First day

908 25 33
                                    

George's pov

É mattina e i raggi del sole che attraversano il vetro della mia finestra si appoggiano sulla mia pelle riscaldandola. Il suono della sveglia continua a suonarmi nelle orecchie così allungo il braccio, ancora addormentato, verso il comodino per spegnerla.
Voglio fare una buona impressione il primo giorno in quell'istituto, ecco perché mi sono svegliato così presto.

Vado in bagno a lavarmi i denti, inizio a fantasticare su come potrebbero essere i miei compagni sperando che non siano come quelli vecchi. Ho cambiato scuola principalmente per colpa dei ragazzi che mi avevano preso di mira, mi hanno fatto passare un'inferno. Mi ricordo che la prima notte passata in quei dormitori cinque ragazzi erano entrati nella mia stanza portandomi fino al lago, arrivati lì mi avevano avvolto con della pellicola trasparente e buttato in acqua. Per poco non sarei annegato.

Mi dirigo verso il mio armadio prendendo i vestiti che avevo preparato il giorno prima, una felpa azzurra con un logo rosso e bianco al centro e dei baggy jeans. Mi spruzzo il profumo, prendo lo zaino e inizio a camminare verso dove sarebbe dovuta esserci la mia nuova scuola.

La nuova scuola era un'edificio grigio e squadrato. Non c'era nessuno nel cortile perché mi avevano detto di venire un'ora dopo l'inizio delle lezioni, sono in anticipo quindi mi metto nel giardinetto ad aspettare. Il vento tira una brezza fresca che mi passa tra i capelli. Quanto adoro l'autunno.

Sul ciglio della stradina vedo una lumaca così mi ci avvicino accovacciandomi, mi é sempre piaciuto stare a contatto con la natura. Mio padre é un biologo e da piccolo mi portava sempre nei boschi per trovare qualche animale. Non la tocco ma la ammiro sorridendo, fino a quando non sento il suo guscio frantumarsi sotto qualcosa. Io stropiccio gli occhi appena sento quel rumore e li riapro piano piano.

G- HEY *mi alzo in piedi* PERCHÉ L'HAI SCHIACCIATA?

Guardo il ragazzo che stava andando verso la porta, lui si toglie una cuffietta e si ferma.

D- era in mezzo e poi che problemi hai é una cazzo di lumaca

G- non l'avresti schiacciata se ti spostati di qualche millimetro, tu lo hai fatto a posta *alzo un po' la voce*

D- senti mi trovi già con le palle girate, se non vuoi casini stammi alla larga

G- é una minaccia?

D- é un consiglio, idiota

Bene la giornata era appena iniziata e già un tizio mi ha detto di stargli lontano. Raggiungo la segreteria, poco più avanti dell'entrata. Noto che la porta é aperta, ed entrando spero di non aver fatto aspettare le segretarie. Solo quando varco la soglia mi accorgo della presenza stagliata lì a fianco. Il ragazzo di prima era appoggiato sul muro con le braccia conserte. Una gamba é piegata a toccare la parete con la suola e il volto é leggermente inclinato, con gli occhi che puntano sul pavimento. Che faceva lì, vicino alla soglia, quando c'è una fila di sedie proprio dall'altra parte della stanza?

P- prego entrate * la preside ci fa un sorriso andando a risedersi sulla sua sedia*

Entrate? Anche lui é un nuovo arrivato di questa scuola? La preside inizia a parlare spiegando tutto il regolamento scolastico e nel mentre cercava di farci alcune domande per vedere a che punto eravamo arrivati nella scuola precedente.

P- i due rappresentanti quì fuori vi accompagneranno a fare un giro per l'istituto. In ogni caso vi é consentito, se avete interesse, fare richiesta di essere inseriti nella stessa classe, a partire da domani

Speravo che avrebbe evitato quella domanda. Stringo i bordi della sedia ,ma lui mi precede.

D- no, non occorre

La preside annuisce.

P- i due studenti vi aspettano fuori, buona giornata

Si rinchiude nello studio e io attraverso la stanza senza guardarmi indietro. Devo allontanarmi da lui, e lo avrei fatto se all'ultimo non avessi sentito l'impulso di girarmi.

G- che significa?

Merda. Avevo formulato malissimo la domanda, ma dal suo sguardo capisco che ha appreso perfettamente.

D- perché? Non avrai davvero creduto...che volessi stare in classe con te?

I suoi occhi mi fanno tremolare lo stomaco e quell'ironia pungente mi bruciò la pelle. Senza rispondergli, afferro la maniglia della porta per uscire. Ma qualcosa me lo impedisce. Una mano spunta da sopra la mia spalla e fermò la porta: mi paralizzo.

D- girami al largo, idiota. Hai capito?

-------------------

Questo é il primo capitolo come avrete ben capito é un enemy to lovers. Che ne dite vi sta piacendo?
Noi ci sentiamo domani per il prossimo capitolo. Kiss kiss<3

IG: alaska.__._ ----> per ogni cosa scrivetemi siete tutti ben accetti :))

teen romance Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora