Scesi dalla macchina e lo stesso fece mio padre che subito dopo si diresse verso il bagagliaio a prendere le mie valige. Io rimasi incantata dalla casa, quella casa, la mia casa. Mi concentrai sui cambiamenti che aveva apportato mio padre, diciamo una piccola ristrutturazione alle pareti esterni.
________________
_______________
Beh penso che abbiate capito che sono una Kook. Non mi piace ammetterlo troppo perché ho amici Pogues che, a proposito, appena avrò sistemato le mie cose andrò subito a trovarli. Comunque noi Kooks siamo le persone ricche che stanno a Figure eight il versante ricco dell'isola e poi ci sono i Pogues, coloro che vivono nel The Cut o semplicemente, Lo Sprofondo, nel versante sud. Ci vivono i lavoratori, che si guadagnano da vivere lavando gli yacht e altri lavori.
Mi girai verso mio padre che mi stava raggiungendo per poi affiancarmi a destra. "si, ho fatto qualche modifica ma resta comunque la stessa di sempre" espresse mettendomi una mano sulla spalla. " wow" bisbigliai non sapendo che dire, ero super contenta. Mi girai verso mio padre, gli sorrisi e lui mi fece cenno di entrare. Non me lo feci ripetere due volte e mi fiondai dentro.
iniziai a scrutare la dimora e mi vennero in mente dei piccoli flashback di quando ero piccola. Venni interrotta da un peso che mi butto a terra. "Rufus!!" iniziò a leccarmi tutta la faccia e non riuscivo a spostarlo, credo sia ingrassato.
"Rufus, dai, lascia stare Selene" rimproverò mio padre. Egli spostò il cane e mi aiutò ad alzarmi porgendomi una mano. Mi sistemai gli indumenti e portai su le miei cose, seguita da mio padre.
Arrivai di fronte alla porta di camera mia, esitai un momento prima di aprire la porta. "Tesoro tutto bene?" mi chiese mio padre che stava a pochi centimetri dietro di me. "si, certo papà tutto okay" affermai con tono deciso girandomi verso di lui per poi rigirarmi verso le porta ed aprirla.
Entrai dentro la mia stanza e mi entrò nelle narici lo stesso profumo che c'era sempre. Iniziai a sorridere. "Beh vedo che questa è l'unica stanza non ristrutturata" esordì a mio padre e lui ridacchiò. "Non volevo cambiarla senza il tuo permesso" dichiarò guardandosi attorno "Hai fatto bene" esclamai ridacchiando e puntandogli un dito contro.
"Ti lascio sistemare in pace, io andrò a fare la spesa" mi comunicò per poi uscire dalla porta di camera mia.
Mi guardai intorno per un po' fino a quando non iniziò a squillare il telefono. Lo presi ed era mia madre. "No adesso no" pensai ad alta voce. Non risposi, le avrei scritto un messaggio più tardi.
A proposito di messaggi, decisi di scrivere subito a Kiara, una mia più cara amica che ho qui. Dopo iniziai a mettere a posto le mie cose. Quando ebbi finito rientrò mio padre con la spesa.
"Selene verresti a darmi una mano per favore?" gridò dalla cucina mio padre per farsi sentire. Corsi subito in suo soccorso e lo aiutai a mettere a posto ciò che aveva comprato.
"Ah, papà, esco con Kiara" affermai mentre svuotavo i sacchetti della spesa.
STAI LEGGENDO
Mai dire "Mai" ||Rafe Cameron
Teen FictionSelene, una ragazza di 17 anni, si trasferisce dal padre, precisamente alle Outer Banks. Qui ritroverà i suoi amici e nemici d'infanzia. ~spazio autrice~ Ciao belli, premetto che questa è la mia prima storia che scrivo. Spero vi piaccia. <3 ⚠️NON SE...