capitolo 8

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Era mattina, stavo ancora dormendo beatamente quando una forte luce colpì i miei occhi e un rumore assordante mi costrinse ad aprirli: "ma che cavolo?" sentì mugugnare Bill accanto a me, vidi davanti al mio letto, Tom in piedi, con in mano un mestolo che perquoteva violentemente il coperchio di una padella: "SVEGLIA! SVEGLIA!" quando notò i miei occhi aperti guardarlo con sguardo confuso, si avvicinò e spostò le coperte delicatamente: "Buongiorno principessa, dai vieni con me, è pronta la colazione!" mi prese delicatamente la mano, mi aiutò ad alzarmi dal letto e uscimmo dalla stanza uno di fianco all'altro, lo guardai: "come mai tutta questa gentilezza? Tranne per il risveglio, mi hai fatto venire un colpo!" mi sorrise: "mi dispiace, non sapevo come altro fare" lo guardai: "saresti potuto venirmi vicino a dire "Dai, Amelia svegliati" non fare tutto quel casino, e poi, dove hai trovato una padella e un mestolo?!" guardai gli arnesi che ancora teneva il mano: "chi cerca trova" arrivai in cucina e mi andai a sedere accanto a Claire, la vidi sorridente: "soddisfatta di Georg?" mi guardò e una risatina uscì dalla sua bocca: "molto" in quel momento il rasta arrivò con in mano un piatto pieno di pancake e waffle, lo guardai confusa: "e questi quando li hai fatti?!" me lo appoggiò davanti al naso: "Io e Georg ci siamo messi d'impegno" se ne andò per prendere della nutella, qualcuno si sedette accanto a me, mi girai e vidi Bill: "che risveglio traumatico" sorrisi: "hai ragione" da dietro il rasta prese la sedia e la tirò in dietro: "no, no, è quello il tuo posto Bill, qui mi ci siedo io!" mi fece l'occhiolino, l'altro, svogliato, si alzò e si andò a sedere di fronte a me, quando, a tavola, ci raggiunse anche Georg cominciammo a mangiare, guardai Tom sorpresa: "sei davvero così bravo a cucinare?!" mi fece l'occhiolino: "dei waffle e dei pancake io sono il re!" sorrisi e continuai a mangiare quelle delizie.
Appena finito di mangiare, i ragazzi andarono a cambiarsi, invece io e Claire restammo in cucina a mettere tutti i piatti sporchi nella lavastoviglie, la feci partire: "dai ragazze, andate a prepararvi che ci facciamo un giro insieme!" guardai Tom e alzai le spalle, Claire andò a casa sua per cambiarsi, invece io andai nella mia stanza, decisi di indossare dei jeans a vita bassa, una maglietta con la scritta "I ♡ BERLIN", le converse nere e una felpa over nera, mi truccai un pochino, pettinai I capelli, mi spruzzai del profumo alla vaniglia e raggiunsi gli altri che mi aspettavano nel vialetto, poco dopo di me arrivò anche Claire, indossava dei Jeans a zampa, un top in raso lilla, una camicia bianca e le sue solite converse bianche, tutti insieme salimmo in macchina e Georg cominciò a guidare verso il centro di Lipsia.
Stavamo camminando davanti alle vetrine dei negozietti del centro quando sentì un braccio trascinarmi all'interno di uno, guardai Claire: "Cavolo Claire! Potevi almeno avvisarmi!" non mi diede ascolto, cominciammo a perlustrare quel negozio, dopo aver preso molte cose, Claire, si rifugiò in uno dei molti camerini, intanto io continuai a guardare, vidi delle mani, delle BELLE mani, che frugavano tra i vestiti accanto alle mie: "Da quando guardi nei vestiti da donna?" Tom mi sorrise: "da quando voglio trovare un bel vestito per una bella ragazza" sentì le mie guance scaldarsi e arrossire, il mio sguardo tornò basso su quei vestiti colorati, vidi le mani di Tom sparire dalla mia vista: "Trovato!" guardai il vestito che teneva in mano, era un tubino rosso scuro, la schiena era scoperta, aveva delle sottili spalline in pizzo e uno spacco sulla coscia, lo guardai scettica: "dai! Non fare quella faccia! Non penso di aver mai visto le tue gambe!" continuai a guardarlo senza dirgli niente, Tom alzò gli occhi al cielo e si inginocchiò: "daiii, ti pregooo, ti scongiuro!" Gli presi il vestito di mano imbarazzata: "alzati! E non fare il cretino!" lo superai, mi infilai dietro la tenda di un camerino e provai quel maledetto vestito.
Mi guardai allo specchio, cavolo! Tom aveva stile! Mi stava perfettamente, avvolgeva le mie curve nei punti giusti, metteva in risalto la mia bella schiena e metteva in mostra il mio piccolo, ma sodo, seno: "daii, vogliamo vederti!" Sentì urlare Claire, mi girai e imbarazzata aprì la tenda del camerino in cui ero chiusa, vidi tutti a bocca aperta, Claire si avvicinò e mi guardò da capo a piedi: "cazzo Amelia! Sei una bomba sexy!" si girò verso i ragazzi: "attenzione che tra poco scoppia!" sorrisi, vidi Georg sventolare le sue mani davanti agli occhi dei gemelli: "ehy, ragazzi ci siete? Vi devo portare forse un secchio?" ritornarono alla realtà, Bill come al solito arrossì e accennò un sorriso, invece Tom mi raggiunse spavaldo: "allora, lo compri?" abbassai lo sguardo sul vestito: "non lo so...mi sta bene, ma non lo metterei mai!" Sentì le sue mani appoggiarsi sui miei fianchi e senza accorgermene mi ritrovai a un soffio dal suo viso: "secondo me lo dovresti comprare...sei proprio sexy" lo disse con un tono, appunto sexy, lo guardai a bocca aperta, in quel momento pensai a cosa sarebbe successo se le mie labbra si fossero scontrate, per sbaglio, con le sue, una voglia irrefrenabile di baciarlo cominciò a sgorgarmi nelle vene, ma Tom lasciò la presa sui miei fianchi e dopo avermi fatto l'occhiolino se ne andò nel reparto uomini, davvero?! Dopo quella scenetta mi lasciava lì come una scema?! Rientrai nel camerino e mi rimisi i miei vestiti, andai alla cassa, pagai le mie cose e tornammo tutti a casa, dopo aver passato un bel pomeriggio iniseme.

LA SCELTA~tom kaulitz&bill kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora