~8~

1K 24 1
                                    

Io e Sarah iniziammo ad entrare in alcuni negozi  carini. Lei si prese un paio di tacchi rossi e alcuni indumenti. Io, a differenza sua, ancora non avevo alcuna busta in mano.

"Oh andiamo Selene, provatelo almeno" disse Sarah mostrandomi un vestitino a maniche lunghe con i toni dell'azzurro. "D'accordo ti farò contenta, ma non ti assicuro che lo prenderò"  le puntai un dito contro e le presi dalle mani il vestito per poi dirigermi in camerino.

________________

________________

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

________________

"Hai fatto? Oh ti ci vuole una laurea per infilarti un vestito?"  pronunciò con tono ironico per poi aprire il camerino. "Mio dio amo sei uno schianto" affermò guardandomi. "Non esagerare, ma si dai come darti torto" ridacchiai seguita da lei. "Allora che faccio, lo prendo?" le chiesi ancora un po' incredula. "Ma sei pazza o cosa?Me lo chiedi pure?Certo che lo prendi, è perfetto per te." pronunciò per più uscire dal camerino per farmi cambiare.

Mi rivestii e andammo a pagare. Uscimmo dal negozio con i nostri acquisti e mi arrivò un messaggio. "Chi è? Qualche tuo spasimante?" chiese lei ironicamente e cercando di sbirciare. "No cretina è mio padre" le dissi ridacchiando. "Che dice? Sai tuo padre è proprio un gran bell'uomo" io aggrottai le sopracciglia " Glielo riferirò allora" ridacchiai e lei pure. "Comunque mi ha scritto che devo tornare perché stasera a cena mi farà conoscere la sua presunta nuova compagna" le riferii un po' nervosa della situazione che mi attenderà stasera. "Dai vedrai che andrà bene." Mi rassicuro Sarah cercando il mio sguardo e così alzai gli occhi suoi suoi.

Ci salutammo e mi avviai verso casa. Entrai e notai mio padre che apparecchiava il tavolo. "Ciao mimma" mi salutò sorridendomi e venendomi in contro per stamparmi un bacio sulla guancia.
"ciao" dissi con tono nervoso senza rendermene conto. "Vatti a preparare che tra poco dovrebbe arrivare." mi ordinò per poi tornare in cucina.

io lo seguii. "giusto per informazione, come si chiama questa donna?" gli chiesi curiosa con un filo di voce già un po' arrabbiato senza saperne il perché mi stessi comportando così. "Angelina" mi rispose non degnandomi neanche di uno sguardo. E forse era questo quello che mi premeva di più, che lui potesse dare più attenzione a lei che a me.

Mi voltai e raggiunsi la mia camera per cambiarmi.
Decisi di mettermi il vestito che avevo comprato.
Ma prima mi feci una doccia e in seguito mi truccai.
Mente stavo finendo di mettermi il lucida labbra sentii il campanello e alzai, spontaneamente, gli occhi al cielo.

Mi avviai di sotto un po' timorosa. Appena arrivati, varcò la porta una donna con la carnagione molto chiara, gli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli castani. Wow però mio padre se l'è scelta bene, pensai tra me e me.

"Ciao, piacere Angelina" si presentò porgendomi la mano. "Piacere mio, Selene" le strinsi la mano e andammo a sederci a tavola. Mio padre a capotavola, io alla sua destra e Angelina alla sua sinistra.

Iniziammo a mangiare le lasagne che mio padre aveva preparato. Io ho sempre avuto un debole per le sue lasagne. Avevo lo sguardo fisso sul mio piatto fino a quando una voce mi fece alzare la testa.

"Quindi Selene sei venuta a vivere qua con tuo padre?" mi chiese gentilmente Angelina dopo aver finito la sua porzione di lasagna.
"Si" mi limitai a rispondere mentre la guardavo meglio occhi. "Tuo padre mi ha parlato molto di te. Mi ha detto che sei cresciuta qui quindi immagino che tu abbia molti amici"  affermò la mora.

"si qui sto bene. Ho molte persone a cui tengo molto." Spiegai portandomi una ciocca dietro l'orecchio. Sinceramente stava anche proseguendo bene la serata, Angelina mi sembrava per ora una buona compagna per mio padre. Ma restava lo stesso il timore che mio padre potesse togliermi qualche attenzione. Insomma dovevo abituarmi alla presenza di Angelina.

"Papà io tra poco dovrei uscire" dissi senza pensarci e senza sapere nemmeno dove avessi intenzione di andare. L'unica cosa che sapevo era che non volevo stare lì con loro. Mi sentivo anche di troppo.

"Dove vai?" mi domandò mio padre e restai a fissare il piatto per qualche secondo quando mi venne in mente le parole di Topper, ovvero che stasera avrebbe dato una festa a casa sua. "A casa si Topper, darà una festa" dissi velocemente guardandolo negli occhi. "D'accordo. Mi raccomando non esagerare con l'alcool" mi disse puntandomi un dito contro per poi sorridermi.

Finita la cena andai in camera mi spruzzai un po' di profumo Alien, presi la mia borsetta bianca e uscii di casa per avviarmi alla festa do Topper. Non scrissi a Sarah che ci sarei andata e neanche se volesse venire con me. Volevo stare sola, bere qualcosa e tornarmene a casa.

Arrivai davanti casa di Topper e aspettai qualche secondo prima di entrare, poi mi decisi e varcai la soglia della porta. Le mie orecchie si riempirono di musica anche piacevole. Andai verso il banco dei drink che Topper aveva allestito e mi presi un drink a caso, senza neanche sapere cosa fosse.
Poco dopo ne presi un'altro e dopo quest'ultimo ne presi un'altro ancora.
Dopo tre drink sentivo già l'alcool salirmi e avevo pure urgenza di andare in bagno così mi avviai al piano di sopra dove si trovava la toilette.


Ciao belli.
Scusate l'assenza ma
le miei giornate sono un po' incasinate.
Appena posso pubblico anche
il prossimo capitolo.
💋💋💋

Mai dire "Mai" ||Rafe Cameron Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora