Quel giorno decido di calcolare la mia mente da Clay, le sue parole e il suo sguardo violento, e per distrarmi la notte leggo fino a tardi. La lampada sul comodino diffonde nella mia stanza una luce dolce e rassicurante, in grado di scacciare le mie inquietudini.
Un rumore attira la mia attenzione. Mi volto verso la porta. Mi convinco di aver sentito male, ma subito dopo lo udisco di nuovo: é come se qualcuno stesse parlando con dei gatti fuori casa mia, mentre faceva casino con uno skate, credo. Mi avvicino lentamente alla porta d'ingresso, poi abbasso la maniglia e infilo la testa fuori.
Vedo qualcosa muoversi nell'oscurità. Un'ombra sguscia rasoterra, rapida e felpata, e sembra fermarsi, aspettarmi, scrutandomi un secondo.
Possibile che era wilbur?
Mi avvicino per accertarmi, ma desidererei non averlo fatto. I miei occhi incontrano un'altro paio già fissi su di me. Sono quelli di Clay.Dovevo abituarmi a quello, alla possibilità di incrociarlo sempre. Non ero più nell'altra scuola ma siamo nello stesso istituto.
Eppure, quando di tratta di lui l'idea di abituarmi mi sembrava impossibile.D- non dovresti essere ancora sveglio
La sua voce, amplificata dal silenzio, mi fa salire un brivido lungo la spina dorsale.
Avevamo solo 16 anni, eppure c'è qualcosa di strano in lui, difficile da spiegare. Una bellezza ossessiva e una mente in grado di affascinare chiunque. È assurdo. Chiunque si lascia plasmare dai suoi modi e cade in errore: Clay sembra nato per questo, per modellare e piegare come metalli le persone. Mi fa paura, perché non é come i ragazzi della nostra età.
D- hai voglia di restare a fissarmi? *Chiede con sarcasmo*
Io non gli rispondo, più che altro non riesco a elaborare tutto ciò. Perché?
D- faresti meglio ad andare a dormire, Gogy *insinua la sua voce sottile* il sonno gioca brutti scherzi.
Ecco cosa faceva...mi mordeva con le parole. Lo sta facendo dal primo giorno. Mi sfiora con le sue provocazioni e poi mi stritola in un sorriso, facendomi dubitare fino a non rendermi più sicuro di niente.
Dovrei disprezzarlo. Per il suo carattere, il suo aspetto, il modo in cui sapeva sempre rovinare le cose. Dovrei odiarlo eppure...una parte di me non ci riesce.
Non ero mai stato bravo a odiare le persone. Per quanto ne avessi di motivi.
G- cos'è successo oggi con quel ragazzo? Perché vi siete messi le mani addosso?
Clay inclina lentamente il volto, forse chiedendosi come mai non me ne fossi già andato. Ho l'impressione che i suoi occhi mi stanno sottovalutando.
D- divergenze di pensiero. Nulla che ti riguarda.
Mi fissa per indurmi ad andare via, ma non lo faccio. Non volevo farlo.
Sento le gambe muoversi in avanti. Lo sguardo di Clay si inchina su di me, vado correndo in cucina lasciandolo lì per un momento. Mi avvicino al lavello e prendo un pezzo di Scottex, imbevendolo con un po' d'acqua fredda. Quando sono tornato ero certo di sentire le sue pupille addosso.
Poi mi avvicino e lo guardo delicatamente, allungandogli la carta.G- metti questo sulla ferita
Sembra sorpreso che io non sono corso via. Scruta senza convinzione lo Scottex, ma non lo prende. Sono in un momento di gentilezza quindi faccio per metterglielo io.
Non ho il tempo di avvicinarmi: i suoi occhi scattano su di me e lui si scosta bruscamente. Una ciocca dorata gli scivola sulla tempia mentre fulminava da sotto in su, aspro.
D- non farlo
G- non ti farò male...
Scossi la testa allungando ancora le dita, ma questa volta lui le spinse via.
D- non toccarmi con questa casualità. Mai
Io stringo i pugni, e reggo quello sguardo che lui mi tiene addosso come un castigo.
G- altrimenti?
Lui si alza si scatto dal muretto dov'è seduto. Mi costringe a indietreggiare, e mille campanelli d'allarme mi scoppiano sotto la pelle mentre inciampo nei suoi passi fino a sbattere contro il muro di casa mia. Sollevo il mento e lascio che la mia schiena scivoli verso il basso.
D- altrimenti...non mi fermo
Che cosa è appena successo?
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Anche oggi un nuovo capitolo, come state? Spero di avervi tenuto un po' di compagnia. Vado subito a scrivere il prossimo capitolo. Kiss kiss <3333
IG: alaska.__._ ---> per ogni cosa scrivetemi siete tutti ben accetti:))
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teen romance
FanfictionGeorge é un ragazzo che é stato costretto a cambiare scuola per colpa del bullismo ricevuto. Pensa che cambiando scuola avrà un po' di popolarità e non verrà mirato da quelli più grandi, ma c'è un ragazzo che cambierà scuola nello stesso suo giorno...