La macchina di Georg accostò davanti alla sua umile dimora.
Scesi dall'auto e mi assicurai che il vestito non si fosse alzato più di tanto.
"Cavolo Amelia, sei splendida!" Guardai Georg regalandogli un timido sorriso.
"Vero?! Ho fatto tutto io, dalla scelta del vestito, al trucco e ai capelli!" Esclamò fiera Claire, guardandomi da testa a piedi.
La porta d'ingresso si aprì e un odore di alcol arrivò alle mie narici, mi guardai intorno, era pieno di gente impegnata a ballare, ma dei gemelli non c'era traccia.
Sentì il braccio di Claire avvolgermi le spalle.
"Non preoccuparti dei gemelli Kaulitz, goditi solo la serata!" Disse porgendomi un bicchiere di plastica rosso.
"Che cos'è?" Agitai il liquido che risiedeva all'interno del bicchiere.
"Qualcosa di molto buono" Non molto convinta portai il bicchiere alla bocca e ingoiai un sorso della bevanda misteriosa.
"Mh...sembra buono" dissi esaminando il gusto.
"Sembra buono?! Amica, con questa bevanda dimenticherai tutti i tuoi problemi e non penserai ad altro se non a far festa!" Disse Claire spingendomi verso la pista da ballo.
Sorrisi e diedi un altro sorso alla bevanda.
Io e la mia amica cominciammo a ballare sulle note della canzone Maneater di Nelly Furtado, stranamente Claire aveva ragione, dopo solo pochi sorsi di quel intruglio che avevo nel bicchiere già non pensavo più a Bill, Tom e tutte le cose imbarazzanti successe, ero concentrata solo a ballare e ridere con la mia migliore amica.
Guardai l'interno del mio bicchiere, purtroppo vuoto.
"Vado a riempire il bicchiere" urlai in faccia a Claire per farmi sentire.
"Va bene" urlò lei continuando a muovere i fianchi a ritmo.
Ispezionai il tavolino, c'erano milioni di bottiglie di alcol diverse, non sapevo quale scegliere, decisi di ricreare, a modo mio, il cocktail offerto da Tom la prima volta che ci eravamo visti.
Presi della Coca Cola e la versai nel bicchiere allungandola con della Vodka liscia.
Assaggiai l'intruglio che avevo creato.
"Mh...niente male" dissi felice del mio cocktail. Mi girai e il mio sguardo venne catturato da due occhi ambranti, sentì le guance imporporirsi, guardai Bill paralizzata, tutti i momenti imbarazzanti tornarono in mente come un film, il bacio con Tom, la frase fuori posto detta a Bill, il silenzio imbarazzante che c'era stato tra noi due.
Il moro inarcò le sue labbra in un timido sorriso, a quel gesto mi girai e corsi da Claire che mi aspettava in pista.
"C'è Bill!" Le dissi impanicata.
"Cosa?" Urlò lei, infastidita la portai in un angolo della casa.
"C'è Bill" le dissi in preda al panico.
"Oh, e allora?! Ignoralo!" Disse con un sorriso sul viso.
"Dici? Ci potrebbe rimanere male" dissi a bassa voce.
"L'unica cosa che so è che tu hai bisogno di divertirti!" Disse prendendo il mio bicchiere e bevendo un sorso del mio cocktail.
"Dai, e ora andiamo! Hai già attirato l'attenzione di molti ragazzi" disse portandomi verso la pista e cominciando a ballare.
Mi guardai in giro e li vidi, gli sguardi dei gemelli erano fissi su di me, tornai a guardare Claire imbarazzata, non sapevo come avrei fatto ad ignorarli.
Ero da sola in una parte, a me sconosciuta, della casa di Georg, Claire era ancora a ballare con delle ragazze della nostra classe, io avevo preferito rimanere un po' da sola, sentivo quegli occhi ambrati non lasciarmi mai.
"Hai deciso di indossarlo" sobbalzai sentendo un fiato caldo sul mio collo.
Guardai Tom, era di fronte a me, mi stava guardando con il suo solito sorrisetto.
"Mh, si" abbassai goffamente il vestito sentendo il suo sguardo posarsi sulle mie cosce coperte solo dalle calze a rete.
"Ti sta proprio bene" disse avvicinandosi di qualche passo.
"Ma senza staresti molto meglio" sussurrò al mio orecchio, arrossì, il rasta posizionò il suo viso a pochi millimetri dal mio, guardai quegli occhi ambrati che mi fissavano con sguardo lussurioso.
"Ragazzi giochiamo al gioco della bottiglia, venite?" Lo sguardo di Tom cadde su Gustav, annuì e lo seguì.
"Tu Amelia, vieni?" Chiese il biondo prima di andarsene.
"Si" risposi ancora scossa dalle parole dette poco prima dal rasta, cercai di ricompormi e seguì Gustav che ci portò nella stanza da letto di Georg.
Entrai e per la seconda volta nella serata lo sguardo di Bill si incatenò al mio, gli sorrisi timidamente e mi andai a sedere accanto a Claire.
"Ok le regole del gioco sono semplici. Chi gira la bottiglia dovrà baciare la persona che gli capita per un minuto" tutti i presenti cominciarono ad urlare impazienti di iniziare.
"Guarda quel ragazzo, ti sta fissando da ore" mi sussurrò Claire indicandomi un biondino seduto poco lontano da me.
Annuì poco interessata.
Purtroppo arrivò il mio turno.
"Vai Amelia gira" disse Georg curioso di scoprire chi avrei dovuto baciare.
La bottiglia iniziò a girare, notai gli sguardi tutti i ragazzi impazienti di scoprire se fossero loro i fortunati.
La bottiglia si fermò sulla persona di fronte a me, alzai lo sguardo ansiosa, scorsi dei jeans larghi, un cappellino e dei rasta.
"Ok...quindi Tom dovrà baciare Amelia" disse Georg. Ci fecero alzare in piedi, vidi Georg posizionarsi accanto a noi con un cronometro in mano.
"TRE, DUE, UNO, VIA AL TEMPO!" urlarono i presenti, chiusi gli occhi e sentì delle labbra appoggiarsi sulle mie.
Ma un attimo...non sembravano le labbra di Tom, aprì un filino gli occhi e scorsi il viso di Bill, le sue palpebre truccate di nero erano chiuse, non capì come Bill fosse riuscito baciarmi, ma in quel momento non mi importava, anzi, sentì le famose farfalle nello stomaco iniziare a farsi sentire, ormai non sentivo più i gemiti sorpresi dei presenti e le lamentele di Tom, sentivo solo le labbra di Bill accarezzare le mie dolcemente.
Le mie braccia, automaticamente, si allacciarono intorno al collo di Bill che mi avvicinò di più al suo corpo snello.
"FINE DEL TEMPO!" urlò Georg accompagnato da Tom.
Guardai Bill negli occhi e gli sorrisi, potevo ripetermi che non era vero, ma la realtà era che aspettavo da troppo quel momento.
"Dobbiamo rifarlo! La dovevo baciare io!" Urlò il rasta a Georg, lo sguardo del castano si spostò su di me.
"In realtà non mi va più di giocare" dissi andandomene via.
"Ma che cazzo?! Amelia torna qui!" Sentì le urla di Tom, ma non mi fermai, andai in giardino e mi sedetti su uno dei divanetti.-BILL'S POV-
Ero appena scappato dalla stanza di Georg, avevo rischiato di ricevermi un pugno sul naso da mio fratello.
Cominciai a cercare Amelia per tutta la casa, ma una voce proveniente dal giardino attirò la mia attenzione.
"Running through the monsoon
Beyond the world
To the and of time
Where the rain won't hurt..."
La vidi seduta su uno dei divanetti, il fresco vento di Lipsia le stava scomplgliando leggermente i capelli, mi avvicinai, senza fare rumore, al suo orecchio.
"Anche tu sei bellissima" vidi i suoi grandi occhi nocciola posarsi su di me.
Mi andai a sedere accanto a lei, notai la sua espressione sorpresa, come biasimarla, anche io sarei stato sorpreso dopo tutto quello che era successo.
"Scusami per il bacio di prima, ma era da tanto tempo che lo volevo fare e se tu non ricambi mi va bene" dissi giocando con i lembi della mia felpa nera, non disse niente, alzai lo sguardo su di lei e dopo pochi secondi sentì le sue morbide labbra appoggiarsi nuovamente sulle mie.
Dopo avermi dato un dolce bacio mi guardò sorridente.
"Anche io" quelle due parole illuminarono il mio sguardo e il mio cuore.
Le accarezzai delicatamente la guancia rosa.
"Sta sera mia mamma e il suo compagno non sono in casa, ti va di venire a casa mia?" Il suo solito sguardo dolce e genuino venne sostituito da uno più malizioso e desideroso.
Mi alzai e per mano uscimmo da casa Listing.
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SPAZIO AUTRICE:
spero che la storia vi stia piacendo. Oggi ho deciso di pubblicare due capitoli, quindi nel prossimo ci sarà il continuo di questo.
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LA SCELTA~tom kaulitz&bill kaulitz
RomanceAmelia si è appena trasferita a Lipsia, durante l'estate fa amicizia con Claire, la sua vicina di casa. A scuola incontra due ragazzi, i gemelli Kaulitz. La bella ragazza nuova riuscirà a far innamorare entrambi i fratelli, e alla fine dovrà sceglie...