Prologo 1 - "sua moglie"

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un matrimonio combinato non era certo la "storia d'amore come in un romanzo rosa" che volevo

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un matrimonio combinato non era certo la "storia d'amore come in un romanzo rosa" che volevo.

eppure era proprio questo che mi aspettava, il mio destino era sposare un pilota di Formula 1, che per giunta a stento sopportavo.

di solito il trope "forced-marriage" mi piace da leggere, ma non pensavo che l'avrei mai sperimentato nella vita reale.

ma quando mia madre mi aveva dato la notizia che finalmente mio fratello maggiore era riuscito a combinare un matrimonio per me, il mondo mi era crollato addosso.

e non mi era nemmeno concesso sapere con chi, almeno fino al giorno delle nozze;

ma per fortuna Oriana la mia migliore amica era riuscita a scoprire chi sarebbe stato il mio futuro marito una settimana prima del matrimonio.

Charles Leclerc.

lo stesso ragazzo che non ho mai sopportato per la sua fama di essere uno spezza cuori fin da ragazzino, lo stesso ragazzo che per anni ho guardato dalla mia finestra trastullarsi con centinaia di ragazze e non innamorarsi mai di nessuna.

e di certo non sono felice di sapere che sarà il mio futuro marito, e avrei fatto qualunque cosa pur di evitare di compiere questo gesto estremo.
(e sinceramente ho anche provato a trovare una soluzione)

ma il matrimonio andava fatto, perché serviva a sancire una tregua tra le due famiglie più influenti di monaco, i Leclerc con a capo Lorenzo, il maggiore dei tre, che gestiva la metà delle attività di Monaco; ed i Bonnet, con a capo mio fratello maggiore Eric che invece gestisce l'altra metà delle attività nel principato.

proprio per questo c'è sempre stata una certa rivalità tre le due famiglie.

ovviamene le vittime sacrificali per far convincere i cittadini e i lavoratori che l'astio tra le due casate era finito eravamo io e Charles.

e posso dire con certezza che nemmeno lui è molto felice di sposarmi, ripeto, a malapena riusciamo a guardarci in faccia senza urlarci le peggio cose.

avevamo passato la nostra vita ad odiarci ed adesso invece, siamo costretti a sposarci.

ed ovviamente nessuno poteva sapere che era un matrimonio combinato al fine di un altro scopo.

solo poche persone ne erano a conoscenza, le nostre famiglie in primis, e poi io l'avevo detto solo alla mia migliore amica e al suo fidanzato, le due persone di cui mi fido di più; per quanto riguarda il Pilota non so se lui l'ha detto a qualche suo amico, sempre che ne abbia.

tutti gli altri invece ne erano completamente estranei, e la versione che i nostri fratelli avevano creato era decisamente bizzarra, ma le testate giornalistiche e i tabloid ci avevano creduto;

quindi agli occhi di tutto il mondo io e Charles ci eravamo innamorati tre anni fa e quando abbiamo deciso di sposarci le nostre famiglie avevano accettato l'idea e ci avevano sostenuto.

quindi nessuno a parte noi sapeva la verità... o forse qualcuno l'ha anche immaginata, ma ormai l'accordo era fatto.

tra meno di 24 ore sarei stata sua moglie.

Call It What You Want - Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora