Quando finalmente la campanella dell'ultima ora suonò, io e Claire uscimmo dall'edificio ridendo della faccia di un nostro compagno di classe quando la professoressa di storia l'aveva interrogato sugli argomenti dell'anno prima: "E l'ha interrogato per colpa mia! Alla fine mi ha guardato malissimo, ahaha" notai la faccia di Claire diventare più seria, mi girai e difronte mi trovai i due gemelli Kaulitz: "Ciao, sei quella nuova, giusto?" accennai un si con la testa, quello biondo con i dreads mi porse la mano: "Tom Kaulitz, piacere" gliela strinsi: "Amelia" mi sorrise, io ricambiai e, dalla voglia di socializzare, porsi la mano al fratello che mi guardò senza muovere un muscolo, notai solo che le sue guance si colorarono di una leggera sfumatura di rosso, ritirai la mano un po' imbarazzata: "Lui è Bill, è un po' timido...soprattutto con le ragazze" dopo di che il suo sguardo si fermò su Claire accanto a me: "oh, emh...ti aspetto là" se ne andò e si piazzò fuori dal portone della scuola, lo sguardo di Tom tornò su di me: "Domani sera io e Bill daremo una festa a casa nostra, ti va di venire?" mi squadrò dalla testa ai piedi e sul suo volto si disegnò un sorrisetto provocante, probabilmente andare ad una festa era un buon modo per socializzare, perciò sorrisi e gli risposi: "non mancherò" mi girai per andarmene ma mi fermai: "a che ora?" Tom mi guardò: "dopo le 20:00" sorrisi: "Ci vediamo!" li salutai con la mano e mi avviai verso la mia amica senza aspettare una loro risposta.
Io e Claire stavamo camminando verso casa: "quindi, cosa ti hanno detto?" continuai a guardare le mie scarpe: "mi hanno invitata a una festa a casa loro, oh approposito, vieni?" la guardai: "non lo so...hanno invitato te non me" girò la testa in avanti: "e allora?! Chissà quante persone ci saranno! Per una in più non penso che moriranno" mi guardò sorridendo: "va bene" sorrisi, ormai eravamo arrivate: "Ci vediamo" e lì ci separammo, ognuna entrò nel suo vialetto e nella sua casa.
Quando entrai vidi appoggiata sull'attaccapanni all'entrata la borsa di mia madre, appoggiai lo zaino a terra: "Mamma! Dove sei?" dalla cucina sentì la sua voce dolce e calda: "sono qui!" appena entrai la vidi alle prese a tagliare una grande pizza: "mentre tornavo dal colloquio ho deciso di prendere la pizza per festeggiare" sorrisi: "è andato bene?"mamma mi guardò raggiante: "assunta!!! Comincio domani" sorrisi e mi misi seduta: "e a te com'è andato il primo giorno di scuola?" addentai la mia pizza: "mh...bene" versò nel mio bicchiere della Coca Cola: "i professori come sono?" presi il bicchiere e bevvi un sorso di coca: "mi sta simpatica quella di inglese, gli altri sono nella norma" sorrise, ma subito dopo tornò seria: "dovrei parlarti di una cosa" la guardai curiosa: "Oggi al colloquio mi hanno informata che per lavoro dovrò viaggiare" sorrisi: "si, lo so, questo me lo avevi detto già" abbassò lo sguardo: "ma oggi ho scoperto che dovrò viaggiare molto frequentemente e non per qualche giorno, anche per settimane" la guardai: "ma tu mi avevi detto che una volta trasferite avremmo passato più tempo insieme!" mi alzai arrabbiata: " lo so, mi dispiace tesoro" senza pensarci due volte andai in camera mia e mi buttai sul letto, non ero arrabbiata, ero solamente delusa.
Passai la giornata nella mia stanza a fare i compiti e a leggere.
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LA SCELTA~tom kaulitz&bill kaulitz
RomanceAmelia si è appena trasferita a Lipsia, durante l'estate fa amicizia con Claire, la sua vicina di casa. A scuola incontra due ragazzi, i gemelli Kaulitz. La bella ragazza nuova riuscirà a far innamorare entrambi i fratelli, e alla fine dovrà sceglie...