mi sveglio nella penombra della stanza.
dei piccoli fasci di luce entrano dalle fessure della serranda tirata giù malamente da me ieri sera.
o meglio dire questa mattina.
mi strofino gli occhi cercando di mettere a posto i pensieri.
guardo la fede al dito e spalanco appena gli occhi.
poi mi ricordo di ieri.
mi sono sposata.
o cristo mi sono sposata.
che schifo ho sposato un Leclerc.
prendo il mio telefono e mi ritrovo 4 chiamate perse da Oriana e un paio da mia madre.
mio fratello non si nemmeno degnato di chiamarmi?
che novità.
decido che le richiamerò dopo e che adesso devo scendere a fare colazione, o meglio dire, pranzo, dato che sono le due.
mi alzo dal letto e dopo aver fatto una coda alta e essermi lavata la faccia scendo di sotto.
<<ah>> esclamo impaurita quando mi ritrovo mio fratello, mia sorella, i fratelli di leclerc e Charles nella cucina a parlare.
che razza di incubo è questo?
<<Claire!>> esclama Soleil appena mi vede saltandomi in braccio.
<<buongiorno cherié>> le dico lasciandole un bacino sulla testa.
<<posso sapere cosa succede?>> domando guardando Charles.
<<affari, niente che riguardi una donna, quindi fai quello che devi fare>> mi liquida mio fratello semplicemente, rivolgendomi uno sguardo infastidito.
<<mostro cattivo>> dice la mia sorellina ed io sono costretta a tapparle la bocca prima che possa dire altro.
mio fratello mi guarda malissimo stringendo i denti.
sa bene che è colpa mia se l'ha chiamato così.
esco velocemente dalla stanza e porto Soleil fuori.
<<mon amour abbiamo già parlato di questo>>
le accarezzo i capelli e lei abbassa appena la testa.<<pensi che adesso farà del male a me?>> mi chiede con gli occhioni pieni di lacrime.
<<no certo che no, ci parlo io quando ha finito, tu però appena torni a casa corri subito dalla mamma, d'accordo?>> le porgo il mignolino facendoglielo promettere.
annuisce energicamente e mi stringe il mignolino con forza prima di risaltarmi in braccio.
la porto nella mia camera e esattamente come fa una bambina inizia a saltare sul mio letto che ho malamente rifatto prima di scendere.
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Call It What You Want - Charles Leclerc
Romance"é solo un ragazzo, il matrimonio oggi non vale più niente" continuavano a ripeterle. eppure loro erano costretti a sposarsi. costretti a sposarsi solo per una tregua tra le loro famiglie che entrambi sapevano sarebbe durata tanto quanto un giro vel...