle che chiedevano della sua assenza e doveva mentire. Aveva promesso di salvare sua mamma e non ci è riuscito per via di problemi di salute poco guaribili e di aver promesso ad Anne la piena protezione di Harry e non esserci riuscito." Fece un altro tiro alla sigaretta. "Si è sentito prima di tutto un fallimento in generale emotivamente, dopo di che vedendo la sua immagine diversamente e senza qualcuno vicino che gli dia certezze e supporto, si è considerato uno schifo anche esteticamente, ossia considerandoai grasso ed iniziando a paragonarsi con gli altri e soprattutto noi." Indicò loro tre con un dito e poi con il pollice verso il salotto per intendere anche Harry.

"Noi? Grasso? È una delle persone più stupende che abbia mai visto come può-" Deglutì Liam abbassando lo sguardo. Zayn lo fissò dispiaciuto e con un battito in meno per via di quella visione.

"Liam non si tratta di questo. Lui questo non lo vede, è distrutto psicologicamente e non fisicamente." Quasi sbraitò strofinandosi gli occhi. Sospirò.

"Ho capito, ma essere sinceri ti rende così nervoso,Zayn?"
"No, Liam, sto solo dicendo il problema principale per cui dovremmo aiutare Louis."

Il castano strinse i pugni e guardò il moro determinato. "Non mi dire che vuoi mandare dal'amico psicologo di tuo padre Louis."

"No, assolutamente. E mio padre non c'entra un cazzo." Mormorò a denti stretti inserrando la mascella. "Dovevamo portare anche Harry dallo psicologo se così vorremmo ragionare, ma so per certo che noi siamo meglio di quei fottuti ruba soldi per dirti cazzate tipo 'andrà tutto bene, devi solo cercare il meglio in te stesso e non pensare a cosa pensino gli altri.' "

"Questo capita se non c'è uno competente Zayn, ma se provassimo-"

Zayn sbatté un pugno sul tavolo.
"Cazzo Liam, così non fai altro che rendere Louis un pazzo quando non lo è, ha bisogno solo di supporto morale e di qualcuno vicino, non qualcuno a cui dare i tuoi soldi e non risolvere niente alla fine. Lo psicologo è fuori discussione. Mi sembra che con Harry non abbiamo fatto tutta questa polemica. Ora solo perché vedi un po' di roba per terra e un Louis in piena crisi deve andare da qualche strizza cervelli!" Si alzò prendendosi un'altra sigaretta.

"Ma perché ti stai riscaldando così tanto?!" Lo seguì a ruota Liam, con Niall zitto ad osservare i due.

"Hai fatto così tanto affinché gli parlassi ed ora vuoi mandarlo dallo strizza cervelli? Louis è un normale adolescente che si è visto solo!"

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