Capitolo 16

24 5 0
                                    

Everything I wanted- Billie Eilish

*

Harry si alzò di scatto, stringendosi nella felpa e con gli occhi tremanti, mentre fissava la figura di Louis davanti a sé. "Oh, Louis..."


"Che--che...stavi facendo?" Chiese quasi scioccato, tenendo fisso lo sguardo sul polso del riccio, il quale teneva stretto dietro alla schiena. Harry fece un passo indietro, con un sorriso tirato e pieno di disagio. L'aria per lui stava iniziando a diventare pesante.

"Cosa ci fai qui Lou? Perché--perché non hai fatto un'altra strada?" Louis lo guardò confuso, rivolgendo i suoi occhi verso quelli verdi ed impauriti del riccio.

"È una fottuta città Harry, potrò andare dove mi pare. E poi..." Strinse le labbra on una linea dura e strattonò il braccio nascosto. "Che cazzo stavi facendo Harry?! Che ti salta per la testa?!" Urlò quasi con gli occhi bruciare. Harry scostò il braccio, emettendo un piccolo gemito di dolore per la stretta ferrea di Louis.

"Lasciami Louis, per favore..." Pregò quasi piangente. Louis sgranò gli occhi quando notò degli strani segni sul collo di Harry, non erano succhiotti, ma quasi come se qualcuno lo avesse fatto male.

"Harry..."Esordì scioccato, indicando i segni, tanto da far indietrggiare il più piccolo e coprirsi. "Chi--chi cazzo te lo ha fatto?!" Chiese con la rabbia frullargli nelle vene. "È stato Nick, vero?!"

"Cosa ti importa?!" Urlò con tutta la sua voce, tanto da far indietreggiare e chiudere gli occhi a Louis. "Cosa vorresti fare adesso?! Andarlo a picchiare?! No! Non servirà ad un cazzo Louis! Ad un bel niente!"

"Non stai negando che sia lui."
"E quindi?! Ok, è stato lui va bene?!" Louis sbarrò gli occhi e fece qualche passo svelto, ma Harry lo afferrò violentemente buttandolo per terra. "Non fare niente Louis. Non ho bisogno di te!"

Il liscio si alzò frettolosamente avvicinandosi "Che cazzo ti frulla in quella testa, Harry?! Guarda come ti ha ridotto! Ti strangola, ti picchia, ti porta a tagliarti, ti sembra normale?! Cos'è, hai visto la luce per il tuo tunnel di solitudine in lui?! Cazzo Harry, ci sono Niall, Liam, Zayn e...me! Ci sono anche io! Credi davvero che io ti odi ancora?!"

Harry tirò su con il naso, stringendosi in sé stesso. "Io sì. Ti odio." Louis rise istericamente. "No, stavolta non ci casco, non ti lascio andare così facilmente, piccolo ragazzo impazzitore di cervelli!" Il riccio lo guardò incredulo.

"Sono sincero."
"Perché fai così? Perché sono Louis Tomlinson? Quello che odiavi dal primo giorno in cui lo hai visto in quello spogliatoio a cantare in modo imbarazzante?" Sì fermò. "O tutto questo, per entrmabi è solo una parte? Mh?" Venne spintonato.

"Smettila!" Gridò. "Tu sei Louis William Tomlinson, il capitano della squadra di calcio più amato di tutti, con il suo modo di fare così irritabilmente disgusto con quegli stupidi scherzi che facevi. Tutti ti amano per quello, per come sei veramente davvero. E invece io? Mi faccio schifo...anzi faccio schifo, tutti amano quello che non sono, ti credi che sia così, Tomlinson?!"

Louis lo spintonò leggermente. "Sei un fottuto coglione Styles, davvero! Tutti ti amano perché sei bellissimo e perché soprattutto già a guardarti fai bene a tutti. Io ho visto in te altro! Perché mai dovresti sottovalutarti? Vai bene così! Magari dovrei giudicarmi io, con la mia bassa statura e le maglie adatte da mettere per non far vedere la mia poca pancia che è cresciuta..."

"Smettila davvero, sei ridicolo, adesso usi la psicologia inversa?! Credi che io sia bellissimo? No! Niente affatto, ho queste fottutissime gambe lunghe, che copro con questi pantaloni che mi stanno da far schifo,ho la pancia mentre tu no. Smettila davvero." Tirò su con il naso, tanto da far incavolare Louis a quelle parole.

WallsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora