Sarah mi aveva costretto a riportare le bombole nello yacht di Ward, suo padre. "non dovremmo riempirle di aria?" proposi a Sarah prendendo da terra una bombola e caricandomela sulle spalle. "No, non importa, poi mio padre non le usa molto spesso" mi comunicò lei sistemandosi la bombola sulle spalle.
"Potevi chiedere a Jhon B di aiutarti" pronunciai affaticata mentre iniziammo a camminare verso il pontile. anche se vuote, un po' pesavano. "zitta e cammina" mi ordinò iniziando a camminare più velocemente, superandomi.
all'improvviso, quando eravamo arrivati di fronte allo yacht, il telefono di sarah iniziò a squillare. "merda" disse poggiando infastidita le bombole a terra. Prese il cellulare e rispose. Era Wheezie.
"okay calmati, arrivo!" disse per poi riattaccare e alzare lo sguardo verso di me. "Wheezie ha bevuto con le sue amiche e non si sente bene. Ti dispiace se le riporti dentro da sola?" chiese con una faccia dispiaciuta."tranquilla, infondo sono Wonder Woman" scherzai ironica e sarah si mise a ridere. Appena fui da sola presi le bombole di Sarah ed entrai nello Yacht.
Dove stra cazzo dovevo metterle queste bombole!?
le appoggiai per terra per poi accorgermi che sul divanetto si stava riposando qualcuno. Mi girai e vidi Rafe dormire. Cazzo e ora?"Wheezie fa piano sto cercando di dormire!" disse biascicando con gli occhi chiusi e alzandosi con la schiena per poi mettersi seduto e aprire gli occhi.
"tu non sei Wheezie" affermò guardandomi da capo a piedi aggrottando le sopracciglia e puntandomi un dito contro. "già, direi di no" lo assecondai facendo un sorrisetto forzato.Si alzò e venne verso di me, quando fu ad un centimetro dal mio corpo, mi guardò, dall'alto, dritto negli occhi. Poi posò lo sguardo sulle bombole a terra vicino a noi e riposò lo sguardo su di me.
"perché avevi le bombole di Ward?" chiese con voce roca, inclinando di lato la testa. E ora cosa gli raccontavo? impanicata mi guardai intorno e poi lo riguardai."io e sarah siamo andate a fare sub" sputai la prima cosa che mi venne in mente, portandomi una ciocca dietro l'orecchio dal nervosismo. "certo, come no. Non ti credo, occhi blu" dichiarò Rafe bagnandosi le labbra con la lingua. "queste le lascio qui" cercai di tagliare corto per andarmene da quella situazione imbarazzante. "si, in mezzo alla stanza va bene" pronunciò ironico, sogghignando per poi passarsi una mano fra i capelli.
stavo per andarmene quando sentii la sua presa al mio polso. Mi girai di scatto e lui, con uno strattone, mi portò vicino al suo petto. Cosa credeva di fare?! Di baciarmi e poi ignorarmi!? Non glielo avrei permesso, anche se sentivo il bisogno di risentire il sapore delle sue labbra. Non so perché, ma volevo.
"che vuoi?" dissi con tono serio e un po' infastidita. Le sue mani si posarono sui miei fianchi e i suoi occhi si intrecciavano nei miei. Sentivo il suo respiro confondersi col mio. "la prossima volta riempi le bombole, occhi blu" ordinò con voce bassa.
Mi staccai di scatto da lui quando sentii la voce di Sarah "Selene? ce l'hai fatta?" mi richiamò lei e io uscii, con passo svelto, dallo yacht senza neanche salutare e guardare Rafe. "Si, si eccomi" le comunicai andandole incontro cercando di fare la disinvolta. "allora, programma di oggi?" mi chiese sarah mettendosi le mani nelle tasche dei jeans.
"mh, non so. Spiaggia e spinello?" chiesi alzando le sopracciglia "andata!" confermò lei sorridendo, così ci avviamo alla spiaggia.——————————————————————————
RAFE
Ero a giocare al club di golf con Topper. Presi la pallina, la posai a terra e con la mazza la lanciai nel campo di altre persone. "Ei, basta ragazzi!" urlò, dall'altra parte, un uomo. "Sta zitto!" urlai a mia volta. "Non tirare troppo forte" raccomandai a Topper.Nel girarmi verso di lui notai un ragazzo che non mi sembrava facesse parte del club. Nel guardare meglio vidi che si trattava di Pope, un pogues.
"ei Top, non è un membro del club" riferii a Topper che si voltò a guardare Pope. "vabbè Rafe, lascia stare" mi ordinò cercando di farmi stare tranquillo ma oggi non ne avevo proprio voglia di stare buono."oh andiamo Top! È un pogues che si trova nel nostro territorio!" urlai gesticolando "dai Rafe, andiamo a recuperare la palla" disse in modo calmo posandomi una mano sulla spalla ma io me ne frega i e andai verso Pope. "Rafe!" sentii richiamarmi da Topper che mi venne dietro, ma lo ignorai.
"ehi, quanto vuoi per una di quelle birre?" chiesi a pope bloccandolo con la mazza da golf. "non sono in vendita" taglio corto con tono serio il ragazzo. "ascolta! Tu ne hai così tante e noi non ne abbiamo" dissi cercando di rimanere calmo, grattandomi la guancia. "già, zero" mi assecondò Topper facendo una smorfia. "non sono mie. Sono state pagate" riferii Pope e potevo notare che stava avendo un po' di paura nei nostri confronti.
"già pagate? Le avrai rubate scommetto!" dissi agitato e con la mazza da golf gli ruppi il sacchetto che aveva nell'altra mano, facendo cadere a terra tutta la roba all'interno. "Ma che cavolo!? Ora mi ripaghi!" urlò agitato e arrabbiato il Pogues.
"no io non ti devo proprio un cazzo, Pogue!" dissi incazzato, avvicinandomi a lui ma mi spinse così i miei nervi partirono e la mia rabbia percorse tutto il corpo. "Andiamo, solo una birra!" disse Topper cercando di tarare via dalle mani di Pope la cassa di birre ma così facendo lo fece cadere.Quando si rialzò lo colpii con la mazza da golf così da farlo ricadere per terra. "Rafe! Fermo!" mi ordinò Topper ma non volevo dargli retta. "che fai lo difendi?!" esclamai in faccia a topper visto che cercava di bloccarmi. Mi scansai e mi accovaccia vicino a Pope che stava disteso per terra con il sangue alla bocca. "ei, ei" dissi picchiettando la mano sulla sua guancia cercando di farmi guardare negli occhi "noi non ti vogliamo qui. Capito?" lo avvertii con tono serio e minaccioso. Mi alzai e me ne andai ridendo, seguito da topper.
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SELENE
io e sarah eravamo in spiaggia, sedute sulla sabbia. Lei era intenta a prendere il sole mentre io cercavo di girare uno spinello. "Cazzo! Con questo vento non riesco a girarla" dissi incazzata e innervosita cercando di chiudere la cartina e, finalmente, dopo mille tentativi ci riuscii. "finalmente!" esclamai tirando un sospiro di sollievo, tutta contenta e sarah si mise a ridere."Stanno arrivando gli altri" disse sarah girandosi verso di loro, indicandoli. C'erano tutti tranne Pope.
"ciao bellissime!" ci salutò kie dandoci dei bacini sulla guancia. "oh, grazie Selene non dovevi!" disse mettendosi una mano sul petto JJ per poi rubarmi la canna. "JJ!" lo richiamai incazzata. Ci avevo messo gli anni di Cristo per chiuderla e lui me la ruba! No è mia! Così iniziai a dargli dei leggeri schiaffi sulle spalle fini a quando non mi ridiede lo spinello."Avete visto Pope?" chiese Jhon B confuso e stranito di non vederlo. Beh in effetti era strano che non fosse con noi. "forse starà facendo qualche consegna per suo padre" ipotizzò JJ stendendosi sulla sabbia e mettendosi il cappellino sul viso. Accesi lo spinello e intravidi da lontano Pope che non aveva una faccia molto contenta.
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Mai dire "Mai" ||Rafe Cameron
Teen FictionSelene, una ragazza di 17 anni, si trasferisce dal padre, precisamente alle Outer Banks. Qui ritroverà i suoi amici e nemici d'infanzia. ~spazio autrice~ Ciao belli, premetto che questa è la mia prima storia che scrivo. Spero vi piaccia. <3 ⚠️NON SE...