Epigolo

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-10 anni dopo-

Avevamo appena finito di provare una delle tante canzoni del nostro nuovo album.
"Cavolo, adoro questa canzone! Penso sia la mia preferita!" Escalamai entusiasta, guardai il mio ragazzo accanto a me.
Da quella festa molte cose erano cambiate.
Innanzitutto Bill non era più moro ma si era fatto biondo! Lo so, era stato uno shock anche per me, ma aveva giustificato questa azione dicendomi che i capelli neri gli facevano ricordare la sua adolescenza ed era arrivata l'ora di voltare pagina.
Invece io mi ero limitata a tagliarli a caschetto, il mio castano era rimasto uguale a prima.
Tom non aveva più rasta o treccine, aveva lasciato i suoi lunghi capelli marroni liberi, di solito li legava in una morbida crocchia, e, la cosa più importante, si era fatto crescere la barba! Gli avevo ripetuto mille volte di radersi ma era troppo cocciuto e, come sempre, non mi dava ascolto.
Georg, contro la volontà di Claire, si era tagliato i suoi lunghi capelli castani, e stava pure bene! Faceva ancora strano vederlo senza la sua folta chioma, ma se lui era felice così, cosa ci potevamo fare?
Invece Gustav, dopo aver fatto una pazzia e colorato i suoi capelli neri, era tornato al suo biondo cenere che portava da quando era nato.
"Mamma, papà" la voce di mia figlia, Amy, riecheggiò nella stanza.
Oh, si, mi ero dimenticata di dirlo, sei anni prima, a esattamente vent'anni, io e Bill avevamo avuto una figlia.
Entrambi sapevamo di essere ancora troppo giovani per metter su famiglia, ma avevamo deciso di prenderci le nostre responsabilità e portare avanti la gravidanza, e per fortuna!
Amy era la luce della nostra vita, il frutto del nostro amore.
"Ehy piccola! Ti sei divertita a fare shopping con la zia Claire?" La mia migliore amica entrò sorridente con alcune buste tra le mani.
Nel suo stile, nulla era cambiato da quando era adolescente, continuava ad indossare le sue adorate gonnelline a fiori.
"Certo! Mi ha comprato un bellissimo vestito!" Disse felice mia figlia.
"E al papà non dai un abbraccio?" Sentì la voce di Bill dietro di me, Amy si staccò e corse tra le braccia del padre.
Guardai quella scena intenerita, adoravo vedere Bill comportarsi da padre, sentivo sempre il mio cuore sciogliersi.
"E allo zio?" Disse Tom prendendo tra le sue braccia Amy, che cominciò a ridere di gusto.
"Daiii, zio Tom, mettimi giù!" Disse tra le risate la mia bambina.
"Guardate la zia Claire, sta provando a suonare il basso dello zio Georg!" Disse Amy, indicando Claire concentrata ad ascoltare le istruzioni di Georg dietro di lei.
Guardai la mia famiglia, certo, molte cose erano cambiate, ad esempio, adesso non ci trovavamo nel vecchio capannone a Lipsia, ma eravamo in un professionale studio a Los Angeles, non suonavano più alle festicciole scolastiche o per i bar del paese, ma avevamo veri e propri tour e concerti, ormai quasi tutto il mondo ci conosceva e ci ammirava.
Ma una cosa non era cambiata, eravamo rimasti sempre insieme, e, come mi ero promessa quella sera, non avrei mai permesso a niente e nessuno di portarmi via quello che avevo.
Avrei lottato con le unghie, i denti, qualsiasi cosa sarebbe servita, ma la mia famiglia e i miei amici erano tutto quello che avevo, e nessuno me gli avrebbe mai portati via.
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RINGRAZIAMENTI:
Vi voglio davvero ringraziare, con tutto il mio cuore, per il vostro supporto e i dolci commenti che mi avete scritto sotto ogni capitolo della storia.
Questa era la prima storia che scrivevo, e non ero tanto sicura che sarebbe potuta piacere a qualcuno, e ogni volta che leggevo i vostri commenti e capivo che vi stava piacendo, cominciavo a saltare dalla felicità (lo so è imbarazzante).
Ho già cominciato a scrivere un'altra storia che parla, invece, di Tom Kaulitz, ma volevo aspettare di finire questa prima di postare l'altra.
Perciò se questa vi è piaciuta date un'occhiata anche all'altra, se vi fa piacere.
Volevo dirvi ancora grazie e, purtroppo, la storia di Amelia e Bill finisce qui.
Grazie mille per il supporto <3

LA SCELTA~tom kaulitz&bill kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora