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A svegliarmi fu la mia dannata sveglia, programmata per le 10. La metto sempre per cercare di essere più attiva nelle mie giornate ma finisce sempre che la rimando. Mi stropicciai gli occhi, ancora assonnata, per poi spegnere la sveglia. D'un tratto sentii delle mani gradi prendermi i fianchi e girarmi dalla parte opposta del letto. Rafe, ancora dormiente, mi portò attaccata al suo petto e sorrisi istintivamente.

osservai attentamente ogni suo piccolo dettaglio del suo volto. Quanto è bello.Mentre lo scrutavo mi venne in mente la notte di ieri. Era stata fantastica.
A riportarmi alla realtà fu Rafe che a fatica aprì gli occhi. "Buongiorno occhi blu" sussurrò lui ancora assonnato, guardandomi negli occhi. "Buongiorno Rafe" ricambiai il buongiorno accennando un piccolo sorriso.

Feci per alzarmi dal letto ma mi fermai appena sentii la sua voce "dove vai?" mi chiese curioso mettendo le braccia dietro il collo "a farmi una doccia" gli spiegai girandomi verso di lui "vengo con te" disse con tono sicuro per poi alzarsi di scatto dal letto " no, non se ne parla, tu mi aspetti qui" ordinai al biondo, alzandomi anche io dal letto e mi fiondai in bagno chiudendo la porta a chiavi, non si sa mai.

mi spogliai e aprii il getto dell'acqua per poi entrare nella doccia. Mi lavai anche i capelli dato che erano sporchi. Amo stare sotto la doccia con l'acqua calda che mi scorre sulla pelle. Chiusi gli occhi e mi rilassai sentendo il calore addosso. Dopo aver finito la mia specie di sauna, mi misi un paio di slip e una maglia bianca over size. Feci la mia solita skincare e mi misi qualche prodotto per i capelli per poi pettinarli. Non li avrei asciugati, faceva troppo caldo per accendere il phone.

Uscii dal bagno e trovai Rafe appoggiato balcone di camera mia, impegnato a fumare una sigaretta. Appena mi sentii chiudere la porta del bagno alle mie spalle si voltò a guardarmi, da capo a piedi, restando appoggiato, stavolta con la schiena, al balcone. Andai verso di lui, stropicciandomi un po' i capelli bagnati. Arrivai di fronte a lui e con un gesto veloce gli rubai la sigaretta che stava fumando, per poi portarmela alla bocca. Appoggiai i gomiti al balcone e pensai al fatto che, stranamente, non se ne era andato di prima mattina come aveva fatto altre volte.

"Che ti frulla nella mente?" mi chiese guardandomi in modo curioso, mettendosi nella mia stessa posizione. Feci una piccola risata e buttai il capo in basso, cercando di non farmi notare troppo. Rialzai la testa e lo guardai "pensavo al fatto che non te la sei svignata ancora" confessai facendo un tiro alla sigaretta. "esatto, ancora non l'ho fatto" disse ironico, marcando la parola <ancora>. Gli tirai un piccolo schiaffo dietro la testa e lui rise "dai scherzavo" disse prendendomi i fianchi e girandomi verso di lui.

si stava avvicinando sempre di più per baciarmi quando ad interromperci fu il suo cellulare che iniziò a squillare. Notai che girò gli occhi al cielo e sospirò, infastidito dell'interruzione. Prese il telefono dalla tasca e rispose. "Top, che c'è?" rispose al suo amico e rientrò dentro la camera. Io restai nel balcone per finire la sigaretta.

Spensi il mozzicone e lo buttai nel posacenere. "io devo scappare, ho un pranzo con i ragazzi" mi disse dall''uscio della porta finestra. Lo guardai e annuii. "non è una scusa per svignarmela" affermò sorridendo e facendomi l'occhiolino "farò finta di crederci" dissi ironica e poi lui uscì.

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RAFE
Arrivai al club per pranzare con i miei amici Topper e Kelce. Erano già seduti al tavolo aspettandomi.
Appena arrivai mi guardarono stranito. "Rafe! Sei resuscitato!" Ironizzo Kelce dandomi una pacca sulle spalle appena mi misi seduto. "Che fine hai fatto ieri?" mi domandò Topper, invadente come al suo solito. "Dovevo sbrigare delle cose" tagliai corto sperando di averli convinti della mia cazzata.

Notai che Kelce si avvicinò al mio collo e mi annusò. Gli diedi una piccola spinta per mandarlo via "Kelce ma che cazzo fai?" gli chiese acido, guardandolo male. "perché Rafe Cameron profuma di vaniglia e cocco?" chiese ridendo Kelce. Cazzo sapevo di lei. E ora cosa gli raccontavo a questi due idioti. "Avrò preso per sbaglio il bagno schiuma di Sarah" mentii prendendo il menù per poi guardare cosa scegliere da mangiare. Per fortuna non dissero nient'altro.

Mentre stavano aspettando che il pranzo arrivasse al nostro tavolo, stavo pensando a lei. Cazzo l'abbiamo fatto. E non è mai stato così con nessuna con cui sono stato. Mi fa uno strano effetto quella ragazza. Forse mi ci sto anche abituando ad averla intorno e ad essere il Rafe dolce con lei. Ma non so, qualcosa mi frena.

"Rafe ci sei?" mi chiese Topper aspettando una mia risposta o un mio sguardo. alzai lo sguardo e lo guardai riportandomi alla realtà. "si, si ci sono" dissi un po' sfavato e notai che nel mentre era arrivato il mio piatto. Iniziammo a mangiare e a parlare tranquillamente.

"siete pronti per stasera?" domandò Kelce tutto euforico, ma non capivo perché. "che c'è stasera?" domandai curioso per poi bere un sorso di birra.
"dai Rafe! Come puoi dimenticarti della festa più bella dell'estate!" esclamò Topper alzando le mani agitato. cazzo, quella festa. Viene considerata la festa più pericolosa e scatenata di tutta l'estate. Un vero casino tra super alcolici, cocaina, fumo, sesso, risse. Spero che Selene non ci vada.

"Già, la festa di Alex" affermai grattandomi la nuca. "e quest'anno sarà sicuramente meglio dell'anno scorso, ci spaccheremo" enunciò tutto gasato Kelce. Anno scorso successe veramente di tutto. Non volevo pensarci quindi cambiai discorso e passammo il pomeriggio lì per poi andare sulla spiaggia.

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SELENE
Quando Rafe uscì mi arrivò un messaggio. Era Sarah che mi avvisava che stava arrivando a casa mia. Infatti poco dopo suonò il campanello. Andai giù ad aprire e ci avviammo in camera mia.

"Però! Che disordinata che sei diventata eh!" esclamò lei, vedendo le lenzuola del letto tutte arruffate. Cazzo spero che non si faccia strane idee.
"Infatti sei qui per aiutarmi a sistemare,vero?" ironizzai lanciandole un cuscino. "beh se mi paghi potrei anche farlo" disse per poi andare verso il balcone. La raggiunsi e mi misi a sedere sulla sedia a sacco nell'intento di far asciugare i capelli al sole.

"che ti metti stasera?" mi chiese Sarah, curiosa guardandomi. Stasera? "Perché? che c'è stasera?" domandai aggrottando le sopracciglia. "mamma mia Selene che memoria che hai!" proferì battendo le mani sulle sue cosce. "La festa di cui ho parlato l'altro giorno, quella di un mio amico di infanzia" mi spiegò lei gesticolando. Ah già, ora ricordo. "non so come mi vestirò. Ho tutta la giornata per pensarci" cercai di rilassarla. Quando si parla di vestiti e feste Sarah sclera.

"Ma se tu non decidi ora cosa metterti io poi non so cosa mettermi!" iniziò a gesticolare come una matta. Davvero si veste in base a come mi vesto io? "Sarah fai ridere" dissi ridendo "sono seria" pronunciò con tono deciso incrociando le mani sotto al seno. "oddio sei così stressante. Ti concedo l'onore di aprire il mio armadio e di scegliere cosa devo indossare. Contenta?!" le dissi tutto d'un fiato per poi alzarmi e portarla verso il mio armadio.

Mai dire &quot;Mai&quot; ||Rafe Cameron Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora