mi svegliai dopo una bella dormita, controllai che ore fossero e vidi che era ormai sera. Ero stata sveglia tutta la notte quindi una bella dormita ci stava proprio farla. Erano precisamente le 19:45 così decisi di andare giù in cucina a preparare una cenetta veloce. Scesi le scale e nel mentre sperai che mio padre e Angelina non ci fossero.
Arrivata in cucina notai un bigliettino con su scritto "io e angelina siamo andati a cena fuori, ci fermiamo a casa sua. torno domani <3" bene avevo casa libera.
aprii il frigo e presi due uova e iniziai a prepararmi la cena. poi presi il Bacon e finito di cuocere il tutto iniziai a mangiare. Mente masticai un boccone mi arrivò una chiamata da parte di Kie e risposi subito."ei Kie dimmi tutto" risposi con la bocca piena di uova e bacon. "non ti strozzare con il cibo eh" disse ridendo avendo capito che stavo mangiando e risi a mia volta "comunque ti ricordi quando mi hai chiesto se ai miei servisse una mano al locale? Beh ecco hanno detto che si due mani in più fanno comodo quindi poi ti informo degli orari più pieni"
mi informò entusiasta di lavorare insieme. "sono contenta Kie grazie mille!" esclamai contenta "comunque programmi per stasera?" le chiesi incuriosita e vogliosa di fare casino con i miei amici. "ci troviamo a casa di Jhon B alle 21" mi informò la riccia e riattaccò. Finii di mangiare e andai a farmi una doccia. uscita da questa mi guardai allo specchio e guardai il mio occhio nero dal pugno di ieri. Mi sistemai i capelli lisciandoli e mi vestii.________________
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outfit semplice e comodo perfetto per una serata tra Pogues. Mi sedetti nella zona make up e presi il correttore per cercare di coprire un po' l'occhio nero. Fatto ciò guardai l'orologio e vidi che erano le 20:55 e come al solito ero in ritardo così presi il telefono e scattai subito fuori casa. Fuori c'era un filo di luci un bel tramonto quasi a fine e mentre mi avviai mi misi le cuffiette per fare il tragitto in pace. Arrivata misi la mia bici appoggiata al portico della casa di jhon b e vidi che gli altri erano lì fuori a chiacchierare e come sempre a fumare.
"ei ragazzuoli" li salutai andando verso di loro e mi misi a sedere sul dondolo vicino a Jj. "ei bellissima" mi salutò Jj dandomi un bacino sulla guancia e sorrisi spontaneamente. Jj per me è sempre stato un fratello maggiore. "Pope mi passeresti una birra" chiesi al ragazzo e così fece. La aprii e iniziai a sorseggiare. "Allora com'è l'Italia Nene?" mi chiese Jhon B molto incuriosito per poi portarsi la birra alla bocca e iniziare a berla. "Beh è molto bella ma mai quanto le Outer Banks, qui mi sento libera" risposi guardando il soffitto del portico e pensando a dove stavo prima. "Come darti torto questo posto è fantastico se solo non ci fossero i Kooks, senza offesa" disse Pope rivolgendosi a me Sarah e Kie visto che siamo Kooks ma si riferiva al gruppetto arrogante di Topper Kelce e Rafe.
"Vorrei dargli una bella lezione a quel gruppetto di stronzi" sputò Jj buttando per terra la sigaretta ormai arrivata al filtro. "smettila di fare cazzate che ne fai ogni 3 secondi e noi non possiamo tenerti d'occhio h24" disse Sarah ironica ma comunque con tono un po' severo. "Già come ieri sera alla festa" dissi incrociando le braccia e fissando gli occhi del biondino. "senti chi parla proprio quella che ci è andata da sola. Perché eri lì? Per Rafe?" disse con tono acido Jj facendomi un po' innervosire. "Ma che ti passa per la testa?" chiesi innervosita alzandomi con la schiena dallo schienale del dondolo. "Al falò ti riportò lui a casa. Siete diventati amici per la pelle ora?" chiese con tono sempre più alto Jj gesticolando.
Ripensando alla sera del falò io non sapevo ancora se fosse realmente successo qualcosa tra me e rafe quando mi riportò a casa. Da una parte volevo saperlo ma dall'altra non mi interessava affatto. Ero completamente ubriaca quella sera, non mi ricordo nulla dal viaggio in macchina fino alla mattina dopo. mi riportò alla realtà la voce di Kie "Jj lasciala stare. La festa era di Topper, un kook, ed essendolo anche lei forse l'ha invitata e ci è andata, smettila di fare il bambino" chiarì la riccia gesticolando per poi portandosi la sigaretta alla bocca. "va bene solo che lo sapete che quel pazzo non mi va a genio, per nulla" confesso arreso e più calmo Jj.
"Basta parlare di Rafe adesso" stoppai questa conversazione imbarazzante accendendo la cassa e mettendo un po' di musica e stammo un po' così a parlare del più e del meno.
"torno subito" disse Jhon b per poi avviarsi all'interno della sua casetta e poco dopo tornò fuori con tre bocce di vodka e un succo alla pera. Così iniziammo a bere e svagarci.Dopo un paio d'ore eravamo andati quasi tutti, dico quasi perché io avevo bevuto poco dato che la sera prima avevo alzato troppo il gomito e otre a me anche Pope si era limitato con l'alcol perché la mattina dopo sarebbe dovuto andare a fare delle consegne con suo padre.
"Ragazzi ma dove sono finiti Sarah e Jhon B?" chiesi ad una certa dato che era mezz'ora che non si vedevano. "oh andiamo Selene saranno andati in camera a fare le loro cose" mi spiegò Kie ridendo un po' brilla e risi a mia volta vedendola barcollare è quasi cadere. Presi il mio pacchetto di Winston Blue e tirai fuori una sigaretta ma non trovavo un accendino nei paraggi così entrai e mi diressi in cucina per cercarne uno. mentre cercavo sentii dei passi provenire verso di me mi girai e vidi Jj un po' barcollante. "eii" pronuncio con un sorriso imbambolato e si appoggiò al piano della cucina guardandomi dritto negli occhi. "ei" gli risposi un po' imbarazzata accennando un sorriso. "ma in Italia avevi un fidanzato?" domando di getto Jj. aggrottai le sopracciglia non capendo il perché di quella domanda. Sinceramente aveva toccando un tasto dolente e non mi andava di parlarne.
"Jj non mi va molto di parlarne adesso, scusa" affermai sincera sperando capisse e mi voltai verso di lui avendo trovato un accendino e accesi la mia sigaretta. "mmh d'accordo sappi che io però non ti farei mai del male se fossi il tuo ragazzo" pronunciò barcollando ancora. Ma che stava dicendo, forse era l'alcol. risi non sapendo che rispondere e uscii fuori e sentii i suoi passi capendo che mi stava seguendo.
uscita trovai tutti gli altri nel portico ma si era fatto tardi e dopo quella domanda di Jj non mi andava più di stare lì così salutai gli altri, presi la mia bici e tornai a casa.
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Mai dire "Mai" ||Rafe Cameron
Teen FictionSelene, una ragazza di 17 anni, si trasferisce dal padre, precisamente alle Outer Banks. Qui ritroverà i suoi amici e nemici d'infanzia. ~spazio autrice~ Ciao belli, premetto che questa è la mia prima storia che scrivo. Spero vi piaccia. <3 ⚠️NON SE...