Capitolo 2 - "recitando il copione"

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dopo il bacio di sta mattina avrò fatto almeno una decina di docce fredde, non riuscivo a levarmi dalla testa il contatto che era avvenuto tra le nostre labbra solo poche ore prima

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dopo il bacio di sta mattina avrò fatto almeno una decina di docce fredde, non riuscivo a levarmi dalla testa il contatto che era avvenuto tra le nostre labbra solo poche ore prima.

a poche ore dal matrimonio quella ragazzina scontrosa non aveva fatto altro che occuparmi la mente con un semplice bacio.

Pierre mi ha detto che é normale, perché è una bella ragazza e perché tra poche ore la sposerò, quindi secondo lui e la sua "vastissima esperienza con le ragazze" (a quanto dice), è solo il mio cazzo a parlare.

si lui è molto d'aiuto in queste situazioni.

ma infondo chi mai si è ritrovato a dover sposare una ragazzina saccente per volere della famiglia?

la risposta la avrebbe sicuramente qualche mio antenato ma non credo di poter porgere la domanda a loro adesso.

mamma mi sta aggiustando il papillon ed i capelli per la millesima volta mentre mi ripete che andrà tutto bene e che il fatto che sia un matrimonio forzato non è per forza un vincolo.

sinceramente non capisco molto di quello che dice, attorno a me sento tutto ovattato e riesco a percepire solo le mani di mio fratello sulle spalle che mi danno manforte.

<<Freré, Claire sta arrivando, Bonnet mi ha detto che sono quasi qui, preparati e non fare cazzate>> mi dice risvegliandomi dal mio stato di trance.

<<mh non sei l'unico che me l'ha detto oggi>> rido pensando a quando mi ha minacciato di scavarmi la fossa.

mi guarda strano prima di andar a prendere il suo posto in prima fila tra gli ospiti.

Pierre si posiziona alle mie spalle e mi fa cenno di guardare le porte che si stanno aprendo.

prima entra una bambina minuta con un sorriso enorme che lancia petali di rose bianche e blu per tutta la navata centrale, e che riconosco essere la sorella minore dei Bonnet, Soleil.

è identica a Claire, se non avesse sei anni non riuscirei a distinguerla dalla sorella, forse solo per il carattere dato che quella bambina sembra essere la più felice del mondo.

e dopodiché la vedo entrare.

è a braccetto con suo fratello Eric che la accompagna lungo la navata principale che è lunghissima.

tutti gli invitati si alzano in piedi e dei sospiri compiaciuti si innalzano tra le due navate laterali.

ha i capelli raccolti in uno chignon tenuti fermi da alcune forcine con dei punti luce che fermano anche il velo, il quale non le arriva più giù del sedere.

l'abito la fascia perfettamente.

a coprirle il petto c'è un corsetto in pizzo trasparente con dei fiori ricamati, un profondo scollo a V e delle spalline sottili;
la gonna invece è lunga, con gli stessi fiori del corsetto ricamati sulla parte superiore, mentre il resto è tutto tulle.

Call It What You Want - Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora