Who you are?

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Oggi Will non mi é venuto a prendere a casa, mi ha detto che mi aspettava già davanti scuola. E appena sono arrivato Clay mi seguì con lo sguardo, e il mio scatto smosse la ciocca di capelli che gli accarezzava la fronte.

Lo fisso con gli occhi sgranati, ancora spaventato dal nostro ultimo incontro. La mia reazione non lo scompose, in compenso gli affilò la bocca in un sorriso. Ogni volta che mi si avvicina i brividi non mi danno tregua, questa volta però erano giustificati. Ho passato tutto il giorno a rivivere ciò che era successo, ma più ci pensavo più quelle parole indecifrabili mi tormentavano.

Cosa voleva dire con "non mi fermo"? Non mi fermo dal fare...cosa?

W- eccoti George! Oggi ti voglio fare conoscere un mio amico

Andiamo insieme verso l'entrata della scuola.

W- abbiamo 3 ore di lezione oggi lo sapevi?

G- no

W- neanche io ma meglio così, possiamo le cose e ti porto subito a fartelo conoscere

Sembrava eccitato, non volevo distruggergli il momento di allegria quindi lo ascolto e faccio come mi dice.

W- avanti forza George

Mi prende per il polso trascinando per il corridoio, alzo lo sguardo per vedere in che classe stavano andando ma non conosco bene la scuola. Mi faccio pestare i piedi e ricevo qualche spallata per colpa di Will ma continuo a stargli dietro.

W- George ti presento Alex, il mio migliore amico dall'asilo

Non vengo intimorito da Alex ma da chi aveva dietro. Perché deve fare parte della mia vita? Will non sembra tanto infastidito, non gli racconto più quello che mi fa Clay quindi credo che pansa che abbia finito di prendermi di mira.

G- piacere George *gli porgo la mano e lui me la stringe*

A- piacere mio, lui invece é Clay

G- si abbiamo avuto modo di conoscerci...*non lo degno neanche di uno sguardo*

A- oh fantastico almeno potremmo uscire insieme qualche volta, si un'uscita a quattro

Io lancio uno sguardo a Will senza dire niente ma lui credo che non abbia appreso.

A- allora voi due andate d'accordo? *Guarda me e Clay*

Io mi fermo e a sua volta lo fa anche Clay. Esisteva domanda peggiore da fare? Alex incrociò i miei occhi e, improvvisamente, il terrore che potesse leggerci la verità mi chiuse lo stomaco. Come avrebbero reagito sapendo che faticavo solo a stargli vicino? Mi lasciai prendere dal panico. E prima che Clay potesse dire qualsiasi cosa, io mi sporgo in avanti e faccio un sciocchezza.

G- certo *sento quella bugia incollarmi alla lingua e mi affretto a sorridere* io e Clay...andiamo molto d'accordo. Noi in effetti siamo come...amici

W- sul serio? *Wilbur mi giada facendo una faccia sorpresa*

NO WILL CAZZO CAPISCILO.

D- oh sì eccome. Io e George siamo molto uniti. Affiatati, oserei dire

A- ma é meraviglioso, non é fantastico Will?

William gli annuisce e invece Clay come da copione sorrise.

G- io devo...devo andare in bagno. scusatemi torno subito

Sgattaiolai via a viso basso.
Il buio del corridoio mi inghiottì e proseguo fino a svoltare l'angolo, dove mi appoggio al muro. Cerco di calmare i battiti, di contenerli come potevo, ma non ero mai stato bravo a nascondere le mie emozioni.

D- non dovresti scappare così, farai preoccupare i nostri amici

I miei occhi frettolosi lo trovano lì, la spalla appoggiata all'angolo. Il suo fascino velenoso era infestante. Lui era infestante.

G- é un gioco per te? Solo un gioco?

D- hai fatto tutto tu, Gogy *replica inclinando il viso* é così che spero di ottenere la loro approvazione? Mentendo?

G- stai lontano

Indietreggio in un brivido, aumentando la distanza tra di noi. I suoi occhi sono voragini, esercitavano su di me un potere a cui non sapevo dare un nome. Mi spaventano.
Lui abbassa il mento, fissando la mia reazione da sotto le sopracciglia in modo intellegibile.

D- ecco com'è il nostro rapporto...

G- un giorno capiranno chi sei veramente *dico a viso basso con un filo di voce

D- ah sì? * Domanda lui, senza riuscire a trattenere una nota di divertimento* e chi sono?

G- uno stupido idiota in cerca di attenzioni! *Alzo il tono di voce appoggiandomi al muro serrando le braccia*

Poi...Clay gettò la testa all'indietro e scoppiò a ridere. La risata gli carezzò le spalle con una scioltezza terrificante, e lui sapeva che avevo capito.

Ride di me.
Ma sembra famigliare quella risata. Come se la conoscessi fin troppo bene.

D- non dire così che mi offendi

Lui si avvicina a me prendendo tra le dita il mio labbro inferiore, iniziando a stressarlo. Mi guarda dritto negli occhi e io vengo risucchiato dal vertice delle sue iridi. Adesso percepisco, anche se sono daltonico, di che coloro di stava riferendo Will l'altra volta. Sarebbe in grado di lasciare senza fiato qualcuno con questo suo sguardo, e in questo momento la preda sono io.

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Heyyy stò pubblicando un botto di capitoli in sto periodo, che ne dite vi stà piacendo la storia?? So che é da infami farla finire così ma non posso farci niente hahahah. Kiss kiss<33

IG: alaska.__._  ----> per ogni cosa scrivetemi siete tutti ben accetti:)))

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