capitolo 7

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Dopo essermi tolta le scarpe andai dai ragazzi che erano tutti in salotto a scegliere cosa fare a quel pigiama party improvvisato: "ragazzi se volete farvi una doccia, accanto alla stanza di mia madre c'è un bagno, ora mi vado a fare una doccia" tutti annuirono, tutti tranne Tom, lo lasciai perdere, salì le scale e andai nella mia stanza, dopo aver chiuso la porta iniziai a spogliarmi, presi il mio pigiama e andai nel mio bagno privato per farmi una doccia, andai sotto il getto dell'acqua calda, cominciai a insaponarmi i capelli con il mio solito shampoo alla vaniglia e il corpo con il bagno doccia all'avena, appena ebbi finito mi avvolsi in un asciugamano e aprì la porta per andare nella mia stanza, accesi la luce e mi prese un colpo: "TOM! CHE CI FAI QUI?!"  mi squadrò leccandosi quel dannato piercing: "ti volevo fare compagnia" cominciai a diventare rossa dall'imbarazzo: "ok...grazie per il pensiero, ma ora esci!" indicai la porta della mia stanza: "in realtà mi dovrei fare la doccia anche io..." mi cominciai ad innervosire: "bhe, ti ho detto dov'è il bagno, no?!" continuò a ridacchiare, non lo volevo ammettere, ma mi piaceva vederlo compiaciuto da me, dal mio corpo: "si, ma c'è già Bill, e io non ho molta pazienza..." si alzò e cominciò ad incamminarsi verso di me, mi spostai dalla sua traiettoria e alzai gli occhi: "vai a farti la doccia!" indicai il mio bagno: "ma che gentile!" notai che sul mio letto c'erano alcune delle sue cose, dei vestiti di riserva: "vai prima che cambi idea!" Sentì le sue labbra darmi un bacio sulla guancia e poi si chiuse in bagno, mi guardai allo specchio, assomigliavo a un pomodoro, cominciai a cambiarmi velocemente, prima che quel maniaco potesse uscire dal bagno, siccome c'era della gente avevo deciso di indossare un VERO pigiama e non la mia solita maglia larga, scesi con i capelli bagnati, tanto era ancora settembre e non faceva esageratamente freddo, vidi sul divano Bill e Claire, intanto Georg si stava preparando per andare a fare una doccia, Bill mi guardò: "dov'è Tom?" mi diressi verso il divano: "a farsi la doccia"  Georg mi guardò confuso: "ma se il bagno è libero?!" alzai gli occhi al cielo: "nel mio bagno privato" sentì gli occhi di Bill andare sul mio petto, suppongo perchè non indossavo il reggiseno, mi misi seduta accanto a Claire, mi si avvicinò all'orecchio: "Bill ti stava guardando le tette!!!" alzai gli occhi al cielo e le sorrisi: "è un maschio anche lui" cominciò ad alzare le sopracciglia, da dietro sentì dei passi, era Tom che scendeva le scale: "qual'è il programma della serata? Ubriacarsi fino a non sapere più chi siamo?" lo guardai: "no, ho alcune bibite, delle patatine, dei popcorn e nel mentre un bel film che scegliamo quando arriva anche Georg" alzò gli occhi al cielo e si buttò seduto accanto a me, mi guardò anche lui il petto: "sei senza reggiseno?" alzai gli occhi al cielo: "se ti da così tanto fastidio vado a mettermelo!" mi alzai ma la mano di Tom intorno al mio polso mi costrinse a fermarmi e risedermi al mio posto: "no, no, non mi da per niente fastidio" mi guardò con quel sorrisetto, in quel momento Bill si alzò e andandosene via mormorò: "vado a prendere le birre" mi alzai e gli corsi dietro per andarlo ad aiutare, lo vidi in cucina intento a capire qual'era il frigo, lo affiancai e aprì il mobile giusto: "ti do una mano" mi guardò imbarazzato: "no, no non serve" gli sorrisi: "non era una domanda, ma una affermazione" lui prese in mano 4 birre ed io altre 4, mentre tornavamo in salotto lo guardai: "bastano?" mi sorrise: "mica dobbiamo ubriacarci come ha detto quel demente di mio fratello!" scoppiai a ridere e appoggiai sul tavolino del salotto le 4 birre, Bill fece lo stesso, intanto anche Georg era arrivato, era seduto accanto a Claire e le circondava le spalle con il suo braccio, stava parlando con Tom perciò non si accorse che feci l'occhiolino a Claire e lei sorrise come una stupida, guardai gli altri: "che film guardiamo?" mi guardarono: "non fate scegliere me, che io odio scegliere" allora cominciarono a consultarsi, Tom sorridendo disse: "un horror!" sorrisi e gli diedi il telecomando: "tua la scelta!" vidi Bill non molto felice, perciò mi sedetti accanto a lui: "ehy Bill che hai?" mi guardò e sorrise: "odio gli horror" sorrisi: "pensa che io non ne ho mai guardato uno! Mia mamma mi dice sempre che fanno troppa paura!" sorrise, posai la mia mano sulla sua: "se hai paura puoi stringere la mia mano!" mi ringraziò con lo sguardo, guardai Tom intento a scegliere il film: "allora, che film guardiamo?" Tom mi guardò euforico: "La abuela (scusatemi è l'unico horror che abbia mai visto)" vidi Bill rabbrividire, gli strinsi la mano e gli regalai un sorriso rassicurante, Tom schiacciò il tasto play intanto che Claire spense le luci.
Ero seduta in mezzo ai fratelli Kaulitz, da una parte avevo Bill che mi stringeva la mano ogni secondo e d'altra avevo Tom che mi ripeteva all'orecchio: "se hai paura puoi abbracciarmi, principessa" alla parte più paurosa sentì le braccia di Bill aggrapparsi alla mia vita e appoggiò la sua testa sul mio petto, notai che Tom lo guardò male, ma lasciai perdere, avranno litigato per qualcosa, sentì la voce di Bill sussurrare: "è finita?..." Tom alzò gli occhi al cielo: "si è finita, fifone!"
piano Bill si alzò e in quel momento la parte angosciante iniziò facendo venire un infarto a Bill che si alzò arrabbiato: "VAFFANCULO!" se ne andò al piano di sopra, Tom cominciò a ridere di gusto, adoravo quella risata, ma non mi piaceva il modo in cui aveva trattato suo fratello, mi alzai anche io: "sei felice ora?!" seguì Bill al piano di sopra, lo vidi nella stanza degli ospiti con la testa tra le ginocchia, bussai: "posso entrare?" vidi Bill alzare lo sguardo, accennò un si con la testa, mi misi seduta accanto a lui: "lascialo stare! Vuole solo fare il figo davanti ai suoi amici! È normale avere paura!" mi sorrise, volevo dirli di smetterla perchè se no da un momento all'altro mi sarei sciolta, mi alzai in pedi: "andiamo giù?" Bill sorrise e scese le scale insieme a me, al nostro arrivo tutti si girarono, Tom si mise davanti a suo fratello: "scusami..." Bill annuì e ci tornammo a sedere, porsi il telecomando a Bill: "scegli qualcos'altro"  Bill mi sorrise e decise di mettere Coraline, Tom lo definì patetico, ma a me la sua scelta piacque molto.
Il film era appena iniziato, mi ritrovai una bottiglia di birra in faccia: "vuoi?" guardai Tom: "si grazie" la presi e cominciai a berla a piccoli sorsi, mi sporsi all'indietro e vidi Georg e Claire guardarsi incantati, lo so, lo stavano per fare, diedi una gomitata ai gemelli: "shh, guardate Georg e Claire" sussurrai, si girarono e BUM, li altri due cominciarono a baciarsi, sorrisi, stavo per urlare, Tom mi guardò: "vogliamo replicare?" lo guardai: "ma anche no" alzò gli occhi e continuò a guardare la TV, i due piccioncini si alzarono: "noi andiamo di sopra" cominciarono a correre su per le scale, Tom si diede uno schiaffo sulla coscia: "ma che stronzi! La stanza era nostra! Ora andranno a fare le loro schifezze con la nostra roba vicino!" scoppiai a ridere, cominciai a spingerlo più in la: "ora che loro non ci sono possiamo anche allargarci" continuammo a guardare il film tranquilli.
Ormai il film era finito, andai ad accendere la luce e spensi la TV: "ora che facciamo?" Tom mi guardò: "una cosa a tre?" gli presi dalle mani la sua bottiglia vuota: "No" e l'andai ad appoggiare sul piano di lavoro, in cucina, Tom e Bill mi seguirono: "ma andiamo! Allora solo tu ed io!" alzai gli occhi al cielo e mi girai a guardarlo: "piuttosto lo farei solo con Bill!" Tom si portò una mano al cuore: "così mi offendi!" scoppiai a ridere e buttai le bottiglie nel secchio del vetro: "andiamo fuori a prendere un po' d'aria?" guardai Bill sorridendo: "questa è un'idea che mi piace!" uscimmo fuori sul vialetto, ci sedemmo tutti e tre sugli scalini, Tom mi porse un pacchetto di sigarette: "no, non fumo" mi guardò sorpreso: "mh...sei proprio una brava ragazza" lo guardai e sorrisi: "o forse tengo solo alla sanità dei miei polmoni?" scoppiò in una risata sincera, poteva diventare la mia melodia preferita, mi girai verso Bill: "e tu, fumi?" mi guardò: "no, tengo troppo alle mie adorate corde vocali" una puzza di fumo mi arrivò alle narici: "dio Tom, che puzza! Allontanati!" mi guardò, aspirò del fumo e me lo soffiò in faccia: "oddio scusami!" disse sarcastico, il mio sguardo cadde sui loro vestiti: "e quelli dove li avete presi?" si controllarono i pantaloni di tuta: "oh, c'è li ha imprestati Georg" disse Bill, notai che gli stavano un po' corti, e mi venne da ridere: "perchè ridi?" disse Bill arrossendo: "scusami...ti stanno cortissimi!!! Ahahah" si guardò e cominciò a ridere con me, sentì un picchiettio sulla spalla che richiamò la mia attenzione sul gemello dall'altra parte: "non vuoi neanche provare a fare un tiro?"mi mise la sigaretta davanti alla bocca, spostai la sua mano: "nooo!!!" sorrise: "sei carina quando ti innervosisci" arrossì a quelle parole tanto dolci, aspirò: "e anche quando arrossisci" mi alzai: "vi vado a prendere delle coperte" entrai e andai nella stanza di mia madre per prendere alcune coperte.

TOM'S POV~
Amelia era andata a prendere delle coperte per me e Bill, tirai l'ultimo tiro alla mia sigaretta quando una spintarella mi costrinse a girarmi: "cosa stai facendo?!" guardai Bill confuso: "non lo so, dimmelo tu" mi guardò scioccato, come se pensasse che quella risposta non fosse sincera: "Perchè le fai quei dolci complimenti?!" spensi la sigaretta e la buttai in giardino: "lo sai dove voglio arrivare, dovrò incantarla in qualche modo per arrivare al mio premio!" si alzò in piedi innervosito: "BHE, NON SONO PROBLEMI MIEI! LA DEVI SMETTERE!" mi alzai anche io, chi si credeva di essere ad urlarmi in faccia così?!: "COSA TE NE FREGA A TE?! NON AVEVI DETTO CHE NON TI PIACEVA?!" abbassò lo sguardo: "perciò ti piace, eh?" non rispose: "te l'ho già detto Bill! Prima mi lascerai fare di lei quel che voglio! E dopo, DOPO! Potrai averla tu! MA DOPO DI ME!!!!" Gli urlai a 5mm dal suo viso, io l'avevo avvisato, doveva farselo entrare in testa, prima me la gustavo io e dopo a lui avrei lasciato i resti! La sua voce interruppe la nostra litigata: "Ragazzi! Il divano è pronto!" guardai Bill ed entrai in casa.

AMELIA~
I ragazzi si distesero sul divano: "se avete bisogno di qualcosa sapete dov'è la mia camera" mi sorrisero, sentivo tensione tra di loro ma non chiesi niente, non volevo sembrare invadente, mi diressi verso le scale, spensi la luce: "Buonanotte ragazzi" incoro mi risposero: "notte Amelia" salì le scale e mi misi a dormire nel mio comodo letto.
Erano le 3:00 di notte e io non ero ancora riuscita ad addormentarmi, mi girai verso la portafinestra che portava al terrazzino, sentì bussare: "Amelia...sono Bill" Mi misi seduta e guardai Bill: "Ciao Bill, di cosa hai bisogno?" lo sentì fare un passo incerto verso il mio letto: "non riesco a dormire...posso dormire con te?" rimasi spiazzata dalla sua domanda, ma neanche io riuscivo a dormire, perciò mi spostai più in la e gli feci spazio: "dai vieni" lo sentì mettersi sotto le coperte, si distese accanto a me e circondò con il suo braccio la mia vita, tenendomi stretta a lui, mi sentì un po' a disagio: "Buonanotte Ame" sussurrò Bill, sorrisi: "Buonanotte Bill" e con il rumore del respiro di Bill caddi in un sonno profondo.
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SPAZIO AUTORE:
Spero che la storia vi stia piacendo.
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Ciaooo👋

LA SCELTA~tom kaulitz&bill kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora